Non c’è spazio per dubbi e domande: in Squadra Antimafia 8 adesso è tutto più chiaro. La fiction Taodue continua a mietere successi e anche se gli ascolti non sono dei migliori per via di una serata ostica come quella del venerdì, sembra che si stia già lavorando alla stagione numero nove. Nell’ultima puntata abbiamo fatto la regina delle scoperte, qualcosa che ha fatto passare in secondo piano anche la morte (o presunta) di Rosy Abate. Mentre Rosalia va a caccia del tesoro della regina di Palermo, De Silva ha lottato ancora una volta contro la morte fino a che non si è ritrovato faccia a faccia con suo padre, Giovanni Reitani alias Ulisse Mazzeo. Solo lui avrebbe potuto far finire in trappola De Silva, il sangue del sua sangue. Come reagirà adesso De Silva? Come prenderà questa notizia il nostro amato agente sui generis? Lo scopriremo solo la prossima settimana quando, forse, Mazzeo avrà la sua risposta al “Bentornato a casa figliolo”.
La fiction di Canale 5, Squadra Antimafia – Il ritorno del boss, sta regalando diversi colpi di scena tra cui il più interessante è senza dubbio quello relativo al duo Ulisse Mazzeo e Filippo De Silva. Infatti, i due si sono scoperti padre e figlio il che ha chiaramente cambiato la percezione del pubblico della trama di questa stagione che per il momento sembra aver gradito. Nella puntata andata in onda ieri sera, si inoltre venuto a conoscenza di quello che è successo nell’infanzia di De Silva abbandonato dal padre boss in un remoto convento italiano in quanto testimone scomodo di un omicidio. Una trama che a molti appassionati delle serie televisive ha ricordato quella di Dexter. Infatti, anche De Silva nonostante sia stato cresciuto in un convento ha sviluppato negli anni un animo criminale ed una furia assassina. Chissà se anche l’epilogo dei due personaggi sarà lo stesso.
Entra nel vivo l’ottava stagione di Squadra Antimafia, la fiction di Canale 5 che andrà nuovamente in onda venerdì 21 ottobre. Cosa succederà nella settima puntata? Ecco le anticipazioni in attesa del finale. Mancano, infatti, ancora quattro puntate prima della fine di Squadra Antimafia 8. Dopo le sorprese di ieri, preparatevi a nuovi colpi di scena, perché ci saranno risvolti inaspettati e nuove rivelazioni: Ulisse Mazzeo, diventato il boss della mafia catanese dopo la faticosa scalata al potere, affiderà a due uomini fidati la missione di assemblare il clan che deve regnare in Sicilia, mentre Anna scoprirà nuovi dettagli sul collega Settembrini. Cosa avrà combinato Giano? Per ora si sa solo che Anna si pentirà amaramente di averlo coperto. Non perdetevi, dunque, l’appuntamento con la settima puntata di Squadra Antimafia 8: andrà in onda venerdì 21 ottobre a partire dalle 21:15 a Canale 5.
L’ottava stagione della fiction di Canale 5 Squadra antimafia, sta regalando ai tanti appassionati tantissimi colpi di scena ed emozioni. Infatti, dopo le prime puntate uno dei personaggi chiave delle ultime stagioni ed ossia De Silva era stato dato per morto. Tuttavia non solo il malvivente è ancora vivo e vegeto ma si è scoperto che lui è figlio biologico di Ulisse Mazzeo. Una fatto che cambia decisamente le carte in tavola con possibili sorprendenti sviluppi. Un passaggio evidenziato anche sulla pagina facebook della fiction sulla quale è apparso un post in cui si vedono Mazzeo e De Silva insieme e con scritto: “De Silva è il figlio di Ulisse Mazzeo. Come si comporterà adesso?”. Ovviamente sono stati tanti i Mi Piace ed i commenti, segnale evidente che questo colpo di scena sia stata apprezzato dal pubblico. Un’altra conferma in tal senso è la crescita dei dati auditel con l’ultima puntata trasmessa che è stata vista da 3.230.000 telespettatori per uno share del 13,7%.
