Andrea Monti, il giornalista italiano nonché attuale direttore de La Gazzetta dello Sport nel salotto di televisivo di Fabio Fazio (Che tempo che fa, puntata domenica 3 aprile)
Il ruolo di Andrea Monti come direttore de La Gazzetta dello Sport è molto recente, almeno se consideriamo la gloriosa vita che può vantare il giornale rosa. Il 31 marzo scorso, il quotidiano degli sportivi ha infatti compiuto 110 anni, un vero successo che non fa che aumentare con il trascorrere degli anni. Gli eventi pubblici voluti per celebrare questo fantastico 120esimo compleanno hanno preso il volo dal teatro Manzoni a Milano dove sono intervenuti molti campioni dello sport. In quest’occasione, Andrea Monti ha rilasciato un’intervista ad Io Donna, descrivendo ciò che rappresenta la storica Gazzetta: “è più di un giornale, è un pezzo dell’immaginario collettivo che appartiene ai lettori, alla gente”. Il direttore ha concluso con il proprio intervento la serata, dopo un lungo monologo di Claudio Bisio pieno di comicità e divertimento.
Torna questa sera su Rai 3 il consueto appuntamento domenicale con la trasmissione Che tempo che fa condotta da Fabio Fazio. Come sempre sono tanti gli ospiti tra cui il giornalista italiano Andrea Monti nonché direttore dello storico quotidiano sportivo La Gazzetta dello Sport. Prima di assistere alla sua intervista, scopriamo qualcosa di più sul suo conto con i passaggi fondamentali della sua carriera.
Andrea Monti è nato nella città di Milano il 14 gennaio 1955. Dopo aver concluso il relativo percorso formativo nei primi anni Ottanta decide di lasciare l’Italia per andare negli Stati Uniti per svolgere una lunga esperienza professionale, facendo da inviato per diversi periodici italiani che guardavano con interesse al continente americano. Verso la fine del decennio ritorna in Italia diventando il primo direttore della neo nata edizione italiana del periodico Fortune. Nel 1990 passa al settimanale Panorama con il ruolo di direttore. La sua carriera è in grande ascesa tant’è che nel 1997 si trova a dirigere il settimanale Sette, supplemento de Il Corriere della Sera. Nel 1999 passa a dirigere GQ fino all’anno 2002. Dopo questa esperienza decide di fondare una propria casa editrice con la quale da vita alla versione italiana di Maxim. Nel frattempo ha la prima esperienza come conduttore televisivo ed in particolare per un biennio conduce il programma Sfera in onda su La7. Nel 2008 passa ad occuparsi del settimanale Oggi per poi passare allo storico quotidiano sportivo di colore rosa, La Gazzetta dello Sport, assumendone il ruolo di direttore dal febbraio 2010 ad oggi.