Si avvicina la finale della quarta edizione di The Voice of Italy, il talent show che vuole trovare la nuova voce di quest’anno. Dopo aver scoperto eccezionali performers come Elhaida Dani, Suor Cristina e Fabio Curto, il pubblico sta per decretare il prossimo vincitore del noto programma televisivo di Rai Due. Tra i quattro finalisti, spicca la calabrese Tanya Borgese, degna rappresentante del team Carrà, che nella serata finale combatterà contro Charles Kablan, per il team Killa, Elya Zambolin, per il team Pezzali e Alice Paba, per il team Dolcenera. Tra tutti i componenti del suo team, Raffaella Carrà non ha mai fatto mistero della sua predilezione verso Tanya Borgese. E dopo aver conquistato, puntata dopo puntata, la stima e l’affetto della sua coach, stavolta Tanya è riuscita a farcela anche con il televoto. La sua vittoria schiacciante su Samuel l’ha portata dritta dritta alla finale.
Durante la semifinale, la terapista calabrese ha sfidato Samuel Pietrasanta ballando e cantando sulle note di Do ya thing I’m sexy, celebre brano di Rod Stewart. Forse un po’ spinta dal suo coach, Raffaella Carrà, ma forse anche un po’ dal repertorio che sta affrontando, Tanya si è messa in gioco anche muovendosi a tempo in una coreografia. Sarà forse questo il motivo dell’amore della Carrà nazionale per Tanya? Lei che ha sempre sostenuto l’importanza della gestualità e del movimento sul palco con ogni concorrente della sua squadra? Successivamente Tanya Borgese ha cantato Roma Bangkok, stavolta accompagnata da Baby K. Grazie a queste due esibizioni è riuscita ad accaparrarsi il 60% del suo coach, che è stato sommato al punteggio ottenuto tramite il televoto. In questo modo Tanya Borgese è una dei quattro finalisti di The Voice of Italy 4. Le prestazioni di Tanya Borgese durante la semifinale sono state davvero esplosive, come ognuna delle sue passate. C’è da dire che la ragazza ha la grande dote di volersi sempre mettere in gioco. Non dice mai di no davanti a ogni sfida che le si presenta davanti, compresa quella della danza. Forse il duetto con Baby K non è stato proprio convincente tanto quanto le sue esibizioni singole, un po’ per il genere completamente diverso da quello che ci aspettiamo da Tanya, ma anche per il suo timbro vocale molto soul e poco pop.