Nella prima serata di oggi, mercoledì 20 ottobre 2016, Premium Crime trasmetterà due nuovi episodi di Candice Renoir 4, in prima Tv assoluta. Andranno in onda la 7a e l’8a puntata, dal titolo “La verità è spesso contraffatta” e “Non è come sembra“. Prima di scoprire le anticipazioni, ecco cos’è successo la settimana scorsa: Candice (Cécile Bois) è febbricitante per il ritorno di Antoine (Raphaël Lenglet) nella squadra, così come l’ex Sergente. David (Stéphane Blancafort) è convinto che Antoine provi ancora qualcosa per lei, ma Candice, anche se apprezza la sua gelosia, nega l’evidenza. Il Sergente ed il Comanante fanno le prove sotto la doccia di quello che si vorrebbero dire, ma non appena si ritrovano vis a vis non riescono a parlare altro del caffé. Raggiungono poi una casa in cui è appena deceduto un anziano e Candice deve faticare molto prima di far capire ad Antoine che le cose sono molto cambiate. Non finge più di essere un’ingenua con i sospettati, ma concorda nel dire che la vittima potrebbe essere stata uccisa in realtà. Dopo aver convinto Procuratore e Maggiore, Candice scopre da Aline (Delphine Rich) che la vittima è stata avvelenata, il che fa aumentare i suoi sospetti su Gauthier Daumas (Gary Tual). Ore dopo, tornata in centrale, Candice si imbatte nella propria madre, che vuole sapere come mai ha divorziato, dato che il tradimento può essere superato, alla sua età. Il Comandante non lo accetta e quella notte finisce per ubriacarsi. Candice si reca poi in una Spa per proseguire le proprie indagini, aiutata dal Comandante Verner (Benjamin Egner), ma subito dopo sviene fra le sue braccia. Il collega crede che comunque sia a rischio, anche se il Comandante pensa che abbiano voluto spaventarla. Intanto, Daumas è morto ed il Procuratore inizia a temere che il caso sia troppo complesso per la squadra di Candice e spetta ad Antoine farlo ricredere. Al mattino successivo, Candice riceve una bara in miniatura ed un messaggio di avvertimento che la spinge a tornare a casa. Nel frattempo, Chrystelle (Gaya Verneuil) continua a spingere Mehdi (Ali Marhyar) a trovare una fidanzata o almeno a provare di conoscere qualche ragazza. Antoine invece scopre che l’assassina potrebbe essere in realtà una donna, ma non se ne riesce a trovare traccia. Candice invece si ritrova con la madre ed alcune amiche, ma una volta sola, scopre che una delle ultime chiamate è stata fatta ad Houdon, una delle vittime. Nello stesso momento, Antoine scopre grazie ad un indizio che la donna che stanno cercando è Magda (Fanny Cottençon), la madre di Candice. Dopo una furiosa lite, Candice capisce che la Polizia sta per arrestarla e cerca di varcare il confine con lei, ma viene fermata da Antoine e Verner. Il botulino ritrovato nella sua camera è una prova schiacciante ed anche Candice, nonostante la madre dica il contrario, è convinta che possa essere colpevole. Tempo dopo, in modo casuale, Candice scopre che in realtà l’assassina è Anne-Marie (Hélène Alexandridis), una delle coinquiline della madre, convinta che ogni uomo volesse portargliela via. Ne nasce una colluttazione e Candice viene ferita, ma Antoine impedisce alla donna di farle del male.
Ritornati da Valenciennes, Candice ed Antoine ritornano dai rispettivi compagni. David e Jennifer sono ben lontani dal sospettare che il Comandante ed il Capitano hanno appena trascorso una notte di passione. I due amanti cercano di nascondere il loro imbarazzo di fronte al loro nuovo supervisore. Nathalie Leclerc, ex PJ Montpellier, è stata appena nominata a capo della squadra di Candice e si aspetta che ogni movimento del suo nuovo team le venga riferito immediatamente. Il Comandante però non la pensa allo stesso modo…
Emma, la figlia di Candice, la informa del rapimento di un bambino. La notizia si è diffusa sui social con un tam tam nevralgico. Il Comandante non crede all’evento, fino a che non riceve una chiamata della Polizia. Eliot Lestrade, dieci anni, è la vittima del rapimento, ma le cose iniziano a diventare difficili quando Candice e la sua squadra interrogano la madre del bambino. Eliot è sicuramente lì, in carne ed ossa.