L’ultima puntata di Squadra Antimafia 8 ha riservato una grossa sorpresa al pubblico. Giovanni Reitani il cui vero nome è Ulisse Mazzeo è il padre naturale di Filippo De Silva. Quest’ultimo ha ricordato tutto attraverso un flashback portando così a galla la verità. Nel corso della puntata, però, De Silva si trovava su un letto mentre lottava tra la vita e la morte. Morirà anche lui? Dalle anticipazioni di Squadra Antimafia 8 possiamo dirvi che Filippo De Silva non morirà e che sarà uno dei protagonisti principali delle ultime puntate della fiction. Interessante, però, sarà capire il rapporto che De Silva avrà con il padre naturale. Diventerà il suo braccio destro o si schiererà contro di lui? Proprio Filippo De Silva, con la verità sul suo passato, potrebbe chiudere definitivamente Squadra Antimafia che, con l’ottava stagione, non ha ottenuto il successo delle serie precedenti.
È il personaggio più scaltro di squadra Antimafia 8 ma ha finalmente trovato pane per i suoi denti: stiamo parlando di Filippo De Silva, il protagonista indiscusso delle ultime stagioni della fiction, che nell’ultima puntata ha dovuto fare i conti con un personaggio più forte di lui che è riuscito a manipolarlo fino a rivelargli di essere suo padre. Questa storia, già fiutata qualche minuto prima dai tanti telespettatori, ha collezionato numerosi post su twitter: “De Silva più spaventato dalla scoperta di essere figlio di Mazzeo che dalla possibilità di morire #SquadraAntimafia”, “Eppure qualche dubbio sulla veridicità di Mazzeo e Filippo, padre e figlio, ce l’ho ancora.. “niente è come sembra” #SquadraAntimafia”, Qualcuno, dopo lo spin off di Rosy Abate e Domenico Calcaterra, ipotizza una nuova serie: “Pretendiamo uno spin-off su tutta la vita di Filippo De Silva. #SquadraAntimafia”, ma c’è anche chi ha immortalato lo sguardo di Filippo De Silva a pochi secondi dalla rivelazione sulla sua infanzia. Cliccate qui per vedere l’immagine direttamente su twitter.
I fili di Squadra Antimafia 8 continuano ad intrecciarsi. Mancano solo quattro puntate alla conclusione della stagione e la verità sembra essere vicina. Nella settima puntata che andrà in onda venerdì 21 ottobre, vedremo il boss Giovanni Reitani il cui vero nome è Ulisse Mazzeo diventare il boss più potente dopo lo sterminio dei Corda. L’intenzione di Ulisse è quello di dominare non solo Catania ma tutta la Sicilia e decide così di affidare ai suoi uomini di fiducia l’organizzazione di un potente clan. La Duomo continuerà ad indagare su Ulisse Mattei e i suoi piani ma sarà alle prese anche con un’altra spinosa questione. Anna Cantalupo si farà prendere dai sensi di colpa convinta di aver dato troppa fiducia alla persona sbagliata ovvero Giano. Quest’ultimo, infatti, crea numerosi sospetti sul proprio conto al punto che la Cantalupo tornerà a credere che stia di nuovo tradendo la squadra. In realtà, Giano sta facendo di tutto per aiutare Carlo Nigro, innamorato di Patrizia ma in serio pericolo. Anna riuscirà a scoprire tutta la verità? Come reagirà di fronte alla realtà? Si schiererà dalla parte di Carlo e Giano o deciderà di seguire le regole?
