Oggi, giovedì 17 marzo esce nelle principali sale cinematografiche italiane il film di genere drammatico La corte, diretto dal regista francese Christian Vincent, peraltro autore della sceneggiatura e del relativo soggetto del film. Una pellicola che è stata prodotta e girata in Francia per effetto dell’investimento fatto dalla Albertine Productions con il supporto delle case cinematografiche transalpine della Cinefrance 1888 e della France 2 Cinema. Hanno collaborato alla produzione del film Yves Deschamps che si è fatto carico del montaggio della pellicola, le musiche della colonna sonora sono state scritte da Claire Denamur, la fotografia è stata curata da Laurent Dailland e la scenografia è stata interamente ideata e realizzata da Lisa Ternon. La durata del film è pari ad 1 ora e 38 minuti, mentre nel cast figurano Fabrice Luchini, Sidse Babett Knudsen, Miss Ming, Berenice Sand, Claire Assali, Floriane Potiez, Fouzia Guezoum, Sophie Marie Larrouy, Corinne Masiero, Eva Lallier, Abdallah Moundy e Serge Flamenbaum.
Ci troviamo in Francia dove vive un uomo di nome Xavier Racine (Fabrice Luchini). Xavier, nel corso della propria vita, ha dato tantissimo spazio alla propria carriera praticamente lasciando piccoli stralci alla sfera sentimentale tant’è che 50enne si ritrova ancora a vivere da solo, senza una donna con cui condividere quello che potrebbero essere le gioie quotidiane, o quanto meno le emozioni. Xavier, tuttavia, non sembra essere più di tanto scontento per questa condizione anche perché ha saputo fare una grande carriera nel settore della giustizia diventando un giudice inappuntabile, sempre pronto a fare il proprio dovere ed attento nell’essere più imparziale possibile. Xavier applica in maniera automatica quanto presente nel codice civile con una certa severità che lo ha portato ad essere soprannominato il giudice a due cifre, in quanto le sue condanne sono sistematicamente superiore ai dieci anni di reclusione. Insomma, è molto temuto dagli avvocati e dai propri clienti che sanno benissimo come in caso di condanna non ci sarà la clemenza da parte della corte. Xavier, un giorno, si alza per andare in tribunale dove si prende carico di un processo ai danni di una persona imputata e dunque sospettata di omicidio. Nulla di complesso per Xavier, che incomincia ad ascoltare i due avvocati con l’esposizione dei fatti. Tutto precede regolarmente fino a che ad un certo punto il giudice si accorge che uno dei componenti della giuria popolare è una persona di sua conoscenza: Birgit (Sidse Babett Knudsen). Birgit è una donna che il giudice aveva conosciuto sei anni prima con cui aveva avuto modo di collaborare e della quale si era segretamente innamorato, senza tuttavia trovare il coraggio per farsi avanti…