CRIMINAL MINDS 11 / Anticipazioni puntata 20 maggio 2016: Rossi rivede la madre di Joey. Ci sarà un ritorno di fiamma?

- La Redazione

Criminal Minds 11, anticipazioni di oggi, venerdì 20 maggio 2016, su Fox Crime in prima Tv assoluta. Il BAU indaga su un feroce serial killer che trasfigura le sue vittime. Perché?

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Nella prima serata di oggi, venerdì 20 maggio 2016, Fox Crime trasmetterà un nuovo episodio della serie Criminal Minds 11, in prima visione Tv assoluta. La puntata che andrà in onda è la ventesima, dal titolo “Bellezza interiore“. Prima di scoprire le anticipazioni, ecco dove siamo arrivati la settimana scorsa: Emily Prentiss (Paget Brewster) continua ad avere dei sogni su un serial killer con cui ha avuto un faccia a faccia a Londra, un anno prima. Più tardi, un’email la avvisa che il figlio di Sam ha colpito ancora, questa volta a New York. L’SI imita i più grandi serial killer della storia ed è responsabile di diversi delitti atroci. Per riuscire a gestire il caso, Emily contatta Hotch (Thomas Gibson) a cui si aggiunge negli uffici della città. Il killer si sposta molto e quindi Rossi (Joe Mantegna) crede che possa avere molta disponibilità di denaro. Tara (Aisha Tyler) le chiede invece se conosceva la vittima di Londra, un’ispettrice di Scotlan Yard, ma Emily nega. Sulla scena dell’ultimo crimine, Emily nota che c’era un’altra persona oltre la vittima trovata uccisa. Nel caso emulato, una delle due ragazze raggiunge dal serial killer era riuscita a fuggire e tutto fa pensare che anche questo particolare sia stato ricreato. Seguendo un ipotetico percorso, la squadra trova infatti alcune tracce di sangue, mentre la ragazza viene ritrovata in un ospedale in cui è stata ricoverata per una ferita collegata ad una rapina. Emily e J.J. (A.J. Cook) invece la informano del caso, riuscendo a farle ammettere di essere stata ferita dall’SI. In base alla sua testimonianza, la squadra riesce a salire ad un edificio, ma all’esterno trova altre solo due vittime. Emily nota però che la coppia è stata raggiunta da almeno 11 proiettili, il che fa supporre che l’SI si stia distaccando dal modus operandi del killer che sta emulando. Trova inoltre l’orologio d’oro dell’uomo all’interno della propria bocca, particolare che stona con il profilo seguito fino a quel momento. La squadra cambia quindi profilo ed inizia a cercare un uomo con problemi economici, oltre che con un forte odio verso le persone abbienti. Più tardi, Reid (Matthew Gray Gubler) capisce che l’SI si sta spostando su un autobus e riesce a tracciare una possibile aerea in cui si potrebbe trovare in quel momento. In base ai vecchi casi seriali, Rossi capisce che il killer è diretto a Chicago. Nel frattempo, Emily rivive ancora lo stesso incubo, ma questa volta è J.J. a morire davanti ai suoi occhi. Una volta sveglia, rivela a Tara che in realtà conosceva l’ispettrice morta nell’omicidio di Londra e di sentirsi in colpa per averla convinta a partecipare alla missione. Le immagini del sogno le fanno capire però che l’SI ama in realtà il brivido e che non è un caso che sfugga ogni volta che lo sta per catturare. La squadra inizia a riflettere sugli spostamenti, a partire dal lavoro che potrebbe fare ed al coltello visto nell’incubo. L’arma sembra quella di un pescatore, dettaglio che corrisponde alla pesca del granchio, pericolosa ed attività invernale. In base a questo, Garcia (Kirsten Vangsness) identifica Michael Lee Peterson (Ryan Caldwell) e dirama una segnalazione. Una studentessa lo riconosce e contatta l’FBI, ma in quel momento Peterson appare alla sua porta. La squadra si precipita sul posto ed Emily affronta Peterson, sparandogli poi dritto in fronte.

I corpi di due donne vengono ritrovati all’interno di una cisterna di un palazzo di Sacramento. Intanto, Rossi rivede dopo 29 anni la madre di Joey, ma deve partire per occuparsi del caso. Le vittime avevano in comune lo stile di vita fatto di prostituzione e droga, ma dalle cartelle risulta che si stavano ripulendo. I volti inoltre sono stati sfigurati più volte sia prima che dopo la morte. La squadra crede che l’SI stia trasformando le sue vittime in un’altra donna che conosceva, una specie di paziente zero.







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