Un rapporto, un’amicizia profonda che li lega per sempre: sono Mike Bongiorno e Fiorello, amici fin dai primi tempi del Fiore a Mediaset a inizi anni ’90, dove la colonna portante dell’intera televisione italiana fa subito da chioccia per il giovane e brillante presentatore siciliano. Un rapporto fatto di continue imitazioni di Fiorello che non infastidiscono Mike, che essendo anche campione di autoironia apprezza le doti dello showman e amico Rosario. Ebbene dopo che Milano oggi, a sei anni di distanza dalla scomparsa del grande Mike, gli ha dedicato una via nella zona prestigiosa dei palazzi di Porta Nuova, in tanti ricordano la memoria del Mike nazionale, ma uno più di tutti ci era legato e lo ricorda con i suoi cavalli di battaglia. Ovviamente stiamo parlando di Fiorello che ieri sera ha postato su twitter un caloroso saluto al suo amico: «L’8 settembre di sei anni fa se ne andava il grande amico Mike. Manchi a noi che ti abbiamo conosciuto, al pubblico che ti ha amato. E poi via con una carrellata di imitazioni richiamati dai modernissimi hashtag che siamo certi, anche Mika avrebbe utilizzato dall’alto della sua grande capacità di reinventarsi in ogni epoca vissuta, basti vedere come dagli anni ’50 è arrivato fino al Duemila inoltrato, sempre in diretta tv. #Launoladuelatre #marobadamatti #colpodiscenaaa e soprattuto lui, quel saluto che ormai conoscono tutti gli italiani e che ha segnato la crescita dell’Italia afflitta post guerra: #Allegriaa.
Era l’8 settembre 2009 e Mike Bongiorno, il più grande protagonista della televisione italiana, si spegneva nella sua Milano: ebbene, sei anni dopo arriva la prima via dedicata al grande conduttore italo-americano. Alla sua memoria gli sarà dedicata una strada nel bellissimo e nuovo quartiere della zona di Porta Nuova, dove sorgono ora tutti i nuovi palazzi costruiti per l’Expo, nel centro della vita sociale e culturale della metropoli, esattamente come nucleo fondante per la società italiana è stato il buon vecchio Mike. Campione di gaffe e di presenze televisive fin quasi alla sua morte, era instancabile e davvero ancora oggi rappresenta un unicum per l’Italia uscita dopo la guerra. «Il primo giorno di trasmissioni della televisione italiana in video c’era Mike Bongiorno e da quel momento ha accompagnato la nostra vita per oltre mezzo secolo, diventando l’amico degli italiani, afferma il sindaco Giuliano Pisapia durante la cerimonia di consegna della strada dedicata. Ha poi raccontato il sindaco di Milano che il grande conduttore aveva proprio “la grand Milan” nel cuore oltre ad essere insignito nel 1987 della massima onorificenza cittadina. «Intitolargli una via è dunque un doveroso omaggio.