Va in onda tra poco ‘L’urlo di Chan terrorizza anche l’occidente’, il film di Bruce Lee con Chuck Norris. L’accoglienza del film da parte del pubblico fu piuttosto calorosa, segnando un record di incassi in rapporto all’esiguo budget investito. Alla prima visione il film, in italia, incassò solamente 340 milioni di lire, ma tornò nelle sale nemmeno un anno dopo per ottenere, invece, un buon successo. La pellicola, che racconta di un giovane esperto di arti marziali che si reca a Hong Kong per difendere una fanciulla in pericolo, è famoso per la lotta finale, al Colosseo, tra Bruce Lee e Chuck Norris, che rimanda sottilmente ai combattimenti tra gladiatori. Ecco il trailer:
L’urlo di Chen terrorizza anche l’occidente, film in onda questa sera in prima serata su Rai 4, portava in origine il titolo originale di ‘The Way of the Dragon‘, tradotto in Italia come ‘L’urlo di Chen terrorizza anche l’Occidente‘ per questioni di marketing: spacciando infatti la pellicola come seguito di ‘Dalla Cina con furore’, il cui protagonista si chiamava proprio Chen, si pensava che potesse avere un successo ancora maggiore. Ultima curiosità: l’unico attore italiano del film è Malisa Longo, la prostituta che adesca Chen ad inizio film.
L’urlo di Chen terrorizza anche l’occidente, in onda oggi alle 21.10 su Rai 4, è un film di arti marziali del 1972 co-prodotto, scritto, diretto ed interpretato dalla star Bruce Lee. Si tratta probabilmente del film più riuscito di Lee, ed è famoso anche per aver visto l’esordio nel grande schermo dell’allora giovanissimo Chuck Norris.
Il protagonista è Yen Chen, un giovane lottatore di arti marziali cinese. I guai cominciano quando Yen Chen parte per Roma per aiutare uno zio, la cui nipote (Lao-Shan) ha aperto un ristorante cinese: il ristorante interessa molto alla mafia locale, che intende trasformarlo in un luogo adibito allo spaccio di droga. L’inizio del film, caratterizzato da una venatura comica, vede Chen impegnato a calarsi nella cultura occidentale, molto diversa dalla sua: appena arrivato all’aeroporto, sorpreso dalla fame, terrorizza un bambino chiedendogli dove poter mangiare, per poi ordinare al ristorante un intero vassoio di zuppe, non capendo nulla di italiano. Una volta giunto al ristorante in compagnia di Lao-Shan, Chen conosce anche i camerieri: sono tutti giapponesi, tranne uno (cinese). I camerieri si stanno allenando nel karate: invitato con ironia ad unirsi all’allenamento, Chen impiega poco per far capire a tutti la forza del kung fu.
La prima parte del film si chiude con una disavventura: rimorchiato inconsapevolmente da una prostituta al centro di Roma, Chen fugge appena la vede entrare in salotto tutta nuda. Poi la prima lite con gli sgherri mafiosi, che si tiene nel cortile del ristorante: appena entrato, Lao lo avverte che i camerieri hanno sfidato i mafiosi, e Chen corre a dare una mano. Dopo un bellissimo combattimento, Chen sconfigge tutti da solo. Dopo tre tentativi sventati, Chen avverte il proprietario ed il segretario di non riprovarci mai più. Ma i due non demordono: inviano un cecchino, ma fallisce anche lui. Allora il segretario ha un’idea: ingaggiare i 3 più forti lottatori del mondo per assassinare Chen. Si tratta del campione giapponese, del campione europeo e del fortissimo campione americano Colt (Chuck Norris). Chen riceve una lettera dello zio, che lo intima di tornare a Hong Kong, ma prima c’è una questione da risolvere: il segretario lo attira in una trappola, fingendo di voler trovare un accordo. La furia del ragazzo esplode.
Dopo aver ucciso il lottatore europeo, lasciando il giapponese ai suoi compagni, Chen insegue il segretario fin dentro il Colosseo, dove lo aspetta l’agguato di Colt. Nel mentre Wang, il gestore del locale, uccide due amici di Chen mentre gli stavano dando le spalle: Wang si scopre essere il vero capo dell’organizzazione. Lo scontro con Colt è una vera perla di cinematografia: durante un combattimenti ispirato ai gladiatori, ripreso da una superba regia e con una colonna sonora da urlo, Chen ha faticosamente la meglio sull’americano rompendogli il collo. Tornato indietro per riunirsi agli amici, Chen scopre il tradimento di Wang, colto in flagrante insieme al segretario: dopo aver ucciso entrambi, viene arrestato dalla polizia e poi liberato per merito di Lao-Shan. Infine il ritorno a Hong Kong.