L’ultima puntata di squadra Antimafia 8 ha stravolto tutti gli equilibri faticosamente raggiunti dai protagonisti della Duomo e dall’abile Filippo De Silva. La sua storia da bambino, narrata nell’ultima parte dell’episodio, ha svelato un retroscena inaspettato, che ha portato a galla i tanti ricordi legati al suo passato: Filippo De Silva è figlio del boss Ulisse Mazzeo, che dalla prima puntata si è servito di lui mettendolo sulle sue tracce e controllandolo per mezzo di un microchip fasullo. Il boss ha infatti rivelato di aver ucciso Giovanni Reitani quarant’anni prima e di averlo fatto di fronte a suo figlio, un bimbo ancora molto piccolo. Non avendo la possibilità di portarlo con sé nella sua fuga negli Stati Uniti, Mazzeo è stato costretto a lasciarlo in un orfanotrofio, dove le suore si sono prese cura di lui in maniera amorevole. Oggi quel bambino, diventato “qualcuno”, è l’orgoglio di suo padre, fiero di avere un figlio che tanto ha ereditato da lui. Il boss Ulisse Mazzeo, nel corso della puntata, si è rivelato quindi un abile “puparo” capace di muovere i fili invisibili della trama e dei tanti conflitti che si sono susseguiti nel corso della puntata. E così, grazie alla sua scaltrezza, è riuscito ad annientare tutti i boss della zona e a ottenere la sua vendetta nei confronti di Adamo Corda, che quarant’anni prima si era macchiato del sangue della sua amata Maria. Il boss è riuscito anche a scovare il nascondiglio di Patrizia e a riportarla nella sua cosca, ferendo di striscio Carlo Nigro che si è salvato solo grazie alla perspicacia del suo collega Giano Settembrini. Questa storia, rimasta nascosta per volere di Nigro, ha portato Anna Cantalupo a dubitare ancora una volta della lealtà di Giano, mettendo in discussione il sentimento sbocciato e sugellato da un bacio poche ore prima. Nella prossima puntata Patrizia sarà al centro della trama, e dovrà convincere Ulisse Mazzeo di essere tornata quella di un tempo per salvarsi dalla sua ira. La storia con Carlo Nigro non è più un segreto, e questo creerà non pochi problemi alla sua relazione con il boss. Patrizia incontrerà anche Filippo De Silva, che diventerà in qualche modo parte della “famiglia”, ma il nuovo arrivato faticherà a ubbidire agli ordini di suo padre, e per questo, nel prossimo episodio, fra i due ci saranno anche molti conflitti.
La nuova puntata di Squadra Antimafia 8 sarà trasmessa su Canale 5 venerdì 21 ottobre, confermando, almeno per il momento, il cambio di palinsesto previsto qualche settimana fa. Le anticipazioni rivelano che al centro dell’appuntamento ci sarà il boss Giovanni Reitani, che come abbiamo visto altri non è che Ulisse Mazzeo, un criminale dato per molto oltre quarant’anni fa, che ha preso il posto di Reitani per ottenere la propria vendetta. Mazzeo, nel corso del prossimo appuntamento, riuscirà ad annientare il clan dei Corda e a diventare il capo delle cosche catanesi; in questa veste darà una nuova organizzazione alle famiglie malavitose, che si riuniranno sotto al suo controllo per avere il comando di tutta la Sicilia. Reitani non porterà a termine questa impresa da solo, ma sarà supportato dal contributo di due vecchi amici, che non si lasceranno scappare l’opportunità di affiancare uno dei boss più potenti del momento. L’appuntamento, inoltre, porterà Anna Cantalupo a riflettere sugli strani atteggiamenti di Giano settembrini e si sentirà in colpa per aver riposto la sua fiducia nella persona sbagliata. Il suo collega, però, cercherà soltanto di coprire il suo amico Carlo Nigro.
Filippo De Silva, che in questa puntata di Squadra Antimafia 8 sta affrontando i dolorosi ricordi della sua infanzia, si ritrova faccia a faccia con il Ulisse Mazzeo. In stato confusionale cade a terra e dopo il crollo si risveglia in una camera, dove scopre dalle parole di Ulisse Mazzeo che nel suo corpo non c’era del veleno. Mazzeo spiega a De Silva di aver manovrato ogni suo passo da lontano, poi gli racconta la storia di suo figlio. Il bambino era con lui quando, quarant’anni prima, ha ucciso il vero Giovanni Reitani, ma non poteva fuggire via con lui, così lo ha lasciato sull’uscio di un convento, dove una suora lo ha accolto in maniera amorevole. “Ho dovuto lasciarlo, ma è diventato qualcuno, oggi, come me”, spiega Mazzeo, che si alza in piedi prima di pronunciare queste parole: “Sono io tuo padre, bentornato a casa figliolo”. Filippo De Silva resta senza parole di fronte a questa nuova ammissione e sgrana gli occhi sorpreso. Cosa succederà ora che ha scoperto la verità?
