Ci vollero ben sette anni prima che il documentario Oceani 3D venne realizzato dalla troupe che decise di prendersi l’impegno di portare al termine tale missione, ovvero riuscire a raccontare tutta la storia relativa agli oceani ed ai loro abitanti: oggi, lunedì 28 marzo 2016, la pellicola verrà trasmessa su Rai 1 a partire dalle 14.55. Il film è il risultato di una lunga fase di lavorazione dietro le quinte visto che, di circa millecinquecento ore, si dovette arrivare ad un tempo massimo pari di circa duecento ore. La pellicola documentario inizia con una panoramica generale relativa alle acque, al mare ed alla sua importanza nella storia del mondo: i tre quarti del pianeta Terra è ricoperto dall’acqua e senza di essa sarebbe impossibile poter sopravvivere. Per questo motivo, secondo quanto spiegato nella pellicola, le prime civiltà si instaurarono presso alcune fonti d’acqua: gli egiziani ne sono l’esempio lampante, visto che essi si stabilirono nei pressi del Nilo, dove veniva coltivato il papiro.
Oltre a questa panoramica generale, sull’uomo ed il rapporto che egli possiede con l’acqua, viene mostrata anche la vastità della vita sottomarina: partendo dai piccoli laghi fino agli oceani, i fratelli Mantello mostrano, grazie a delle particolari riprese, come si svolge la vita sottomarina, illustrando il comportamento delle varie specie marine presenti nell’oceano. In particolar modo viene mostrata la caccia dei grandi predatori, come gli squali bianchi, animali solitari che generalmente evitano di spostarsi in branco per potersi cibare. Ma anche il tipo di caccia strategico del pesce scorpione, uno dei predatori maggiormente letali del mare, viene analizzata: esso attende anche ore ma, quando fiuta una presa, la sua furia non conosce limiti. Oltre ai crudeli ma pur sempre sensazionali predatori marini, viene mostrato anche come si comportano gli animali definiti pacifici, come ad esempio i delfini che, nello specifico, si divertono a giocare con le alghe ed a interagire con le altre specie, anche quelle maggiormente pericolose per la loro incolumità. Inoltre, viene mostrata la fase di riproduzione dei diversi animali marini: saltata la fase del concepimento, vengono mostrati come nascono nuovi delfini e come i genitori si prendono cura di loro, proteggendoli dai vari pericoli che sono presenti nelle acque marini e che potrebbero rappresentare una minaccia abbastanza difficile da sconfiggere senza l’aiuto degli esperti genitori.