Ieri sera ad Amore Criminale abbiamo ascoltato le storie di due donne. La prima è stata esposta nel corso dell’anteprima del programma, mentre la seconda ha occupato l’intero spazio della trasmissione. La prima storia è quella di una donna che per ben 23 anni ha dovuto subire lo stalking da parte dell’ormai ex marito, che non lasciava in pace né lei né sua figlia, nonostante si fosse ormai rifatta una vita con un nuovo compagno. Onoria, questo è il nome della donna, ha dovuto subire tutto per diversi anni, dato che ai tempi non esisteva ancora il reato di stalking. Quando poi è stata finalmente introdotta la legge, il suo ex marito Franco è stato condannato a due anni di reclusione. L’avvocato ospite in studio ha spiegato che in questi casi sono necessarie misure cautelari, che consentano di allontanare lo stalker dalla vittima, in modo tale da tutelare quest’ultima.
La seconda storia è quella di Cettina Conigliaro, una donna che è stata uccisa e poi bruciata da suo marito. Nel 2014 nelle campagne di Palermo fu trovato il suo corpo, di cui ormai rimaneva ben poco, tanto che a stento si è riusciti a recuperare il DNA. A ucciderla è stato Salvatore, quello stesso uomo a cui Cettina si era legata molto giovane. La ragazza aveva avuto un’infanzia piuttosto difficile, a 12 anni era stata allontanata dalla famiglia che la maltrattava e trasferita in una comunità di minori. Quando finalmente era poi riuscita a tornare a casa per vivere con la sua famiglia, aveva conosciuto Salvatore, un suo cugino di secondo grado molto più grande di lei. Cettina aveva iniziato a frequentarlo, cercando in lui l’amore di cui sentiva il bisogno. Sua mamma Giovanna non voleva che i due si frequentassero, soprattutto per la differenza di età e per il fatto che Cettina era ancora vergine. Adesso Giovanna piange al ricordo della figlia e ricorda le particolarità di Salvatore, che era molto geloso della sua casa e non permetteva a nessuno di andare da una stanza all’altra, perché aveva sempre paura che qualcuno potesse derubarlo. Le cose erano peggiorate dopo il matrimonio e la nascita delle due figlie. Lui aveva cominciato a diventare sempre più geloso e a controllare il telefono di Cettina. Lei in una querela a Salvatore scriveva, giusto quattro mesi prima della sua morte, che Salvatore non le permetteva neanche di parlare al cellulare con le sue amiche. L’avvocato della famiglia di Concetta ha spiegato che Salvatore non sopportava che sua moglie scrivesse sms e chattasse su Facebook. Proprio sulla pagina del popolare social network, che è ancora visibile su internet, troviamo la vita della donna, che nel momento in cui aveva deciso di vivere la vita come una qualsiasi ragazza della sua età, aveva iniziato a essere controllata in maniera eccessiva dal marito. I litigi scoppiavano per cose anche banali, come l’acquisto di un vestito o di un paio di scarpe. Lui l’accusava di non saper fare la madre, di essere una poco di buono e di pensare solo a se stessa e lei non sapeva cosa fare, se lasciarlo o cercare di sistemare la situazione e andare avanti.Dopo un tentativo di violenza sessuale nei suoi confronti da parte di Salvatore, Cettina decise di rifugiarsi con le sue figlie da sua madre, che allora viveva con il suo patrigno e con i figli di sencodo letto. A breve la convivenza si fece difficile e inziarono i litigi anche tra di loro. Cettina decide così di riportare le sue bambine dal padre, che occupa la casa coniugale. La decisione non è facile ma le serve per prendere tempo e cercare un lavoro e un tetto per tutte e tre. Di questo però si pentirà amaramente. Salvatore la ricatta e le impone di tornare a vivere con lui se vuole vedere le figlie. Lei non cede e chiede aiuto al consultorio familiare. Si stabiliscono così degli orari per la gestione delle figlie, ma lui non li rispetta e così lei arriva alla denuncia per stalking. Tutto questo fino al 9 aprile 2014, quando Cettina viene uccisa e il suo assassino per farla franca non ha nessuna pietà per il suo corpo. Gli inquirenti pensano addirittura che la donna sia stata assassinata dal marito davanti agli occhi delle figlie, forse strangolata o forse soffocata. Successivamente Salvatore ne ha bruciato il cadavere sperando di far credere che Cettina fosse scappata e denunciandola addirittura per abbandono del tetto coniugale.
Replica Amore Criminale, puntata 9 maggio 2016: come vederla in video streaming – È possibile vedere o rivedere la puntata di Amore Criminale trasmesso il 9 maggio 2016 grazie al servizio di video streaming offerto da Rai.tv, cliccando qui.