Ieri sera, domenica 22 maggio 2016, è andata in onda la seconda puntata della fiction “Romanzo Siciliano”, con Fabrizio Bentivoglio e Claudia Pandolfi. Vediamo cosa è successo. Spada è scosso da quanto successo per la morte del suo collaboratore ed amico di sempre Navarra. Intanto sorgono dei dubbi sul conto dello stesso Navarra in quanto sembra che a manomettere le intercettazioni sia stato lui. Accuse molto pesanti che non vengono accettate da Spada pronto a ingegnarsi per dimostrare il contrario. Ai funerali di Navarra prende parte anche Buscemi che si prende il lusso di fare le condoglianze a Spada, che per via della plastica facciale non può riconoscerlo. Il giorno seguente accade un nuovo fatto tragico: durante una processione per il santo patrono di Lentini viene assassinato un politico di nome Patrizio Lodi, candidato a sindaco. Spada si reca sul luogo per incominciare le indagini che quindi si vanno a sommare a quella su Gestra e quella per discolpare lo stesso Navarra. Mentre la moglie di Lodi decide di candidarsi al posto del marito, Spada deve prendere atto di dover accogliere nella propria squadra una nuova leva da formare: la cosa non lo rende felice giacché ci sono tante questioni di cui occuparsi. In ragione di ciò Spada decide di assegnare le indagini sull’omicidio durante la processione al Capitano Federica Mutti e al tenente Anna Damiani mentre lui coadiuvato da Neri si concentrerà maggiormente sul caso Gestra. I due riescono a trovare Gestra ma purtroppo arrivano tardi: infatti l’uomo ha deciso di farla finita suicidandosi. A Spada la cosa non quadra e parlandone con il pm La Torre (Claudia Pandolfi) rimarca la propria convinzione che si possa trattare di un omicidio. Infatti ci aveva visto benissimo in quanto a uccidere Gestra è stato Buscemi. Intanto nella caserma arriva il nuovo componente della squadra: si chiama Bruno Azzarello, è uno esperto di intercettazioni e stando alle prime impressioni non sembra avere un carattere molto facile. Nel frattempo la Mutti ottiene un primo riscontro con le di indagini arrestando un sospettato. Sospettato che rimarca che in realtà lui avesse soltanto il compito di seguirlo per trovare delle cose con cui ricattarlo da parte dei mafiosi ed inoltre rimarca di aver visto chi ha sparato: si tratterebbe di un candidato consigliere. Intanto Ettore continua nelle sue personali ricerche per sapere che sia il suo padre biologico. In tutto questo Spada prova a capire chi possa aver ucciso Gestra e per questo si fa aiutare dal nuovo arrivato Bruno con cui provano a decifrare un messaggio in codice utilizzato dai mafiosi. Spada riesce quindi a ottenere le prove che Gestra fosse vicino alla mafia e che si stato ucciso da un loro killer. La notizia arriva subito a Buscemi che può vantare un informatore all’interno delle forze dell’ordine ed è pronto a prendere delle contromisure per evitare che Spada si possa avvicinare ulteriormente alla verità. Azzarello e Neri si recano presso la casa di un mafioso per sistemare delle microspie e per l’eccesso di audacia del nuovo per poco non si lasciano scoprire. Rientrato in caserma il giovane si becca un bel rimprovero da parte di Spada che ovviamente non tollera alcun passo falso ed alcuna azione personale. Intanto le indagini sulla morte del candidato a sindaco arrivano alla verità ed in particolare vengono trovate le prove sul suo assassino, ossia un candidato consigliere. Purtroppo i carabinieri arrivano troppo tardi in quanto la moglie della vittima ha deciso di farsi giustizia da sola e davanti agli occhi degli stessi tutori della legge uccide l’assassino. Intanto le spie messe nella casa del mafioso sembrano dare dei frutti ma puntualmente sul più bello accade un inghippo che blocca un inseguimento: un camion fermo in mezzo alla strada. Questo convince Spada che al’’interno delle forze dell’ordine ci possa essere una spia che permetta ai mafiosi di essere sempre una mossa avanti a loro. Intanto Buscemi invia un proprio killer, Salvatore Rizzo, ad uccidere il mafioso tenuto sotto controllo dai carabinieri e grazie al quale potevano arrivare alla verità. Mentre Ettore Neri sembra essere vicino alla verità sul proprio passato, in piscina Emma e Nora fanno la conoscenza diventando amiche. L’indomani viene portato a segno un ottimo colpo dalla squadra di Spada che riesce a rintracciare e catturare Consolo, ed ossia un mafioso collegato a Gestra ed allo stesso Buscemi. Spada inoltre ha ottenuto l’hard disk di Navarra grazie al quale è certo di poter dimostrare la sua innocenza. Consolo viene interrogato e si dice pronto a collaborare anche perché sa benissimo che Buscemi lo voglia uccidere. Intanto, la squadra di Spada è anche vicina a scoprire la verità sulla questione dell’autobomba e per la precisione chi era l’amante della ragazza uccisa.
Replica Romanzo Siciliano, seconda puntata 22 maggio 2016: come vederla in video streaming – È possibile vedere o rivedere la seconda puntata di “Romanzo Siciliano”, andata in onda il 22 maggio 2016, grazie al servizio di video streaming disponibile su Mediaset cliccando qui.