-Finalmente, a Un medico in famiglia 10, fra Oscar e Nicola Gardini è arrivato il primo bacio, un evento molto atteso dai fan della coppia e che che ha portato nuovamente in primo piano, nella prima serata di Rai 1, un tema molto importante come quello dell’omosessualità. Già in passato la serie tv si era occupata di questo argomento, che negli ultimi episodi è stato sviluppato ulteriormente mettendo in evidenza le varie sfumature traendo spunto dall’attualità, dove spesso l’omosessualità è costretta a convivere con il bullismo; proprio nella scuola di Bobò, infatti, la discriminazione ha portato alla luce un problema con il quale spesso molti ragazzi devono fare i conti nel quotidiano. La puntata di ieri, però, ha dato il via a qualcosa di nuovo, cambiamento che possiamo definire unico, e anche il pubblico sembra aver apprezzato ciò che è successo fra Oscar e il professore Gardini: “Tenerissimi….e a tutti quelli che si scandalizzano… vergogna è far del male non amarsi!”, “E aggiungerei… finalmente Sti due sono meravigliosi!”, “Ho pianto come una fontana per quanto sono carini”, “Viva l’amore in tutte le sue forme!”.
Fabrizio Giannini è entrato a casa Martini nei panni di Augusto, riempiendo il posto lasciato vuoto da personaggi amati come Torello (Francesco Salvi), Dante (Gabriele Cirilli) e ancora prima Giacinto (Enrico Brignano). In Un medico in famiglia 10 Giannini è l’idraulico Augusto, ateo convinto e comunista, che arriva a casa Martini per costruire il secondo bagno. Qui conosce e si innamora di Maddalena (Cristiana Vaccaro), cattolica praticante e timorata di Dio. Come si suol dire, gli opposti si attraggono. In una recente intervista a TvZap l’attore ha parlato del suo personaggio e del suo amore per Maddalena: “Diciamo che in questa serie Augusto ne farà davvero tante per lei, si avventurerà persino dentro una Chiesa, dalla quale si era allontanato da giovane dopo essere stato chierichetto. Posso anticipare che in quella scena ci vorrà tutta la pazienza e la forza di Nonno Libero”. Per Giannini è stato un onore lavorare al fianco di Lino Banfi, storico nonno Libero della fiction: “Ho avuto la fortuna di girare molte scene con lui, e attorialmente mi ha accolto come un grande maestro fa con un allievo. Lavorare con Lino 6 mesi è come fare un master di comicità che dura 20 anni”.