La trasmissione Report torna anche oggi ad interrogarsi su una vicenda che da tempo – oltre 30 anni – ha sollevato dubbi e controversie. Ci riferiamo ai ripetitori tv che sono installati sul tetto della Seconda Torricella Massimiliana di Verona e che molti dei quali sarebbero abusivi. Dagli anni ’60 la Torricella è di proprietà del Comune di Verona ma la presenza illegittima di alcune antenne ha portato il Demanio a chiedere lo sgombero del tetto prima della riconsegna del sito. Si tratta di una questione annosa, già affrontata anche un anno fa dalla medesima trasmissione di inchieste di Rai 3 che intitolò il servizio “Telescrocco”. In quell’occasione Report tentò di dimostrare come molti gruppi editoriali di altrettante emittenti tv si erano agganciati in modo abusivo al monumento del comune. Non solo: l’allacciamento abusivo riguardava anche l’energia elettrica. Ad oggi, nonostante l’argomento sia stato spesso affrontato, la domanda sembra restare sempre la medesima: le antenne sono da considerarsi abusive? La riproposizione dell’inchiesta potrebbe avere come conseguenza quella – si spera – di portare la procura di Verona a porsi nuovamente le medesime domande.
Un problema che si conosce da oltre 30 anni ma che sembra non trovare mai una soluzione: i ripetitori televisivi installati sul tetto della Seconda Torricella Massimiliana di Verona non sono tutti legittimi. Molteplici gli abusivi, denunciati negli anni, e che hanno portato ad un’inchiesta che ha fatto luce su 40 aziende che hanno letteralmente riempito il tetto demaniale. Il comune di Verona ha infatti in gestione la Torricella Massimiliana dagli anni ’60, ma vista la presenza di antenne abusive, il Demanio ha richiesto di sgombrare il tetto prima della riconsegna del sito. Una situazione che Report conosce molto bene e che ha messo al centro di un servizio di un anno fa. Sigfrido Ranucci ritornerà ad occuparsene questa sera, lunedì 28 novembre 2016, nella nuova puntata di Report, all’interno del servizio Telescrocco che condurrà al fianco di Giulio Valesini. La violazione delle oltre 40 antenne non prevede solo la mancata autorizzazione del Demanio, ma mina anche la norma che tutela i beni storici e culturali. Fra le aziende che illegalmente hanno posizionato il proprio ripetitore sul tetto della Torricella Massimiliana si annovera anche il gruppo Athesus. A capo della società il figlio di Giovanni Rana, Gianluca, e di proprietà di uno degli industriali più importanti nel territorio di Vicenza e Verona. Situazione identica anche per Telenuovo, società di spicco in ambito editoriale per l’intera provincia. Il problema è rimasto inviariato da allora, dato che le antenne si trovano tutte al loro posto. Senza dimenticare che il primo intervento di Report aveva sollevato anche delle contestazioni da parte di alcuni parlamentari. La stessa rete condotta da Milena Gabanelli era stata accusata di avere proprio sulla Torricella un ripetitore, fatto smentito successivamente in una nota della trasmissione, supportata anche dalla mancata menzione della Rai negli atti ufficiali. Clicca qui per rivedere il primo servizio “Telescrocco” di Report.