Ieri sera è tornato in onda il programma di approfondimento di Rete 4 dedicato alla cronaca, Quarto Grado. Gianluigi Nuzzi inizia la puntata parlando del caso delle due gemelline Schepp, Alessia e Livia. Irina, la madre, ha raccontato in un libro redatto da Concita de Gregorio che ne ha raccolto la testimonianza, il suo matrimonio con Mathias e la personalità del marito, un uomo meticoloso, affidabile e pieno di amici ma che nella loro abitazione si trasformava in un ossessivo.
La casa viene infatti tappezzata di post-it, specialmente il frigorifero, in cui Mathias scrive nel dettaglio ogni cosa, dai minuti per la bollitura del latte ad ogni minimo particolare riguardi la cucina, la gestione delle figlie e tutto il resto. Anche i vestiti di Alessia e Livia sono catalogati e scelti con una precisione maniacale, data dalla volontà di Mathias che non si vestissero mai in maniera identica. In Studio Nuzzi sottolinea come per molto tempo si sia prestata maggiore attenzione alla figura di Mathias e non a quella di personaggi vicini che sono altrettanto importanti allinterno del caso. Irina dice infatti di aver visto dei segnali che avrebbero potuto evitare il peggio ma di non averli saputi riconoscere. Fra queste persone è presente anche la baby sitter Dolores, una figura presente nella vita sia delle gemelle che del marito, e che dopo la scomparsa delle piccole avrebbe continuato ad andare da Mathias per prendersene cura. Oggi la procura svizzera chiede a Irina lautorizzazione a chiudere il caso ma la madre nega ogni possibilità di lasciar decadere le ricerche delle figlie scomparse, soprattutto perché alcuni particolari, come gli scarponi da trekking pieni di terra mai analizzati e i borsoni mai ritrovati in casa che avrebbero potuto contenere i corpi delle bambine, non sono stati ancora risolti. Il caso di questestate, la coppia dellacido. Per la prima volta di sente una delle prime vittime di Martina Levato e la lettura inedita del suo memoriale diretto al Presidente della Repubblica. In quelle pagine Martina ripercorre i momenti dellaggressione descrivendo nei particolari tutta la giornata che portò poi a raggiungere Pietro Barbini. Martina attribuisce la maggior parte della responsabilità ad Andrea Magnani, il vero ideatore del piano, che le procurò le bottiglie di acido e che infierì ripetutamente sulla vittima anche quando Martina si era fermata nellaggressione.
Viene ascoltato Antonio Margarito che per la prima volta decide di mostrarsi a volto scoperto. Il ragazzo racconta di aver avuto un incontro amoroso con Martina nellestate del 2013 e di essere stato accoltellato da lei dopo che aveva avuto degli approcci nei suoi confronti. Lei alla fine lo denuncia anche per violenza reiterata e solo per un fortunato caso Antonio non viene incriminato. Veronica Panarello è andata in cimitero a baciare la tomba del suo piccolo Loris, così racconta lavvocato Francesco Villardita che continua a sottolineare come in questa vicenda manchi un elemento importante. Sono ancora molti gli interrogativi senza risposta fra cui dove si trovi lo zainetto che indossava Loris il giorno del delitto. Parla per la prima volta in televisione una testimone, Consuelo Pilli, amica di Veronica e proprietaria di un bar, che conferma la testi di Veronica, una versione che non coincide con le registrazioni delle telecamere di sorveglianza. Venerdì prossimo verranno chiamati in aula come testimoni i genitori di Yara Gambirasi, uccisa nel 2010, per esporre i momenti che hanno preceduto la morte della figlia e per descrivere meglio la personalità di Yara. Alcuni particolari che vedrebbero Bossetti come conoscente delladolescente non quadrano con quanto ritrovato allinterno del diario di Yara, in cui viene particolareggiato tutto, anche ogni piccolo racconto, ma in cui non vi è nessuna traccia di Bossetti. Un dettaglio significativo data la giovane età della vittima e della sua abitudine a confidare qualsiasi cosa al suo diario segreto. Presente in studio la signora Mariagrazia, innocentista e telespettatrice, che questestate ha iniziato una fitta corrispondenza con Bossetti che grida ancora la sua estraneità ai fatti e che si descrive torturato dallaccusa di colpevolezza.
Dopo un anno di silenzio Padre Graziano torna a parlare negli interrogatori in cui fornisce ulteriori particolari precedentemente taciuti. E non solo, il prete accetta di parlare, tramite scritto, con Remo Croci, inviato della trasmissione, che gli pone alcune domande su quella sera. Padre Graziano dice infatti di aver ricevuto la visita di Guerrina accompagnata dal marito Mirko pochi giorni prima della scomparsa e di aver richiesto di parlare con lui in privato. Durante la semi-confessione, Guerrina gli avrebbe detto che la situazione con Mirko stava peggiorando sempre di più, che luomo non smetteva di bere e che aveva deciso di andare via e di rifarsi una nuova vita. Addirittura la donna avrebbe sottolineato come da tre anni e mezzo lei e il marito non avessero più rapporti. Guerrina aveva anche chiesto dei soldi al prete il quale non aveva potuto adempiere alla richiesta. Mirko smentisce che questo episodio sia mai successo ed esclude la possibilità di un allontanamento volontario della moglie data la mancanza di dimestichezza di Guerrina ad intraprendere lunghi viaggi e assenze. Padre Graziano nega di aver mai avuto rapporti intimi con Guerrina anche se la donna aveva raccontato alle sue amicizie che era stata respinta dal prete e di averne avuti con qualsiasi altra donna, contrastando le testimonianze di due prostitute che avrebbero parlato dei loro incontri. Nei prossimi giorni Padre Graziano dovrà rispondere ad altre domande, soprattutto su zio Francesco di cui avrebbe ora fornito un identikit più particolareggiato. Clicca qui per vedere o rivedere la prima puntata di Quarto Grado.