A Squadra Antimafia 8, la Duomo ricomincia a indagare sulla vera identità di colui che dice di essere il boss Giovanni Reitani, che intanto continua a infiltrarsi nel clan Corda per ottenere la propria vendetta. Reitani, in particolare, cerca di indagare sui motivi che spinsero i Corda a sterminare la famiglia di Ulisse Mazzeo, e dalle parole del vecchio boss scopre che per loro è sempre stato un traditore. L’asta per l’uranio, intanto, prende il via e vede tutti gli esponenti di spicco della malavita riuniti attorno a Saverio Torrisi. Antimo controlla esternamente l’operazione, mentre Filippo De Silva si avvicina sempre di più assieme a Milla. Rachele Ragno comincia a intuire che qualcosa non va e cerca di mettere fine alle trattative inutilmente, fino a quando non capisce che una bomba è pronta a esplodere e a eliminare tutti gli esponenti dei clan giunti al porto per la trattativa dell’uranio. Filippo De Silva approfitta della situazione, ma non riesce a colpire Antimo. – I protagonisti di Squadra Antimafia 8 si recano nel luogo dell’esplosione e ne viene fuori uno scontro a fuoco dal quale Antimo e Rachele Ragno riescono a fuggire. Nella loro ritirata, però, un incidente li blocca, e in questa occasione Antimo si sacrifica per attirare su di sé i colpi della Duomo e consentire a Rachele di andare via. Prima di lasciarla per sempre, però, Antimo le chiede di uccidere il boss Reitani, unico responsabile della trappola che ha portato all’esplosione. Nel container, infatti, Filippo De Silva scopre con sua enorme sorpresa che non vi è traccia di uranio mentre Reitani, nel corso della sua passeggiata con Adamo Corda, scopre le sue carte e svela di essere Ulisse Mazzeo, tornato in città per vendicarsi. Rachele, però, riesce a mettersi in contatto con gli uomini dei Corda, che giungono appena in tempo per fermare Mazzeo. In seguito all’esplosione, i servizi segreti rivelano alla Duomo il loro accordo con De Silva, che ha ottenuto da loro l’immunità totale e adesso ha fatto perdere le proprie tracce. – A Squadra Antimafia 8, Milla perde la vita nello scontro a fuoco e questo porta De Silva a disperarsi a causa del microchip che potrebbe rilasciare il veleno nel suo corpo. Partizia, ostaggio dei due complici di Reitani, ricorda le parole di Carlo Nigro e approfitta di un momento di distrazione dei suoi carcerieri per fuggire, ma il suo proposito viene frenato dai due uomini, che riescono a riafferrarla e a lasciarla in un casale. Il boss Ulisse Mazzeo, intanto, viene tenuto prigioniero da Adamo Corda, che ricorda i vecchi tempi assieme al suo vecchio amico che oggi è il responsabile della morte di suo figlio. Il padre di antimo, infatti, è pronto a ottenere vendetta uccidendo Mazzeo con le proprie mani. Rosalia Bertinelli si reca in carcere, dove chiede a sua madre informazioni sul nuovo boss e sui traffici che hanno portato molti anni prima alla divisione tra famiglie mafiose. – Filippo De Silva non si dà per vinto e nella sesta puntata di Squadra Antimafia 8 cerca di mettersi in contatto con i servizi segreti per ottenere la rimozione del microchip che potrebbe ucciderlo nel giro di pochi minuti. Il suo contatto, però, lo liquida bruscamente: De Silva è ora da solo. Adamo Corda si reca da Ulisse Mazzeo, nelle segrete del palazzo, per indagare sulla vendetta che ha portato alla morte di Antimo. Il boss è pronto a uccidere il suo rivale per vendicare suo figlio, ma non è ancora detta l’ultima parola. Nella tasca della giacca, infatti, Mazzeo ha un segnalatore, che porta i suoi uomini nelle segrete fino a liberarlo dalla prigionia. Adamo Corda riesce a fuggire, ma viene raggiunto dal boss, che compie la propria vendetta mettendo fine alla sua vita. Patrizia riesce a fuggire dal casolare grazie a una forcina, mentre la Duomo riesce a mettersi sulle tracce di Adamo Corda indagando su alcune visite mediche fatte dall’uomo nel corso dell’ultimo anno. – A Squadra Antimafia 8, la Duomo segue la traccia che li porta dritti al palazzo di Adamo Corda proprio nel momento del conflitto. Carlo Nigro, ispezionando il palazzo, ritrova il