Questa sera, martedì 23 febbraio 2016, Sky Cinema 1 trasmetterà in prima serata due nuovi episodi di Agent Carter, in prima visione TV. Le puntate che andranno in onda chiudono la prima stagione della serie e sono la settima e l’ottava, dal titolo “L’apparenza inganna” e “Commiato“. Prima di scoprire le anticipazioni, ecco dove siamo arrivati la settimana scorsa: nel 1937, la piccola Dottie (Veronika Bonell) ed altre centinaia bambine di dieci anni vengono sottoposte ad addestramenti crudeli di tipo paramilitari. Il gruppo viene anche sottoposto a continui lavaggi del cervello affinché ognuna di loro diventi un’arma umana ed una killer senza scrupoli. Nel 1946, Peggy (Hayley Atwell) riesce a decodificare il messaggio inviato dal dispositivo dell’uomo vestito di verde e scopre che ha a che fare con l’acquisto delle armi di Stark (Dominic Cooper). Leviathan ha infatti stabilito che lo scambio avverrà due giorni dopo all’interno di una struttura militare russa. Il capo Dooley (Shea Whigham) rimane piacevolmente sorpreso delle abilità dimostrate dall’agente e decide di inserila nella task force assieme a Mike Li (Eddie Shin), Rick Ramirez (Greg Serano) e Thompson (Chad Michael Murray). Gli agenti partono quindi per la Bielorussia dove si uniscono a Dum Dum Dugan (Chad Michael Murray) ed ai nuovi membri degli Howling Commandos per riuscire a superare il confine. Una volta infiltrati nella base operativa russa, Peggy e gli altri agenti scoprono che si tratta in realtà di una trappola. La struttura è infatti un centro d’addestramento in cui le bambine vengono fatte diventare degli agenti dormienti da infiltrare in seguito negli Stati Uniti. E’ una di queste ad uccidere Junior Juniper (James Austin Kerr) dei Commandos, riuscendo a fuggire prima dell’inizio di una sparatoria. In quest’occasione invece muore Mike Li, mentre il resto del gruppo si dà alla fuga. Durante il percorso si imbattono nel dottor Ivchenko (Ralph Brown), tenuto prigioniero, e riescono a liberarlo. Il medico rivela in seguito di essere uno psichiatra e di essere stato costretto da Leviathan a supportare l’ingegnere ucraino Nikola (Alex Veadov). Quest’ultimo, infine, è stato incaricato di interpretare i disegni delle armi sottratte a Stark. Intanto, Dottie entra nell’appartamento di Peggy e ruba alcune foto delle armi di Stark. Dooley invece riferisce a Jarvis di comunicare al suo capo che è molto interessato ad ascoltare ciò che deve dire. Più tardi, Sousa (Enver Gjokaj) vede per sbaglio Peggy mentre si sta cambiando negli spogliatoi e nota che ha una cicatrice sulla spalla. La confronta quindi con le foto della donna che stanno cercando dall’omicidio di Spider Raymond (Andre Royo) e scopre che è la stessa persona. Ivchenko riferisce all’SSR che Leviathan è in realtà una sottosezione dei servizi segreti sovietici e che è stato lo stesso Stalin a formala perché recuperassero le migliori armi tecnologiche, biologiche ed umane come le baby agenti dormienti. Peggy cnvince il capo Dooley a farle fare alcune domande alle donne che hanno avuto delle relazioni con Stark negli ultimi mesi. L’agente crede infatti che una di loro sia una spia e che sia anche responsabile del furto delle armi, nonché dell’omicidio di Krzeminski (Kyle Bornheimer). Peggy decide di unirsi di nuovo a Jarvis per poter portare a termine i compiti, mentre Sousa ha una conferma che i suoi sospetti sono reali. Decide di riferire tutto a Dooley che dà subito il via ad una caccia verso Peggy con l’accusa di alto tradimento nei confronti del governo. Intanto, Ivchenko ipnotizza un agente e lo costringe a riferigli dove sono state depositate le armi di Stark. Infine, costringe l’uomo ad uccidersi per non lasciare alcuna traccia del suo passato. Peggy raggiunge invece l’Hotel Griffith perché ha intenzione di recuperare il sangue di Captain America (Chris Evans). Quando si accorge di essere seguita, viene aiutata dall’amica Angie (Lyndsy Fonseca). Una volta ottenuta la fiala cerca di uscire dall’edificio, ma Dottie le blocca il cammino. La donna la anestetizza con un bacio e cerca di ucciderla. In quel momento le due donne vengono raggiunte da Sousa e Thompson e decide di lasciar perdere. Peggy viene quindi arrestata e trasportata alla sede dell’SSR per l’interrogatorio.
Peggy viene ascoltata dall’SSR e cerca l’aiuto di Jarvis quando lo vede entrare alla base. Il maggiordomo invece nota che Ivchenko sta comunicando in codice morse con qualcuno che si trova nell’edificio di fronte a quello della sede. Peggy decide di dire la verità all’SSR, compreso il particolare che l’arma nel suo appartamento contiene il sangue di Captain America. Dooley decide di inviare tutti i suoi uomini a sorvegliare Ivchenko, ma l’uomo riesce ad ipnotizzarlo. Dooley viene costretto sotto ipnosi ad indossare un giubotto carico di esplosivo ed alla fine decide di lanciarsi nel vuoto per evitare che la sua squadra venga ferita. Intanto, Dottie ed Ivchenko fanno un test della loro arma. Il gas che ne fuoriesce spinge le persone ad uccidersi fra loro senza che possano opporsi a quella strana sete di sangue.
Stark rivela all’SSR che il gas era stato creato in origine per diminuire le ore di sonno dei soldati e che alla fine qualcuno lo ha usato senza il suo consenso prima della famosa battaglia di Finow. Stark rivela all’SSR che il gas era stato creato in origine per diminuire le ore di sonno dei soldati e che alla fine qualcuno lo ha usato senza il suo consenso prima della famosa battaglia di Finow. Ivchenko è l’unico superstite e si è unito a Leviathan solo per mettere in atto la propria vendetta personale. L’SSR stabilisce un piano per attirare lo psichiatra e decide di indire una conferenza stampa durante la quale proclama che Stark è innocente. Tuttavia, Ivchenko riesce a rapire Stark e lo costringe a pilotare un aereo che rilascia il gas su Times Square in un giorno in cui è gremito di gente.