In onda tra poco su La 7 “Quel che resta del giorno”, celebre film di James Ivory con Anthony Hopkins, Emma Thompron e James Fox. La storia narra di Stevens, un esperto maggiordomo che presta servizio presso la lussuosa casa Darlington e ne gestisce tutta l’organizzazione, sempre impeccabile. L’uomo è rigido e non conosce altro che il suo lavoro, incapace di aprirsi ad altre prospettive o, tantomeno , altre persone.Questo non cambia nemmeno con l’arrivo, presso la dimora, di miss Kenton, la nuova governante, una donna bella, dedita ed intelligente. La governante presto si innamora di lui, che non accenna a sciogliersi dinnanzi a, pur amandola. Ecco il trailer del film:
Quel che resta del giorno, in onda oggi 6 settembre 2015 su La 7 in prima serata, è passato alla storia come un capolavoro agli occhi del pubblico sia a quelli più esigenti della critica. Per questa pellicola agli attori Anthony Hopkins ed Emma Thompson sono state assegnate le nomination come Migliori attori protagonisti” al Premio Oscar edizione 1994. Entrambi hanno meritato anche le nomination per la categoria Migliori attori in un film drammatico” al premio Golden Globe.
Quel che resta del giorno è un flm drammatico – sentimentale prodotto nel Regno Unito nel 1993. La regia è di James Ivory. Il titolo originale della pellicola, che ha una durata di circa un’ora e trenta minuti, è The Remains of the Day. La storia è tratta da una narrazione dello scrittore giapponese Kazuo Ishiguro. A recitare la parte dei protagonisti tre grandi attori britannici: Anthony Hopkins, Emma Thompson e James Fox.
Vediamo la trama della pellicola: il maggiordomo Stevens (Anthony Hopkins) lavora al servizio di lord Darlington (James Fox) e dirige l’intera servitù con grande impegno e dedizione. L’uomo è molto stimato da lord Darlington, che gli riconosce il merito del suo perfetto ménage familiare. L’arrivo di miss Kenton (Emma Thompson), chiamata a coprire il ruolo di governante, non cambia le cose, nonostante il carattere forte e le grandi capacità organizzative della donna. Anche in occasione della morte di suo padre, il maggiordomo si mostra imperturbabile e in grado di mantiene la calma. Il padre di Stevens muore nel corso di un ricevimento, che vede riuniti nella splendida residenza, personalità politiche molto influenti. Stevens coordina il tutto in maniera impeccabile, pur sapendo che il genitore sta vivendo, solo nella sua stanza, gli ultimi istanti della sua vita. In questa circostanza Miss Kenton, che non è insensibile al carisma del severo maggiordomo, lo aiuta e lo sostiene.
Quando la governante manifesta il suo amore per lui, Stevens non mostra alcun interesse per la donna che, stufa della freddezza dell’uomo, lascia il lavoro e accetta il corteggiamento di un domestico in servizio nella casa accanto. I due sperano di metter su famiglia e di poter dirigere, in futuro, una pensione in qualche piccola località di villeggiatura nonostante scenario politico europeo sia in quel momento preoccupante e si tema un conflitto mondiale. Lord Darlington, politicamente simpatizzante del pensiero filogermanico, tenta invano di dissipare i malumore che si sono creati tra il primo ministro inglese Chamberlain e il cancelliere tedesco Hitler. La seconda guerra mondiale è inevitabile. Cessato il conflitto, Lord Darlington viene accusato di essere un nazista e a niente serviranno le sue denunce per diffamazione nei confronti dei giornalisti che alimentano tali insinuazioni.
Lord Darlington, addolorato per le accuse e le calunnie che continuamente screditano la sua persona, muore di crepacuore. Stevens riprende i contatti con la signora Kenton e scopre che la donna si è separata dal marito e sta per diventare nonna. In nome dei vecchi tempi, i due si rivedono, trascorrono insieme ore piacevoli e poi si salutano in maniera molto cordiale. Stevens ritorna nella residenza dei Darlington che, rimasta senza eredi, è diventata di proprietà di un ricco americano di nome Lewis, per il quale ora il maggiordomo presta il suo onorato servizio. Stevens si sente molto solo e spesso ripensa alla sua vita, a quello che ha avuto e a quello che avrebbe potuto avere