corpo senza vita del boss Corda, mentre Reitani e i suoi complici riescono a darsi alla fuga giungendo in città e confondendosi tra la folla. Giano Settembrini è pronto a fare tesoro della possibilità che gli ha offerto Anna Cantalupo e, colpito dalla sua fiducia, le dà un bacio. Proprio in questo momento, però, arriva Carlo Nigro a interromperli: il questore Licata deve conferire con il vicequestore. Giano Settembrini approfitta di questo momento per raccogliere lo sfogo di Nigro, che è sempre più preoccupato per Patrizia. Filippo De Silva sa che potrebbe morire da un momento all’altro e per questo si mette in contatto con sua figlia, mentre il boss, giunto nel casolare assieme ai suoi scagnozzi, scopre che la sua donna è scappata. Patrizia riesce a mettersi in contatto con Nigro, ma Ulisse Mazzeo si mette sue tracce e riesce a scovarla grazie a una soffiata. Nigro si reca all’appuntamento con la sua amata, ma qui nasce un conflitto a fuoco nel quale resta ferito e si salva solo grazie all’intervento di Giano. – Nella puntata di Squadra Antimafia 8, Carlo Nigro resta ferito di striscio e chiede a Giano Settembrini di non rivelare ad Anna Cantalupo la verità sul suo misterioso appuntamento con Patrizia. Giano prova a nascondere la verità, ma la Cantalupo si rende conto che qualcosa non va e chiude i suoi rapporti con lui perché convinta che l’uomo abbia ripreso in mano la sua vecchia attività. Filippo De Silva sa che il microchip che potrebbe ucciderlo, ma alcune immagini continuano a tornargli alla mente: è il suo passato, quando da bambino correva nel cortile della sua scuola. Questi ricordi lo fanno andare fuori di testa, fino a quando, a soli tre minuti dalla sua morte, si punta una pistola in bocca. È il piccolo “Filippo” a salvarlo da sé stesso prima del gesto estremo, e lo porta nei corridoi del suo passato, dove in una stanza incontra il boss Giovanni Retiani, “Hai Capito ora?”, esclama il boss. Quale mistero nasconde questa frase?
Sembra proprio che dobbiamo aspettarci grandi sorprese dalla sesta puntata di Squadra Antimafia 8, in programma stasera – venerdì 14 ottobre 2016 – sul piccolo schermo di Canale 5: è la pagina Facebook ufficiale della fiction ad annunciare una grande novità e a far aumentare esponenzialmente la curiosità del pubblico. In un post pubblicato qualche minuto fa, infatti, si legge: “La storia di De Silva è tutta da riscrivere”. Nei commenti, inoltre, è stato aggiunto: “Questa sera scoprirete perché. Vi aspetta una puntata epocale. #SquadraAntimafia”. Filippo De Silvia (Paolo Pierobon) è senza dubbio uno dei personaggi più amati della fiction TaoDue, e certo la rivelazione della serata cambierà in qualche modo le carte in tavola: alla fine, cosa sappiamo di certo su De Silva? È davvero dei servizi segreti? Non resta che sintonizzati oggi alle 21.10 circa su Canale 5 per scoprire qual è la verità che verrà svelata sul suo conto: clicca qui per vedere il post direttamente dalla pagina Facebook ufficiale della fiction.
Stasera, venerdì 14 ottobre 2016 andrà in onda la nuova puntata di Squadra Antimafia 8, la fiction tv di TaoDue che purtroppo in questa nuova stagione non sta catturando il pubblico come negli anni precedenti. Cosa succederà questa sera? La serie dovrà scontrarsi nuovamente con la nuova puntata di Tale e Quale Show, il talent vip in onda sulla rete ammiraglia di Casa Rai e condotto da Carlo Conti a partire dalle 21.10. Il cast dell’ottava edizione della fiction è piena di new entry e, tra questi: Giulio Berruti, Daniela Marra, Dino Abbrescia, Silvia D’Amico, Davide Iacopini, Fabio Troiano, Francesca Valtorta, Caterina Shulha, Paolo Pierobon, Iaia Forte ed Ennio Fantastichini. Durante il corso dell’asta per vendere l’uranio, la Duomo scopre la vera identità del Boss Reitani (interpretato da Ennio Fantastichini). La squadra finalmente scoprirà il vero nome dell’uomo: Ulisse Mazzeo, mafioso morto (sulla carta) 40 anni prima che ha preso l’identità di Reitani. Il vecchio boss era il vero obiettivo della vendetta e, dopo questa scoperta gli “equilibri” saranno nuovamente sconvolti.
