Gravity/ Diretta streaming: la colonna sonora che ha vinto l’Oscar (oggi, 8 febbraio 2016)
Gravity, in onda stasera (8 febbraio 2016) su Canale 5, a partire dalle ore 21.10. Un film che narra di una missione a bordo di uno shuttle che subirà un incidente irreparabile, la trama

Gravity è sicuramente un capolavoro sotto molti punti di vista, come attestano i numerosi riconoscimenti che la critica ed il pubblico ha voluto donare al film. Fra questi troviamo una particolare menzione per la Colonna Sonora di cui vogliamo proporre l’ascolto di un estratto. Clicca qui per ascoltare l’estratto musicale di Gravity. Il brano è ‘Spiegel im Spiegel’, versione per Violoncello e Clavicembalo di Alexander Malter e della Dietmar Schwalke & Alexander Malter. In generale la Colonna Sonora del film è stata affidata per intero a Steven Price che ne ha curato ogni dettaglio. Il sound integrale di Gravity è invece disponibile a questo indirizzo.
Canale 5 manderà in onda alle 21.11, dunque fra pochissimo, il film di fantascienza “Gravity”, con George Clooney, Sandra Bullock, Paul Sharma. Vediamo ora cosa possiamo scoprire dal trailer del film: “Gravity” è un colossal del 2013 diretto dal regista e produttore Alfonso Cuaron. Protagonisti del film sono la dottoressa Ryan Stone e l’astronauta Matt Kowalsky, i quali affrontano una missione spaziale durante la quale alcuni problemi li costringeranno a fluttuare a chilometri di distanza sopra la Terra. La pellicola, della durata di circa un’ora e mezzo, vinse nel 2014 tantissimi premi, tra cui sette Oscar su dieci nominations. Grazie ad un comparto sonoro e ad una regia che ha messo a suo agio i due interpreti, la visione di Cuaron dello spazio ha colpito il cuore degli spettatori e regalato grande successo a “Gravity”. Si tratta del primo Oscar vinto da un regista messicano. Come sempre il bel film è disponibile in diretta streaming video con il servizio gratuito del portale Mediaset, nella pagina dedicata a Canale 5, cliccando semplicemente qui. Ecco il trailer con le scene d’azione del film .
Questa sera in onda su Canale 5 andrà in onda il film Gravity diretto da Alfonso Cuaron e con tra i protagonisti Sandra Bullock e George Clooney nel ruolo della Dottoressa Ryan Stone e di Matt Kowalsky. Il film è riuscito a ottenere dieci candidature ai Premi Oscar del 2013 e ne ha vinti addirittura sette come miglior regia, effetti speciali, fotografia, montaggio, colonna sonora, sonoro e montaggio sonoro. Sicuramente questa è una pellicola che propone delle tematiche molto interessanti che ci mettono di fronte all’esistenzialità dell’uomo.
Scopriamo qualche notizia interessante sulla pellicola in onda oggi su Canale 5 alle ore 21,11, ‘Gravity’. Le scene ambientate nello spazio sono state girate in alcuni Studios in Gran Bretagna, mentre la scena del lago è stata realizzata in Arizona, nei pressi del Lago Powell. Samantha Cristoforetti ha dichiarato che si tratta di un film meraviglioso e dalla rara bellezza estetica. Allo stesso tempo, l’astronauta ha parlato di alcune incongruenze del film, purtroppo impossibili da evitare. Per prima cosa è difficile che con uno zaino jetpack si riesca a volare da Hubble alla stazione spaziale internazionale. Essi si trovano in orbite differenti, ad altitudini distanziate e serve molto più propellente di quello contenuto nel jetpack. Quando il capitano Kowalsky si sacrifica lanciandosi nello spazio, lo si vede sparire in un nero infinito ma, come spiega Samantha Cristoforetti, in realtà non sarebbe successo niente; in tal caso un astronauta continua a fluttuare senza spostarsi da quel punto. La protagonista del film sembra non aver molti problemi nel fare irruzione nei veicoli spaziali, utilizzando dei pratici portelli. Nella realtà non ci sono maniglie e i portelli possono essere aperti solo dall’interno, e questo per garantire la massima sicurezza. Gli astronauti, nel film, appaiono abbastanza disinvolti quando si muovono e invece le tute spaziali bloccano molto i normali movimenti.
La pellicola in onda stasera su Canale 5 alle 21.10 è un film del 2013. Gravity vede come sceneggiatore produttore e regista Alfonso Cuarón in collaborazione con Jonás Cuarón. Gli unici due interpreti sono Sandra Bullock e George Clooney. Il film ha inaugurato la 70ª edizione della Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia, mostrato in anteprima planetaria il 28 agosto 2013 nella Sala Grande del Palazzo del Cinema di Venezia. La pellicola ha ottenuto ben 10 candidature nel corso dell’86ª edizione dei Premi Oscar, attribuendosi 7 statuette: miglior regia ad Alfonso Cuarón, migliori effetti speciali, miglior fotografia, miglior sonoro e miglior montaggio sonoro, miglior montaggio, Miglior colonna sonora.
Ryan Stone è un ingegnere biomedico che, per la prima volta nella sua vita, affronta una missione nello spazio. Sullo Space Shuttle Explorer c’è anche Matt Kowalsky, un astronauta che si accinge a svolgere la sua ultima missione prima di andare in pensione. Mentre i due stanno svolgendo dei lavori di manutenzione su un telescopio spaziale, vengono avvertiti di un pericolo imminente, poiché un missile russo ha abbattuto un satellite in disuso. L’impatto ha determinato la distruzione di altri satelliti, i cui detriti si muovono ad altissima velocità. L’equipaggio corre verso l’Explorer, ma i detriti raggiungono una parte dello Shuttle e lo danneggiano. Durante questa operazione tutti gli altri membri del loro equipaggio perdono la vita e i due rimangono da soli senza alcuna possibilità di comunicare con la base di Houston. Dopo l’incidente Ryan rimane in balia dello spazio, totalmente fuori controllo e il capitano Kowalsky, grazie al suo zaino jetpack, la aggancia con un cavo. L’unica speranza per i due è raggiungere la Stazione Spaziale Internazionale, che dista solo pochi chilometri. Con molte difficoltà essi raggiungono la stazione ma il capitano è costretto a sacrificarsi, a pochi passi dalla meta, per salvare la vita di Ryan. La donna riesce ad entrare nella stazione spaziale quando ormai sta per esaurire la sua riserva di ossigeno, ma quando arriva trova un luogo completamente danneggiato e ormai disabitato. La sua salvezza è il veicolo spaziale Sojuz ma per raggiungerlo deve ricorrere a dei razzi e affidarsi ad un paracadute. Sotto una pioggia di detriti la donna riesce a raggiungere il veicolo. Ryan tenta di entrare in comunicazione con Houston ma gli apparecchi sono danneggiati e, ormai disperata, è pronta a chiudere l’erogazione di ossigeno e lasciarsi morire.Sarà proprio una sua allucinazione, durante la quale le appare il capitano Kowalsky, a darle l’idea di usare i razzi di atterraggio per raggiungere la stazione cinese Tiangong 1. Alla donna, però, aspetta ancora un’incredibile discesa verso la terra e un ammaraggio, prima di potersi mettere in salvo.
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