Nella seconda serata di oggi, domenica 6 novembre 2016, Rai 2 trasmetterà un nuovo episodio di NCIS – New Orleans 2, in prima Tv assoluta. Andrà in onda la tredicesima puntata, dal titolo “L’immigrato clandestino“. Prima di scoprire le anticipazioni, ecco dove siamo arrivati la settimana scorsa: una notte, una donna viene massacrata all’interno della propria abitazione, per mano di un gruppo di criminali mascherati. Intanto, Loretta (CCH Pounder) ha una breve conversazione con Danny (Christopher Meyer), che le riferisce che non tornerà a casa per studiare con un amico. In quel momento in auto con lui c’è in realtà una delle sue conoscenze del vecchio quartiere, evento di cui la madre deve essere tenuta all’oscuro. La squadra viene chiamata per indagare sull’omicidio e Pride (Scott Bakula) scopre che i criminali potrebbero aver rubato il portatile del marito della vittima, un Comandante della Marina. Patton (Daryl Mitchell) si mette subito all’opera e grazie al tracciatore presente sul dispositivo, riesce a rintracciare il segnale e quindi il luogo esatto in cui si trova in quel momento. L’NCIS si mette all’inseguimento di un’auto, all’interno del quale si trova il portatile, ma con grazie sorpresa, Pride scopre che il sospettato è Danny. Il ragazzo viene portato alla sede dell’NCIS per essere sottoposto all’interrogatorio, a cui assiste anche Loretta. Quando il medico capisce che il figlio potrebbe essere incriminato per omicidio, gli impone tuttavia di non rispondere alle domande. Il caso passa tuttavia nelle mani ddi Dinah Clarke (Christina Cox), un’agente della Omicidi che arresta Danny e lo porta in carcere. Loretta ha una breve lite con King, che non si spiega il suo comportamento ed al quale è costretta a rivelare i suoi timori: Danny potrebbe essere stato accusato solo per i suoi precedenti e perché afroamericano. Tuttavia, tutto sembra portare proprio al ragazzo, a partire dalla descrizione fornita dal rivenditore di armi. L’uomo afferma infatti che è stato Danny ad acquistare la pistola la notte precedente, sottolineando come indossasse una felpa con il cappuccio con presente un simbolo preciso. Loretta non si dà tuttavia per vinta e non si chiede nemmeno se Danny sia colpevole o meno. Intanto, la squadra continua ad indagare e grazie alle piste seguite da Sonja (Shalita Grant) e King, si scopre che in realtà chi ha acquistato la pistola è Alonzo Brown (Daniel Francois), un vecchio amico di Danny. Quest’ultimo ammette alla fine che la sera precedente Alonzo gli ha consegnato uno zaino, ma conferma di non aver guardato all’interno. Seguendo le tracce di Alonzo, la squadra riesce ad individuarlo in un edificio semi disabitato, dove tuttavia viene ritrovato gravemente ferito. La figlia della vittima, Sofia (Erica Dasher), ha infatti dovuto sparargli per evitare di essere uccisa. Per King però qualcosa non quadra, soprattutto l’assenza di polvere da sparo sulle mani di Alonzo. Interroga quindi tutti gli amici di Sofia, che confermano la versione della ragazza, marcando molto sulla brutalità di Alonzo e sulle minacce che aveva fatto loro perché non parlassero. Il gruppo conferma di aver derubato la casa della stessa Sofia, ma che l’omicidio è stato compiuto dal solo ragazzo. Dopo aver ricevuto la conferma dei suoi sospetti, Pride interroga nuovamente Sofia, mettendola alle strette e presentandole le prove. Alla fine la ragazza confessa, nonostante un iniziale pantomima, di aver ucciso la compagna del padre per evitare che compromettesse il loro rapporto.
La squadra si occupa di un caso molto misterioso, a partire dalla modalità con cui è morta la vittima. Loretta è infatti l’unica a credere che il sottufficiale non si sia suicidato, trovano la conferma nelle analisi. L’NCIS scopre invece che la vittima è originaria delle Honduras e che potrebbe essere coinvolto con la tratta di immigrati. La famiglia nega ogni possibilità che fosse un criminale, mentre il caso viene affidato all’ICE, l’agenzia federale preposta all’immigrazione, con cui dovrà lavorare l’NCIS. Un testimone afferma invece di aver visto il sottufficiale in compagnia di uomo, ma anche quest’ultimo viene ritrovato morto. Il modus operandi con cui ha compiuto il suicidio è inoltre identico a quello della prima vittima, motivo per cui Pride intuisce che ci sia dietro molto di più.