Nella prima serata di oggi, domenica 20 novembre 2016, Premium Stories trasmetterà un nuovo episodio di Person of Interest 5, in prima Tv assoluta. La puntata è la decima, dal titolo “Il giorno in cui il mondo sparì“. Prima di scoprire le anticipazioni, ecco cos’è successo la scorsa settimana: Reese (Jim Caviezel) sorveglia Terry Easton (Neal Huff), l’addetto di una banca che ha accesso ai conti correnti delle grandi aziende e riesce a fermarlo prima che piazzi una bomba. Nel frattempo, Root (Amy Acker) avvisa Finch (Michael Emerson) di aver ricevuto Matthew Stone come prossimo nome, mentre la squadra scopre che Terry è tenuto sotto minaccia da qualcuno che ha rapito la moglie. Finch trova infatti la foto di Carla Easton (Elizabeth Loyacano) legata ed in pericolo e riesce ad individuare il palazzo. Per riuscire a trovare la donna, Finch chiede aiuto ad Elias (Enrico Colantoni) e si introducono in una scuola abbandonata, mentre Reese chiede a Fusco di sorvegliare Terry, ma il detective è convinto di dover andare avanti per la sua strada. Prende in carico invece un altro caso di omicidio e quando il sospettato dichiara di essere innocente, Fusco riesce ad incastrarlo. Dimostra infatti che Amir Saqqid (Rupak Ginn) ha acquistato l’arma per fare gli omicidi ed anche che sta fingendo di essere spaventato. Poco dopo, Terry riceve una busta, passata da sotto la porta. Quella sera, Reese viene raggiunto da alcuni uomini armati, mentre Elias si mette in contatto con Raul (Teddy Cañez), un costruttore di bombe che ha aiutato La voce. Tornato in Centrale, Reese scopre che Terry sta cercando di scappare e riesce a fermarlo. Score anche che il terrorista lo ha incaricato di fare un’altra missione, in cui deve liberare i membri dei Templarios che si trovano detenuti in cella. Intanto, Root insegue l’uomo armato che ha visto sul palazzo e scopre che si tratta di Sameen. Fusco e Reese invece capiscono che i loro casi sono incrociato e che il vero killer è Amir. Lo bloccano nei sotterranei prima che riesca a far saltare in aria le bombe, ma proprio in quel momento, Reese capisce che Terry non è stato l’unico a ricevere delle minacce, ma anche l’agente Chen (Marcus Ho) e che i Templarios sono stati già liberati. Sameen non crede che Root sia reale e che sia ancora parte della simulazione. Le punta l’arma contro e rifiuta di sanguirla, convinta che non sia ancora al sicuro e che l’unica strada sia uccidersi, per evitare che Samaritan possa sfruttarla per fare del male ai suoi amici. Si punta quindi la pistola contro, ma Root la imita e si dichiara pronta a seguirla. Finch invece scopre l’esistenza di un grosso pagamento fatto ad un’attrice perché si spacciasse per la moglie di Terry. Questo vuol dire che l’uomo non è chi dice di essere e che sta cercando di uccidere qualcuno che si trova al distretto: Amir. Prima che Terry possa sparare a Reese, Fusco si getta contro e si becca un proiettile sulla spalla, ma il criminale riesce a fuggire. Viene fermato all’esterno grazie ad una bomba piazzata da Elias sulla sua auto. A fine caso, Reese decide di rispondere a tutte le domande di Fusco e rivelargli la verità su quanto sta succedendo.
La squadra riceve un nuovo numero: Finch. Elias si offre per proteggerlo, ben consapevole della pericolosità, mentre Reese e Fusco indagano sull’azienda di cui fanno parte alcuni agenti di Samaritan che hanno ucciso. Intanto, nuovi agenti raggiungono la base protetta ed uccidono Elias, poco prima che riesca a portare via Finch. Sameen e Root si precipitano per prelevarlo, ma sono costrette a dividersi all’arrivo di altri agenti. Sameen convince Root a portare via l’amico, ma mentre si trovano per strada, Jeff colpisce Root. Al suo arrivo in ospedale, Fusco la trova già morta, mentre Reese capisce che Finch è stato segnalato dalla Macchina perché ha intenzione di compiere una strage.