X Factor 2016 è sicuramente un programma di qualità, dove i ragazzi si impegnano nel canto e senza l’ombra di quella vena trash che spesso accompagna i reality: merito anche della bravura di giudici come Fedez, Arisa, Alvaro Soler e Manuel Agnelli, il frontman degli Afterhours che nessuno aveva mai pensato di vedere in uno show così mainstream come X Factor. Vera rivoluzione del programma, Manuel Agnelli è il giudice più commentato, sia per la sua perenne espressione infastidita sia per i giudici sarcastici e spesso taglienti che non risparmia ai concorrenti di X Factor 2016. Perché piace tanto? Sicuramente perché p un outsider, un personaggio che c’entra poco col il mondo patinato della televisione, che non lo sopporta e non si fa problemi a darlo a vedere. E soprattutto perché è genuino e non si pone proprio il problema di dire o fare cose accattivanti per ottenere il giudizio positivo delle persone. E poi, ammettiamolo: il fascino del cattivo è intramontabile, ed è impossibile non tifare per lui!
Si pensava che Manuel Agnelli sarebbe stato il giudice più serioso di X Factor 2016, forse complice il suo aspetto austero, ma il cantante degli Afterhourars ha dimostrato di avere uno sviluppato senso dell’umorismo e di saperlo usare in ogni contesto, anche per mettere alle strette i suoi colleghi di giuria. Durante le audizioni e i Bootcamp abbiamo visto il suo lato più perfido ma ora il giudice della categoria Over 25 di X Factor 2016 si è molto ammorbidito e non stupisce dunque vederlo fare le boccacce durante le prove in compagnia del direttore artistico del talent show di Sky Uno, Luca Tommassini. La foto l’ha pubblicata proprio quest’ultimo nelle scorse ore su Instagram e nel giro di un giorno ha conquistato oltre 3500 like: “E giù di prove notturne… è iniziato il giro in studio dei giudici con #manuelagnelli @xfactoritalia #xf10 @skyunohd #tommassinivirtualfamily”. Clicca qui per vedere lo scatto.
Gli Afterhours possiedono quello che si è rivelato non soltanto il leader più carismatico del gruppo portabandiera dell’indie rock italiano, ma anche uno dei giudici più amati sulla sedia del talent show di Sky. Manuel Agnelli ha colpito tutti ad X Factor 2016 con il suo senso musicale forte e la sua capacità di togliersi di dosso le etichette di alternativo. Trasuda amore per la musica in ogni assegnazione ed è palpabile la sua intensità nel voler fare bene il suo lavoro con i ragazzi scelti nella sua categoria, gli Over. Questa settimana ha optato per offrire ai suoi talenti due brani in italiano ed entrambi sono passati senza apparenti sforzi al prossimo appuntamento.
Manuel, la settimana scorsa, ha cercato di dare ad Eva Pevarello quello che era mancato nel live precedente. La ragazza era stata costretta a sacrificare buona parte del suo range vocale per la mancanza di fiato dovuta a una scenografia troppo frenetica. Molti movimenti, dallo scendere le scale allo strusciarsi contro i ballerini, le hanno impedito di far uscire il nocciolo caldo della sua emotività, esternato invece pienamente nell’ultimo live con “Caruso” di Lucio Dalla. Eva ci ha cullati nel suo sogno romantico grazie a un arrangiamento piano e voce in grado di esaltare pienamente le altezze di questo pezzo musicale. Manuel è stato bravo inoltre a dare un taglio decisamente più moderno all’arrangiamento, eliminando gli archi dell’incisione originale: “Questa orchestrazione sa di vecchio. Dobbiamo modernizzare”, spiega alla sua prediletta mentre provano in studio. Anche per Andrea Biagioni ha scelto la strada del cantautorato italiano, con un pezzo di Ivan Graziani, “Monna Lisa”. La prova eseguita in veste molto rock, sorretta da una scenografia ridondante ed autoironica, funziona, sorprende e porta applausi a scena aperta. Il “museo di Manuel”, ovvero la scelta di immaginare quadri di Leonardo Da Vinci con sopra il volto di Agnelli, raccoglie consensi unanimi. La giacca riflettente di Biagioni, unita alla sua padronanza della chitarra, fanno il resto e consegnano al pubblico e ai giudici una lezione di spettacolo e grande mestiere.
La vera star di questa edizione è, appunto, Manuel Agnelli. Chi pensava il fulcro del programma dovesse essere l’idolo delle ragazzine, Alvaro Soler, non ha fatto i conti con l’insospettabile verve del frontman degli Afterhours. Puntata dopo puntata, le facili battute che lo accostavano a Severus Piton, hanno preso il posto a una fiducia spiccata di chi lo sottostimava. Già dall’inizio ha voluto chiarire al veterano di X Factor, Fedez, cosa poteva offrire allo show: “Se esiste un tema per ogni puntata, io creerò anche dei sottotemi”. La sua esperienza trentennale, ha portato dimensione vissuta aggiunta con cui ha cercato di plasmare al meglio i propri concorrenti. Se Fedez con Rochelle ragiona da produttore e mira a pubblicizzarla il più possibile per il dopo X Factor, facendole fare senza oscillazioni quanto la discografia si aspetti da lei, per Manuel l’impianto creativo è complementare ma non è il medesimo. Come si è visto nell’ultima puntata, il rocker cerca il confronto insieme ai suoi ragazzi con materiale musicale differente per arrivare a compendiare il loro massimo negli inediti, “cucirgli addosso una cosa che gli vada bene”. Ecco perchè non ci stupisce vedere Eva Pevarello cantare una canzone di Lucio Dalla così intima, nè Andrea Biagioni scatenarsi su un brano di Ivan Graziani.