Questa sera, venerdì 15 aprile 2016, Premium Crime trasmetterà in prima serata un nuovo episodio di Chicago PD 3, in prima visione Tv. La puntata che andrà in onda è la decima, dal titolo “Sono Dio“. Prima di scoprire le anticipazioni, ecco dove siamo arrivati la settimana scorsa: la testa di una donna viene ripescata dal fiume e poco dopo viene trovato anche il corpo. Intanto, Roman (Brian Geraghty) risponde ad una chiamata per aggressione avvenuta in casa di Callie (Abby Lee). Scopre così che il marito si è introdotto con la forza a casa sua e ha cercato di aggredirla. Burgess (Marina Squerciati) consiglia al collega di stare fuori dal caso, ma Roman riceve l’approvazione di Trudy (Amy Morton). La squadra scopre che la vittima è collegata ad un giro di assegni falsi. Erin (Sophia Bush) nota che Voight (Jason Beghe) è stranamente nervoso, ma il Sergente si allontana per fare delle ricerche in solitaria senza dirle nulla. Voight raggiunge Carlo Tafani (Michael Nouri), una delle sue vecchie conoscenze, e riesce ad ottenere un indirizzo da Frank (Ray Abruzzo). La squadra rintraccia quindi il luogo in cui Charlie Koslo (Louis Cancelmi) ha creato i documenti falsi collegati a Victoria Wasson. Nel frattempo, Roman e Burgess cercano il marito di Callie, ma non lo trovano. Koslo si dichiara innocente, ma richiede la presenza del suo avvocato. Decide di confessare solo dopo avergli parlato, ma Erin crede che ci sia qualcosa sotto. Il luogo indicato come scena del crimine si rivela pulito, ma Voight vuole chiudere il caso. Erin lo affronta e subito dopo Mouse (Samuel Hunt) scopre che Koslo aveva una relazione anche con la sorella della vittima. Laurel (Corinne Natyshak) rivela che Koslo è stato convinto a confessare perché la notte dell’omicidio erano insieme. Voight raggiunge di nuovo Frank e gli impone di dirgli la verità, ma non ottiene nulla. La squadra scopre che Victoria aspettava un figlio ed Erin convince Koslo a dirle con chi fosse fidanzata. A quel punto il ragazzo confessa che si tratta di Tafani e Voight decide di agire da solo per via dell’amicizia che li lega. Erin prova a farlo ragionare, ma il Sergente le ricorda che è il suo capo. Intanto, Burgess rintraccia Ritchie Gibson (Cory Allen) e gli impone di lasciare la città. Tafani rivela che in realtà ha subito una vasectomia anni prima e che quindi il movente non regge. La squadra scopre che l’assassino in realtà è l’avvocato Jim Sheltie (David Basche), ma l’uomo nega. Voight decide di rilasciarlo, facendo infuriare ancora di più Erin. Una volta fuori dalla Centrale, Sheltie viene prelevato da Frank di fronte agli occhi di Erin che a quel punto capisce ogni cosa. Quella sera, Voight raggiunge Erin al Molly e le rivela che spesso farà delle cose che non potrà spiegarle. In quel momento, Roman e Burgess intervengono ad una nuova chiamata di Callie e la trovano sanguinante sul pavimento. La donna riferisce che il marito è appena fuggito e Roman lo insegue contro il parere di Burgess. Lo ferisce credendo di vederlo armato e quando lo trovano ormai è già morto.
Tre donne vengono ricoverate d’urgenza al Chicago Med a causa di un apparente coma farmacologico. La squadra inizia ad eseguire delle indagini, ma fra le donne non c’è alcun collegamento. Le analisi rivelano invece che in realtà tutte e tre le vittime hanno assunto delle dosi massicce di farmaci usati per la chemioterapia. Il principale sospettato è il medico che le aveva in cura, ma il problema è che Voight lo conosce. Lo specialista infatti aveva curato la defunta moglie del Sergente e la scoperta lo distrugge al punto di cercare di fare il possibile purché non venga condannato. Nel frattempo, Burgess indaga sull’incidente che provocato la sospensione di Roman.