Nasceva esattamente 59 anni fa Bruno Arena, il comico che a partire dal 1989 ha creato insieme a Max Cavallari il duo de “I Fichi d’India”. Nonostante tempi difficili siano derivati dall’emorragia che ha colpito l’attore e cabarettista nel 2013, i fan non hanno dimenticato la simpatia di Bruno e sui social in queste ore sono tantissimi i messaggi di auguri a lui indirizzati. Su Twitter c’è chi scrive:”Auguri di buon compleanno al mitico bruno arena dei fichi d’india …..sei stupendo“; chi non fa nulla per nascondere una certa nostalgia:”Tanti auguri ad un maestro della risata come #brunoarena, torna presto, mi manchi #fichidindia“; e infine chi, da nerazzurro convinto, ricorda:”Un tifoso speciale oggi compie 59anni! Buon Compleanno Bruno Arena“. Bruno può stare davvero tranquillo: ha tutto il tempo per riprendersi: i suoi fan non lo dimenticheranno mai!
Tanti auguri a Bruno Arena, il comico che nel 1989 insieme con Max Cavallari ha dato vita ai Fichi d’India. Arena è nato il 12 gennaio 1957 a Milano: compie quindi oggi 59 anni. Nel 2013 è stato colpito da emorragia celebrale: un momento difficile e doloroso della sua vita raccontato nel libro che ha scritto sua moglie Rosy, “Domani ti porto al mare”. Ritorna in pubblico a San Siro il 5 aprile 2014 durante la partita Inter-Bologna. Insieme con Massimiliano Cavallari, come ricorda Wikipedia, forma il duo comico dei Fichi d’India nel 1988 durante una passeggiata sulle spiagge di Palinuro fra i fichi d’India, in Provincia di Salerno. Bruno Arena di origine messinese da parte di padre, frequentò il liceo artistico, per poi iscriversi all’ISEF e divenire insegnante di educazione fisica in alcune scuole elementari, medie e superiori in provincia di Varese. Nel 1983, si legge sempre su Wikipedia, si avvicinò allo spettacolo nelle vesti di animatore turistico, esibendosi nei suoi primi spettacoli comici. Nel 1984 venne coinvolto in un grave incidente automobilistico che lo obbligò a sottoporsi a diverse operazioni chirurgiche, con la perdita parziale della vista da un occhio. Proprio questo incidente, che lo ha reso così come appare oggi, viene sdrammatizzato in ogni suo spettacolo con battute sulla sua “bruttezza”.