I soliti ignoti, il film che verrà proposto oggi, sabato 18 giugno 2016, nel pomeriggio di Rai 3 è indicato come il primo esempio di commedia all’italiana: è stato candidato all’Oscar come “Miglior film straniero” e ha vinto due Nastri d’Argento per il “Miglior attore protagonista” (Vittorio Gassman) e per la “Migliore Sceneggiatura”. Ha avuto talmente tanto successo da ispirare alcuni celebri di film hollywoodiani come, per esempio, “Crackers” di Louis Malle e “I soliti sospetti” di Bryan Singer.
I soliti ignoti è uno dei capolavori assoluti della commedia all’italiana: sarà possibile seguire questa pellicola sabato 18 giugno alle ore 15.00 su Rai 3. Girato nel 1958, è uno dei film più celebri di Mario Monicelli, grande regista romano che ha scritto intere pagine del nostro cinema con film del calibro di ?La grande guerra?, ?L’armata Brancaleone?, ?La ragazza con la pistola? e ?Amici miei?. Il cast si compone di attori di grande livello come, per esempio, Vittorio Gassman, Marcello Mastroianni, Renato Salvatori, Totò, Claudia Cardinale, Tiberio Murgia, Memmo Carotenuto, Lella Fabrizi e Carla Gravina. Andiamo a vedere nel dettaglio la trama della pellicola.
Il film è ambientato nella Roma degli anni Cinquanta: una banda di scalcinati ladruncoli viene arrestata mentre cerca di rubare un’automobile. Tra costoro spicca Cosimo Proietti (Memmo Carotenuto): l’uomo vive molto male la sua reclusione. Infatti, prega il suo avvocato di farlo uscire il più in fretta possibile perché non appena libero vuole realizzare il colpo della sua vita. Proietti decide di cercare, grazie all’aiuto del suo amico Capannelle (Carlo Pisacane), qualcuno che sia disposto a confessare il tentato furto dell’automobile. Capannelle cerca di convincere il giovane Mario Angeletti (Renato Salvatori) ad accettare questo incarico, in cambio di una discreta somma di denaro. Il giovane, però, non se la sente: ha paura che sua madre ne possa soffrire. Propone al criminale di rivolgersi a Michele Nicosia detto ?Ferribotte? (Tiberio Murgia), giovane e smilzo siciliano che vive con la sua bellissima sorella Carmelina (Claudia Cardinale), di cui è ferocemente geloso. Anche ?Ferribotte? declina l’offerta: in primo luogo non può lasciare la sorella senza il suo controllo. Inoltre, un suo arresto potrebbe portare il promesso sposo di Carmelina a rompere il fidanzamento con la giovane, disonorandola. Capannelle, allora, si reca da Tiberio Braschi (Marcello Mastroianni), un fotografo la cui moglie è appena finita in carcere per contrabbando di sigarette: lui potrebbe avere bisogno di denaro. L’uomo è, però, costretto a prendersi cura di suo figlio a causa dell’assenza della consorte: ovviamente non può finire anche lui in galera. Inoltre, ritiene che centomila lire siano troppo poche per un recidivo: ci vorrebbe un incensurato. Braschi presenta alla banda Giuseppe Baiocchi, detto ?Peppe er Pantera? (Vittorio Gassman), un pugile di completamente privo di talento. Baiocchi accetta ed offre al giudice una scena madre in cui dichiara di essere il colpevole del furto per cui Proietti sta scontando la pena: il magistrato, però, non si lascia convincere e sbatte tutti e due in cella. Con l’inganno, Peppe riesce a farsi confidare da Cosimo gli estremi del colpo milionario che sta progettando: ha scoperto dove si trova la cassaforte di un’importante banca. Svaligiarla dovrebbe essere un colpo da ragazzi. Quando Peppe esce di prigione con la condizionale decide di sfruttare le conoscenze acquisite in carcere e assolda Capannelle, ?Ferribotte?, Angeletti e Tiberio Braschi per comporre una banda ben assortita. Ad insegnargli come si scassina la cassaforte sarà Dante Cruciani (Totò), maestro del crimine in pensione che da tempo ormai si dedica solamente all’insegnamento. Riusciranno questi criminali da strapazzo a portare a termine la ghiotta missione?