Esce oggi il film ”La canzone perduta” diretto da Erol Mintas. Questi ha parlato come riportato nel comunicato stampa che annuncia la prima: “Sono un curdo cresciuto in Turchia negli anni ’90. All’epoca tutti i legami dei curdi con la lingua materna erano stati tagliati. Per la mia famiglia è stata fondamentale mantenere viva la mia lingua. Mi raccontava tante storie e forse questo mi ha fatto poi fare la stessa cosa. Ci sono molte persone come la madre di Ali che sono state costrette a lasciare casa loro e da questo è nata l’idea del film”.
Oggi, giovedì 24 marzo, nei cinema arriva La canzone perduta, film diretto dal regista Erol Mintas. Il titolo originale della pellicola è Klama Dayika Min, che significa La canzone di mia madre. Le lingue che si parlano nella pellicola sono il turco e il curdo. La pellicola è stata nominata miglior film al Film Festival di Sarajevo del 2014. La musica della pellicola è di Basar Uander. In un’intevista, il regista Erol Mintas ha affermato che anche lui, come il protagonista del film Ali, è un curdo che ha vissuto in Turchia. Un ragazzo a cui la madre ha insegnato a mantenere viva la sua lingua d’origine. La pellicola nasce, quindi, proprio dall’esperienza di vita del regista e dal fatto che nella sua vita Erol Mintas ha lavorato molto per i diritti delle minoranze etniche. Erol Mintas, inoltre, ha affermato ai giornalisti che, per finanziare il film, si è rivolto anche a finanziamenti giunti da internet e alla generosità della comunità curda.
Un giovane insegnante curdo, di nome Ali, vive in una piccola casa, in un villaggio sperduto. A tenergli compagnia c’è l’amata madre. La madre di Ali si chiama Nigar. Un bel giorno, Ali e la madre sono costretti a lasciare la loro abitazione. Riluttanti e tristi lasciano, quindi, la loro casa e trovano riparo presso la periferia della città di Istanbul. Il loro quartiere sembra essere un vero e proprio ghetto. In quasi tutte le case del loro quartiere, infatti, ci sono dei profughi di nazionalità curda. Ali cerca in tutti i modi di farsi piacere la nuova esistenza. Impiega il suo tempo con il suo lavoro di insegnante. Inoltre, si dedica anche alla scritttura di libri. Ben presto si innamora, anche, di una ragazza, con la quale intreccia un’importante relazione. Diversamente da lui, la madre di Ali, Nigar vuole fare ritorno al suo villaggio di origine. Odia, infatti, la nuova abitazione e il nuovo quartiere. Tutte le sue fughe dalla nuova casa vengono puntualmente bloccate da Ali, che ritrova spesso la madre a vagare confusa e sperduta per le vie di Istanbul. Ali cerca in tutti i modi di consolare la madre. Per fare questo, è impegnato anche nella ricerca di una canzone tradizionale curda che la madre ama tanto. Ad un certo punto, la fidanzata di Ali resta incinta. E’ proprio in quel momento che il ragazzo si troverà in mezzo al desiderio della madre, di tornare a casa, e quello della sua compagna, che vuole farlo inserire, sempre più, nella realtà turca di Istanbul.