Continua a far discutere il caso di Chiara Insidioso Monda, dopo oltre 3 anni dai fatti. Barbara De Rossi, nella puntata di Terzo Indizio, in onda stasera su Rete 4, ricostruirà infatti la vicenda della ragazza di 19 anni massacrata ridotta in stato vegetativo nel 2013 dal fidanzato Maurizio Falcioni. Come riportato nei mesi scorsi dall’agenzia di stampa Dire, l’avvocato Massimiliano Santaiti, legale di Chiara Insidioso Monda, ha raccontato a Radio Cusano Campus che il papà della giovane aveva cercato di interrompere la relazione. Il papà di Chiara Insidioso Monda andò dal padre di Maurizio Falcioni per cercare di convincerlo a dissuadere il figlio dal continuare appunto la relazione. La risposta non fu positiva e Maurizio Falcioni gli disse: ‘Vedrai che Chiara la riporto qua’. E la ragazza infatti tornò a casa di Falcioni. Il padre di Chiara Insidioso Monda tornò quindi dai carabinieri, che però non poterono fare nulla visto che la giovane era maggiorenne: “Questo evidenza un vuoto legislativo, perché da anni è venuto a mancare il caso di plagio. Ogni giorno ci sono episodi di plagio nella società, però non si può far nulla. La circonvenzione d’incapace è un reato visto solo in funzione del patrimonio. I carabinieri potevano intervenire solo se Chiara avesse dato soldi a Falcioni. Questo vuoto legislativo porta a far sì che non si prevengano certe situazioni”.
Si parlerà di Chiara Insidioso Monda stasera nella puntata di Terzo Indizio, in onda su Rete 4: la ragazza di 19 anni massacrata di botte oltre 3 anni fa dal fidanzato che l’ha ridotta in stato vegetativo. L’uomo Maurizio Falcioni, è stato condannato in appello a 16 anni di reclusione. Di recente però sono emersi nuovi particolari sulla vicenda e nuove ipotesi su quanto sia accaduto a Chiara Insidioso Monda. Il padre dell’uomo ha, infatti, trovato, come riportato da Tgcom24, le lettere che la ragazza aveva scritto al fidanzato e in cui lamentava la troppa gelosia. Si tratterebbe di lettere fondamentali per l’accusa perché proverebbero l’ossessione di Maurizio Falcioni per Chiara Insidioso Monda e, soprattutto, la premeditazione dell’aggressione. Chiara Insidioso Monda scriveva appunto al fidanzato giustificandosi: “A volte ti do modo di pensa’ male, ma non è come credi, se avevo qualcosa da nascondere neanche il telefono ti davo e se ti dovevo prendere in giro non andavo contro tutti”.
Risale a poche settimane fa la possibile svolta nel caso di Chiara Insidioso Monda, la ragazza di 19 anni, ridotta in stato vegetativo dalle violenze fatte dal fidanzato Maurizio Falcioni. Una storia fatta di gelosie furiose e rassicurazioni da parte della vittima che non sono evidentemente bastati. Il padre di Falcioni ha trovato poco tempo fa alcune lettere che la ragazza aveva indirizzato all’ex fidanzato, in cui gli manifestava un forte fastidio per l’eccessiva gelosia. Un sentimento soffocante, che è sfociato poi in ossessione, un particolare evidente proprio grazie alle lettere. Questa la tesi dell’accusa, scrive un articolo di TgCom 24, sottolineando come Chiara Insidioso Monda facesse di tutto per tranquillizzare Falcioni, ribadendo i propri sentimenti esclusivi nei suoi confronti. “A volte ti modo di pensà male”, scrive la ragazza, “ma non è come credi. Se avevo qualcosa da nascondere neanche il telefono ti davo e se ti dovevo prendere in giro non andavo contro tutti”. Della triste vicenda di Chiara si discuterà oggi, martedì 6 dicembre 2016, all’interno della nuova puntata di Terzo Indizio, in onda su Rete 4. All’epoca dell’aggressione, Chiara Insidioso Monda aveva appena 19 anni, molto innamorata di quell’uomo più grande di lei di 12 anni. Un amore forte, che l’aveva portata anche a scappare di casa per poter vivere insieme e che quel 3 febbraio del 2013 l’ha massacrata di botte fino a ridurla allo stato vegetale. Questa la tesi dei giudici, che hanno condannato Maurizio Falcioni a 20 anni per aggressione, in seguito ridotti di quattro anni in appello.