Nella prima serata di oggi, mercoledì 27 aprile 2016, Fox Crime trasmetterà in prima Tv assoluta un nuovo episodio di American Crime Story, la serie crime con Cuba Gooding Jr. e John Travolta. La puntata che andrà in onda è la quarta, dal titolo “100% Non colpevole“. Prima di scoprire le anticipazioni, ecco dove siamo arrivati la settimana scorsa: Robert Kardashian (David Schwimmer) porta i suoi quattro figli a mangiare fuori per la festa del papà e riesce ad ottenere subito un tavolo grazie alla notorietà appena acquisita. I figli sono impressionati dall’evento e si chiedono anche se O.J. (Cuba Gooding Jr.) sia realmente colpevole. Intanto, la stampa ritoccano le foto dell’ex pugile per una prima copertina più eclatante. Marcia (Sarah Paulson) interviene invece in conferenza stampa ed accusa apertamente O.J. di essere un assassino, affermando di non poter escludere nemmeno la pena di morte. La posizione di Shapiro (John Travolta) è diversa perché sente il fiato sul collo e non sa come gestire tutto. Si mette quindi in contatto con Lee Bailey (Nathan Lane) perché crede che sia l’unico che possa aiutarlo a gestire il caso. Uno dei problemi è che l’opinione pubblica vede già O.J. come colpevole e Shapiro teme che il caso si stia chiudendo a livello mediatico. Nel frattempo, il Procuratore decide di spostare Marcia negli uffici del centro perché vuole calcare la mano sullo scandalo. Le convince Shapiro ad assumere Alan Dershowitz (Evan Handler) perché crede che sia l’unico in grado di tirare fuori un cavilli. L’avvocato porta con sé un esperto genetista per puntare tutto su eventuali errori del laboratorio nel prelievo delle prove. Lo scagnozzo di Shapiro risale ad alcuni precedenti del detective Mark Furhman, lo stesso che ha trovato il guanto sulla scena del crimine, ha alle spalle episodi di violenza razziale. Shapiro decide di improntare la causa su un caso razziale ed approfitta della visita di un giornalista nello studio per diffondere già la notizia sui media. Più tardi, Marcia scopre che la sua testimone si è fatta pagare per deporre di fronte ad una telecamera, cosa che annulla la sua credibilità in aula. Shapiro decide che Johnnie Cochran (Courtney B. Vance) deve rientrare nel team perché l’unico che possa imbonire la giuria popolare in una causa civile, ma O.J. si rifiuta. Giorni dopo anche le prove in mano a Marcia finiscono misteriosamente in televisione ed inizia a temere che il caso sia ormai compromesso. Shapiro spinge ancora O.J. a far intervenire Cochran perché l’unico in grado di mettere in piedi il caso razziale. Solo molte ore dopo riesce a convincerlo. Cochran accetta il caso, ma solo dopo aver parlato direttamente con O.J. e aver visto con i suoi occhi che è innocente. Le parole dell’ex pugile sono così convincenti che Cochran non ha più dubbi sulla vittoria.
E’ il giorno dell’udienza preliminare e Shapiro decide di contestare ogni affermazione dell’accusa. Come prima cosa, Marcia richiede il prelievo di un centinaio di capelli di O.J., ma Cochran obietta immediatamente e richiede che venga fatta un’udienza preliminare per decidere quanti capelli dell’imputato possano venire prelevati. Cochran nota però che l’aspetto troppo trasandato di O.J. potrebbe farlo apparire morso dai sensi di colpa e decide di parlargli. Intanto, fra Shapiro e Lee si crea una frattura quando l’avvocato scopre che non verrà pagato per il suo consulto. Intanto, Marcia fa una prova per vedere come reagirà la giuria al processo di O.J. e scopre che la maggior parte dell’opinione pubblica è a favore dell’attore. Al contrario, lei non risulta vincente agli occhi della comunità di colore. Nel frattempo, Lee suggerisce a Cochran di prendere il dominio del caso. Quando Shapiro si rifiuta di farlo accedere ad una conferenza stampa, Cochran fa la sua mossa e rilascia una dichiarazione lontano dai riflettori che finisce in prima pagina. A complicare le cose si aggiunge anche il libro di Faye sulla vita segreta di Nicole. Preso alle strette e per paura di perdere, Shapiro propone che O.J. arrivi al patteggiamento ed accetti l’omicidio colposo. A quel punto, Cochran ha già vinto e diventa il primo avvocato del caso.