Esce oggi al cinema il film ”Land of Mine” per la regia di Martin Zandvliet. Questi è un regista e sceneggiatore della Danimarca che ha iniziato con il montaggio. Prima di fare il regista era un tecnico del montaggio e lavorava per il genere documentario. Il suo primo film da regista è ”Applause” e risale al 2009 che ha ricevuto grandissimi complimenti da parte della critica. L’ultima volta l’abbiamo visto al cinema nel 2011 con il film biografico ”A Funny Man” che vedeva nel cast Nikolaj Lie Kaas e Julie Zangenberg.
Oggi, giovedì 24 marzo 2016, arriva nelle sale cinematografiche il film Land of Mine, diretto da Martin Zandvliet. Gli attori principali sono Roland Moller, Louis Hofmann, Emil Belton e Joel Basman. Le riprese del film Land of Mine sono inziate nel luglio del 2014, per poi concludersi nell’agosto del 2014. Le riprese, inoltre, si sono svolte a Oksbollejren e in alcuni territori del Varde. I fatti raccontati nel lungometraggio sono reali. Il film è stato presentato, per la prima volta, al Toronto International Film Festival el 2015. La pellicola ha ricevuto degli ottimi riconoscimenti ai Bodil Awards, in Danimarca. I premi sono andati al film per il Miglior Attore protagonista e per il Miglior Attore non protagonista. La pellicola, dunque, è stata nominata anche Miglior Film Danese. Ai giornali il regista del film, Martin Zandvliet, ha confessato che, nel film, ha voluto mostrare come in un popolo sofferente per la guerra, come quello danese, sia rinato il senso dell’umanità, dopo un primordiale desiderio di vendicarsi del nemico tedesco. Ha ritratto, quindi, la vendetta e la riconciliazione sulle spiagge della Danimarca. Il direttore ha, infine, dichiarato, in varie interviste, che il film ha ottenuto un grosso sostegno dal pubblico e che i ricavati della pellicola andranno a sostenere anche degli ospedali di Emergency.
La seconda Guerra Mondiale è appena terminata. La Germania del Fuhrer Adolf Hitler si è appena arresa e ha accettato di aver perso il conflitto. Nel maggio del 1945 il Nazismo è stato, allora, finalmente, sconfitto. I militari tedeschi, che si trovano in Danimarca, vengono fatti prigionieri. Sono sotto il comando di quelli che, fino a poco tempo prima, erano loro prigionieri. I ruoli si sono invertiti. A questo punto, i tedeschi vengono deportati sulla costa occidentale del territorio danese. Vengono, quindi, messi a lavorare sulla spiaggia. Il loro scopo è quello di rimuovere le mine che l’esercito tedesco ha nascosto sulle coste della Danimarca. Le mine nascoste sono più di due milioni. Un compito immane e gravoso, a cui i soldati tedeschi, che sono tutti molto giovani, si preparano ad affrontare. A mani nude, i soldati tedeschi iniziano, dunque, a cercare le mine nascoste. La loro vita viene costantemente messa in pericolo. Alcuni di loro, ben presto, muoiono. I giovani soldati tedeschi svolgono il loro pericoloso compito, tra la paura di morire, da un momento all’altro, e il coraggio di svolgere, fino alla fine, il loro dovere. A dirigere, notte e giorno, il loro lavoro, c’è, poi, un sergente dell’esercito danese. Il nome di questo sergente è Carl Leopold Rasmussen.