Oggi, venerdì 14 ottobre, andrà in onda su Canale 5 la sesta puntata di Squadra Antimafia 8 – Il ritorno del boss, ma dove eravamo rimasti? Scopriamo, dunque, cosa è accaduto nel precedente appuntamento con la fiction prodotta dalla Taodue. Giano Settembrini si è sottratto al ricatto del boss Reitani per arrestarlo, decidendo da che parte stare e di affrontare quindi le conseguenze, ma l’intervento improvviso dei Corda ha cambiato nuovamente le carte in tavola e allora il vicequestore Cantalupo si ritrova a dover decidere la sorte di Giano, cioè tra la possibilità di fare rapporto ai superiori o invece di proteggerlo. Reitani intanto accetta il coinvolgimento dei Corda e Sorrisi nell’affare dell’uranio, su cui sta indagando anche De Silva, sebbene sia controllato dalla mercenaria Milla. Come si evolveranno gli intrecci, dunque, a fronte di quanto accaduto? Non vi resta che seguire la prossima puntata. Ecco qui un video promo del prossimo appuntamento di Squadra Antimafia 8.
Squadra Antimafia 8 – Il ritorno del boss torna al venerdì sera: la sesta puntata della fiction prodotta dalla Taodue andrà, infatti, in onda oggi, 14 ottobre 2016. Non sono mancate le polemiche, perché i fan non hanno apprezzato i continui cambi di programmazione e, quindi, messa in onda della fiction: “Decidetevi, abbiate rispetto per noi”, scrive un telespettatore sui social network. La serie, però, tornerà con nuovi colpi di scena: “Venerdì vi sveleremo delle novità sconvolgenti”, è scritto sull’account Facebook ufficiale di Squadra Antimafia 8. La Duomo sarà impegnata in un’asta internazionale, evento nel quale verrà scoperta la vera identità del boss Reitani. Si entrerà, dunque, nel vivo dell’ottava stagione di Squadra Antimafia: chi è Reitani e come agirà la Duomo? Lo scopriremo nel corso della sesta puntata, che andrà in onda stasera su Canale 5. L’attesa sta per finire, mentre cresce la curiosità dei telespettatori.
Il personaggio principale della puntata di Squadra Antimafia 8 trasmessa settimana scorsa, è stato Reitani, noto boss della Palermo mafiosa, che si è incontrato con Giano Settembrini: quest’ultimo, contravvenendo ai loro patti, voleva tendere una trappola al boss e condurlo in prigione, ma qualcosa è andato storto. Alla villa dove si sarebbero dovuti incontrare, infatti, Reitani e Settembrini non sono soli: fanno da contorno alla scena anche i personaggi di Anna Cantalupo e Rachele Ragno, che sopraggiungono insieme ad alcuni membri della famiglia Corda. Proprio questi ultimi riescono per un soffio a coprire la fuga del boss, mentre si innesca una lotta tra le due donne, finché l’intervento di Settembrini aiuta la Cantalupo ad uscirne viva; l’uomo è comunque ferito, ed ha bisogno di cure. La vicenda amorosa tra Nigro e Patrizia, nel frattempo, è andata avanti: i due sono stati protagonisti di uno scambio in cui si giuravano amore, mentre l’uomo prometteva alla donna che avrebbe fatto qualsiasi cosa per proteggerla. La sua persona, infatti, è minacciata dal boss, che la tiene sotto scacco e le ha dato un ultimatum tramite un video: o la donna tornerà nei propri ranghi e sii piegherà alle volontà della cosca, oppure diverrà un bersaglio. Settembrini, nel frattempo, si è dovuto confrontare con Anna, che per andarlo a salvare ha quasi rischiato la vita, e come minimo pretende delle spiegazioni: l’uomo le ha raccontato che in passato ha avuto a che fare con la mafia, chiedendo ai boss dei soldi in un momento economicamente poco felice per lui, in modo tale da poter far condurre alla sua fidanzata una vita più agiata. Ora i boss lo stavano ricattando, e questo ha suscitato l’ira di Anna, che si sfoga con lui dicendo che se avesse avuto fiducia in lei forse avrebbero catturato Settembrini. Nell’ultima puntata trasmessa si è anche scoperta la vera identità di Reitani: in realtà l’uomo altri non è che Ulisse Mazzeo, un boss mafioso dato per morto quasi quattro decenni prima, e invece nascostosi in latitanza per quarant’anni per tornare ad uccidere.