La pellicola in onda oggi su Rete 4 alle 15.00 è un film del 1966, diretto da John Huston: “La Bibbia“, che narra dei primi ventidue capitoli del libro sacro. Il film è stato prodotto dall’italiano Dino de Laurentis e tra i personaggi principali ricordiamo Michael Parks nei panni di Adamo, Ava Gardner in quelli di Sara, Peter O’Toole nei tre angeli di Dio e Franco Nero in quelli di Abele, oltre ad altri tantissimi attori e comparse necessari per produrre un colossal del genere. la prima cinematografica avvenne al Teatro di San Carlo a Napoli. Negli Stati Uniti uscì al cinema il 28 settembre 1966.
Il film racconta dalla Genesi al sacrificio di Isacco. Dopo aver creato il cosmo, la Terra, il cielo, gli oceani e tutte le creature viventi, Dio decise di creare l’uomo a sua immagine e somiglianza e fu così che nacque Adamo. Per dargli una compagna Dio creò Eva utilizzando una costola dello stesso Adamo. La coppia era libera di vivere nel bellissimo giardino dell’Eden, a patto di non cibarsi del frutto della conoscenza, la mela. Eva abbindolata dal demonio, nelle vesti di un serpente, mangiò la mela e convinse anche Adamo a farlo. a questo punto Dio li caccia dal giardino e li definisce peccatori. a causa del peccato originale la coppia e il resto dell’umanità dovranno sopportare enormi sofferenze e fatiche. La loro vita fuori dall’Eden fu quella di una normale coppia ed ebbero infatti due figli, Caino e Abele. Uno malvagio e uno mite e tranquillo. Sentendosi geloso del fratello, Caino trae Abele in una trappola e lo uccide. a causa di questo primo efferato delitto l’umanità sarà per sempre segnata dalla bramosia, dal potere e dalla gelosia. Dopo svariati secoli in cui l’umanità si riprodusse, Dio scelse una famiglia da salvare dall’imminente disastro naturale mandato per distruggere questa umanità corrotta, il mitico diluvio universale. Noè e la sua famiglia, insieme a una coppia di ogni essere vivente si salvò grazie alla costruzione di un’arca, delle dimensioni e fattezze richieste da Dio. Dopo 40 giorni e 40 notti di pioggia torrenziale incessante e innalzamenti del livello dei mari, la colomba lasciata volare fuori dall’arca tornò con un rametto di ulivo: significava che finalmente la terraferma era vicina. Così la famiglia di Noè ebbe il gravoso compito di ripopolare il pianeta. vengono poi raccontate nel film le vicende della torre di Babele, della distruzione di Sodoma e Gomorra per mano di fuoco caduto dal cielo a causa della lussuria in cui erano caduti gli abitanti e si conclude con l’episodio in cui Dio per mettere alla prova la fede di Abramo, gli chiede di uccidere suo figlio Isacco. In preda al tormento Abramo stava per sgozzare il figlio ma Dio lo fermò e venne sacrificato al suo posto un agnello. Isacco era particolarmente caro ai suoi genitori perché la madre considerata sterile, lo ebbe grazie all’intervento di Dio.