Shady Fatin Cherkaoui è forse tra le promesse più interessanti di questa edizione di Amici Di Maria De Filippi. Ha da poco compiuto 22 anni, è nata a Milano da genitori marocchini e il padre le ha trasmesso una forte cultura musicale e una bella sensibilità, che la ragazza esprime soprattutto nei suoi pezzi inediti. Si è fatta conoscere ad Amici per due canzone scritte da lei, intitolate Stay Home e Loboutin, due brani concepiti interamente in lingua inglese, dal gusto molto fresco e internazionale: lo stile di Shady è un mix tra musica elettronica, influenze dub step ipnotiche e two step. Per questa sua modernità molto riconoscibile, la cantante ha diviso i docenti in quelli che la apprezzano moltissimo per la sua originalità e quelli che invece ne contestano la personalità poco duttile e già formata di tutto punto.
Il professore Carlo Di Francesco, per esempio, reputa che Shady non sia dentro ai pezzi che scrive, e critica il fatto che non riesca a uscire dal suo stile, non affrontando brani in italiano tipici del nostro cantautorato: con il pezzo di Luigi Tenco, Shady ha avuto molte difficoltà. Alex Braga, al contrario, apprezza della cantante la cultura musicale e la fortissima originalità, la personalità marcata e la proprietà di esibirsi e far sembrare di immergersi in un video clip: pareri contrastanti, quindi, sulla cantante Shady, come succede per la maggior parte degli artisti carismatici, che dividono.
Con i suo carattere un po’ ribelle e apparentemente troppo sicuro di sé e un pizzico arrogante, Shady si è procurata anche un bel provvedimento disciplinare, e ha dovuto affrontare una sfida brillantemente superata: è indiscusso che la cantante abbia un timbro ricercato, una cultura musicale molto forte e delineata e un gusto internazionale di ampio respiro. Per questo, ha tutte le carte in regola per sviluppare ancora di più le sue doti e le sue abilità: smussando il carattere, e accettando le canzoni anche più ostiche e lontane dal suo mondo, Shady potrà strabiliare e sorprendere con brani letti e interpretati in chiave diversa, un viaggio nell’ignoto che di sicuro darà buoni frutti.