Nel Concerto di Natale del 24 dicembre che sarà trasmesso su Canale 5, tra i tanti artisti pronti ad esibirsi ci sarà anche la star di origine indonesiana Anggun. Si tratta di un gradito ritorno per una delle voci più interessanti tra la fine degli anni Novanta e l’inizio dei Duemila, pronta a tornare in scena dopo diversi anni di buio.
All’Auditorium Conciliazione a Roma, la cantante metterà in evidenza tutte le qualità che l’hanno resa famosa, interpretando alcuni brani natalizi in compagnia di altre stelle della musica internazionale. Insieme ad Anggun, ci saranno tra gli altri Tony Hadley, Francesco Renga, Noemi, Rebecca Ferguson e Roberto Vecchioni. Tutti insieme celebreranno il Santo Natale in compagnia dei loro telespettatori. Sempre più bella ed affascinante, l’eterea Anggun ha inciso lo scorso anno il suo disco più recente, intitolato Toujours un ailleurs e realizzato interamente in lingua francese. Si è trattato del suo ritorno sulle scene a quattro anni dal precedente Echoes. Il culmine della sua fama in terra italiana è stato però raggiunto nell’ormai lontano 1997, quando ha ottenuto un grande successo grazie al bellissimo singolo Snow on the Sahara. Si è poi ripetuta nel 2003 con Amore immaginato, inciso in duetto con Piero Pelù.
Nata il 29 aprile 1974 a Giacarta, Anggun Cipta Sasmi è figlia di un cantante ed anche per questo è considerata come una predestinata. Il genitore la appoggia nella sua passione e la rende subito famosa in Indonesia. Ancora molto giovane, inizia a viaggiare per l’Europa raggiungendo prima Londra e poi Parigi. Nella capitale francese, l’artista incide il suo primo disco Snow on the Sahara, dal quale estrae l’omonimo singolo che diventa noto anche in Italia. Nel 2000 ha l’onore di cantare davanti al pontefice Giovanni Paolo II. Torna a farsi ascoltare nel nostro paese grazie al duetto con Piero Pelù in Amore immaginato nel 2003, continuando ad incidere dischi sia in inglese che in francese. Alla sua brillante carriera di cantante, Anggun ha sempre affiancato un forte impegno filantropico, specialmente a sostegno delle donne in difficoltà.