Come al solito Le Iene Show sono finiti trend topic su Twitter anche questa sera, soprattutto per la polemica della truffa dei biglietti venduti online sui siti dei bagarini: secondo il servizio girato dalla iena Matteo Viviani, che è riuscito a intervistare una ragazza che lavora per uno di questi siti, sarebbero proprio le grandi agenzie organizzatrici di eventi a vendere i biglietti ai portali di re – ticketing. Obiettivo, guadagnare fino a dieci volte di più sul prezzo del biglietto normale. “In Italia il bagarinaggio non è illegale” parole dell’amministratore delegato di @LiveNationIT e io rimango ancor più senza parole”, scrive una ragazza su Twitter. A far ridere, più che indignare, è anche il servizio sulle dichiarazioni razziste del sindaco di Albettone, Joe Formaggio, che hanno fatto discutere molto e sono state riprese anche dai giornali esteri. Twitter ironizza: “Joe Formaggio. E niente, fa già ridere così”. Il servizio di Nina Palmieri sulla longevità degli abitanti del Cilento ha invece suscitato tanta tenerezza, soprattutto per le dichiarazioni dei “vecchietti” sull’amore della propria vita: “Moriamo tutt’e due in una volta” è la dichiarazione d’amore più bella del mondo”. E sembra che siano in tanti a pensarla così!
Le Iene Show, il programma condotto questo martedì sera su Italia Uno da Ilary Blasi, Frank Matano e Giampaolo Morelli, ha presentato davvero una vasta gamma di servizi: dall’inchiesta di Dino Giarrusso sulla vendita da parte dell’Italia delle bombe all’Arabia Saudita destinate alla popolazione civile dello Yemen, al video sui centenari che vivono in Cilento di Nina Palmieri, il progRamma Mediaset non si è fatta mancare proprio nulla in quanto ad argomenti! Molto apprezzato e seguito è stato anche il servizio sulla truffa dei biglietti rivenduti – sembra – dalle principali agenzie di spettacolo ai siti di re – ticketing online, che li vendono a un prezzo superiore a quello iniziale. Giulio Golia continua invece con le sue inchieste nel mondo della mafia e delle truffe: prima l’inviato de Le Iene Show ci porta in Calabria, nuova Terra dei Fuochi dove i suoi abitanti stanno morendo di tumore, e poi smaschera una banda criminale che rubava sotto falso nome dei macchinari dal prezzo di oltre 500mila euro. Il programma di Italia Uno termina con un celebre scherzo fatto qualche anno prima a Fabrizio Corona – attualmente in carcere per truffa – e che Ilary Blasi, Frank Matano e Giampaolo Morelli si chiedono se il fotografo dei vip stia per caso vedendo dal carcere di San Vittore in cui è rinchiuso.
Diciamoci la verità: i servizi de Le Iene Show, anche se carini e capaci di incollare i telespettatori alla televisione per tutta la serata, non sono proprio il massimo esempio di giornalismo deontologico e corretto. L’inseguire persone comuni – anche se agiscono contro la legge – con telecamere, ingannarle, e costringerle a rispondere alle domande, a volte anche molto aggressive, non sono comportamenti che adotta normalmente un professionista. Tra tutti gli inviati de Le Iene Show però, ce ne sono due che alzano il livello del programma di Italia Uno: si tratta di Dino Giarrusso e Giulio Golia. Il servizio del primo, che mette sotto accusa la ministra Pinotti e il ministro Gentiloni per la vendita di armi da parte del nostro Paese all’Arabia Saudita (che sta bombardando i civili, soprattutto bambini, in Yemen) e quello del secondo sugli sversamenti tossici delle navi nel Mar Ionio, corrispondono veramente alle linee del vecchio giornalismo d’inchiesta, oggi sempre più che mai lasciato da parte. Tra tante gag e servizi a volte forse troppo “urlati”, che siano proprio loro due a tenere alto il livello de Le Iene Show?