1997 Fuga da New York è un film del 1991 che andrà in onda su Iris questa sera, venerdì 20 maggio 2016, alle ore 21.00. Il film potrà essere visto anche in diretta streaming dai telespettatori che si collegheranno al sito di Mediaset effettuando il log in qui. La pellicola è un thriller di fantascienza diretto da John Carpenter ambientato in una New York del futuro. Il protagonista è Jena Plissken (Kurt Russell), condannato alla pena capitale, al quale viene proposta la libertà in cambio dell’aiuto per liberare il Presidente degli Stati Uniti, fatto precipitare con il suo aereo da dirottatori. La scena del trailer mostra l’ingresso di Jena nel carcere di massima sicurezza e l’accordo in cui gli vengono condonati tutti i suoi crimini in cambio dell’aiuto fornito per salvare il presidente. Il patto è ottenuto con il ricatto: a Jena sono state iniettate due micro bombe a tempo facendogli credere che in realtà si tratta di un vaccino. Ha solo 24 ore per concludere l’operazione, se fallisce, esplode. Ecco il trailer della pellicola
Forse non tutti sanno che la sceneggiatura di 1997: Fuga da New York è tratta da un soggetto firmato da Clint Eastwood negli anni Settanta. Non si sa se è stato il seme messo dall’attore e regista pluripremiato, ma il film riscosse un notevole successo di pubblico alla sua uscita nelle sale cinematografiche, tanto che, nel 1996, venne girato un seguel, proprio mentre in tutto il mondo ci si stava attrezzando per realizzare dei remake di qualità decisamente scadente rispetto all’originale. Il ruolo del protagonista, tra l’altro, doveva essere, secondo l’iniziale volontà di John Carpenter, proprio di Clint Eastwood. Con l’inizio delle riprese, tuttavia, il regista si rese conto che il personaggio non era adatto all’attore e si convinse di aver fatto la scelta giusta affidando la parte a Kurt Russel.
Oggi, 20 maggio 2016, alle ore 21:00, Iris manderà in onda il film 1997: Fuga da New York (titolo originale Escape from New York). Si tratta di una pellicola di fantascienza diretta da John Carpenter nel 1981, con Kurt Russel, Ernest Borgnine, Donald Pleasence e Lee Van Cleef. Il film è uno degli ultimi a cui ha preso parte quest’ultimo, grande attore dei film western. Il lungometraggio ha segnato una pagina fondamentale del cinema internazionale, inserendo nello scenario comune una vera e propria icona, quella dell’antieroe “Snake” Plissken. Il soprannome è probabilmente legato al tatuaggio a forma di serpente che il personaggio sfoggia sul suo addome. In Italia l’epiteto, per motivi di somiglianza labiale, è stato trasferito come “Jena” Plissken, a discapito della traduzione letterale.
La vicenda di 1997: Fuga da New York vede protagonista Jena Plissken (Kurt Russel), detenuto all’interno di una struttura carceraria di massima sicurezza di New York e ormai prossimo all’esecuzione. Proprio mentre conta le ore che lo separano dalla morte, avviene però il dirottamento dell’aereo su cui viaggia il presidente degli Stati Uniti (Donald Pleasence) da parte di una cellula terroristica, guidata da una donna (Nancy Stephens). Il suo intento sembra quello di andarsi a schiantare con l’aereo su un grattacielo della città, ma il piano originario viene poi cambiato, con la consegna del presidente ad un altro gruppo. Quando l’esercito cerca di prendere il controllo della situazione, Romero (Frank Doubleday), il braccio destro dell’autoproclamato Duca di New York (Isaac Hayes), esige il suo immediato allontanamento, minacciando l’uccisione dell’inquilino della Casa Bianca. La situazione si mostra ben presto difficile da controllare, anche perché il tutto avviene in concomitanza con un’importante conferenza internazionale in cui il numero uno degli Stati Uniti dovrebbe ricoprire un ruolo di primo piano. Di fronte all’accaduto Jena Plissken viene quindi incaricato da Bob Hauk (Lee Van Cleef), un commissario che ne conosce le grandi doti, di cercare di risolvere la situazione. Jena è costretto ad eseguire gli ordine perché gli vengono installate due bombe in miniatura nel suo collo che potrebbero esplodere se provasse ad uscire. Inviato a New York con un aliante, l’uomo atterra sul tetto del World Trade Center e viene subito attaccato da un gruppo di cannibali alla ricerca di cibo. Per sottrarsi alla loro caccia, sale su un taxi, il cui conducente (Ernest Borgnine) provvede a metterlo al corrente su chi sia realmente il Duca e sulle sue mire relative al completo controllo della città. Si fa quindi accompagnare nel luogo dove abitano due dei suoi principali collaboratori ovvero Harold Helman (Harry Dean Stanton), detto la Mente, e la moglie Maggie (Adrienne Barbeau), riuscendo a convincerli ad aiutarlo nell’impresa. Condotto da Harold alla residenza del Duca, ove il presidente è stato nel frattempo torturato a lungo, Jena viene catturato a sua volta e costretto a partecipare ad una serie di combattimenti in cui, praticamente, non esiste alcuna regola, se non quella di eliminare l’avversario. Dopo aver abbattuto il suo rivale, riesce a liberare l’ostaggio e a fuggire insieme al gruppo formato dal tassista, Harold e Maggie. Il Duca organizza l’inseguimento e, nel corso della fuga, prima il tassista, quindi Harold e infine Maggie perdono la vita, consentendo però a Jena Plissken e al presidente di arrivare al punto convenuto per mettere in salvo quest’ultimo. Arriva, però, il Duca che innesca un vero e proprio duello con Plissken. Fortunatamente il presidente riesce ad uccidere il suo rivale e a vendicarsi per le torture subite. Quando la situazione è stata ormai ricomposta, il presidente, che mostra una totale indifferenza verso chi si è sacrificato per farlo tornare in libertà, può avviarsi verso la conferenza internazionale di cui è l’ospite più atteso, mentre Jena provvede a far neutralizzare le bombe che gli erano state impiantate nel collo.