Torna oggi, 2 giugno 2016, l’appuntamento con il tg satirico inventato da Antonio Ricci Striscia la Notizia. A condurre saranno ancora una volta Ficarra e Picone che come al solito lanceranno molti servizi di attualità e di interesse pubblico con gli inviati che andranno a scoprire diverse situazioni legate al nostro paese e non solo. Prima di andare a vedere quello che accadrà nella puntata di oggi su Canale 5 andiamo a vedere quello che è successo in quella di ieri.
Riassunto: Una puntata davvero interessante quella di Striscia la notizia del primo giugno. Tanti i temi toccati e riproposti dal telegiornale satirico per antonomasia, ormai in onda da circa trent’anni. Si inizia subito alla grande, con le due veline che si “scambiando” il colore dei capelli, mettendosi due parrucche diverse tra loro. Il primo servizio riguarda il leader del Movimento 5 Stelle, Bepppe Grillo, con l’imitazione del comico nel centro di Roma: si scherza sul Governo Renzi e sulla sua caduta. Tanti sorrisi con due giovani ragazzi e con i turisti presenti. Nel finale si scherza anche sulle elezioni: “Io devo andare in cabina domenica, ma non quella elettorale, quella dello stabilimento del mare”, così conclude il comico. Si prosegue con Luca d’Altieri: il primo servizio riguarda il Pellet e il problema dell’alterazione dello stesso. In alcuni casi infatti, è stato sequestrato del materiale misto a piombo e ad altri metalli pesanti. La dottoressa Davano spiega come l’eventuale inalazione di queste sostanze può provocare moltissimi problemi. Rientrati in studio si scherza con i collegamenti, in stile novantesimo minuto (nota trasmissione radiofonica molto in voga negli 80/90): successivamente la linea passa a Chiara Squaglia, che da Firenze fa il punto della situazione sul Parco delle Cascine, il vecchio ippodromo del trotto. Tanta spazzatura con vere distese di rifiuti: la zona fu dismessa nel 2012 e successivamente riqualificata da un piano. Un piano però mai messo in atto da chi di dovere. Il terzo servizio della serata è di Brumotti, il campione di freestyle sulle due ruote: il biker si occupa delle Terme di Baone, nella città di Padova. Piscine spontanee, utilizzate nel Medioevo per le cure termali, ma ora abbandonate al degrado. È il momento di Edoardo Stoppa, che racconta di un suo servizio di qualche tempo fa, in cui spiegava la situazione dei coccodrilli rinchiusi all’interno di un ristorante. Animali che non vedono mai la luce del sole e che il proprietario vende a 2500 euro. Un servizio già andato in onda, dove il proprietario ha iniziato a spintonare il giornalista di Striscia la notizia. Gli animali sono stati salvati dalla Guardia Forestale dello Stato e il proprietario giustamente denunciato. Va in onda anche Moreno Morello, che fa il punto su una società di Verona e sui call center “furbetti” dislocati in Albania. Questi call center cercano di rifilare contratti fasulli, ma in un primo momento l’intervento di Striscia aveva scongiurato il tutto. Dopo aver ritirato la fornitura, la società veronese nn ha ritirato i dati sensibili, che sono stati dati in mano ad un altro call center. Spazio anche a Luca Abete, che continua i servizi sui contachilometri truccati nella zona del napoletano. Curiosa la risposta dell’ultimo concessionario, in grado di truccare il tachimetro per ben 150mila chilometri. “Capita se vai in tutta Italia succedono queste cose. Sono normali quando acquisti un’auto usata”.
Nella puntata di ieri a Striscia la Notizia nel finale entra anche Leopolda e lo stesso Ficarra scherza sui biscottini: “Sembrano buoni, Leopolda è molto golosa. Li devo assaggiare anche io”. La linea passa a Radja, che ritorna a far luce sui migranti presenti nella Stazione di Crotone, che purtroppo continuano ad alloggiare nella zona della Stazione, vivendo in condizione precarie. La rubrica del giorno è Fatti e rifatti, con protagonista Francesca Cipriani, volto istrionico dell’attuale palinsesto televisivo. Nel finale spazio ancora alle assurde richieste di Equitalia, che continua a valutare i terreni in maniera totalmente arbitraria, creando rabbia e sconforto tra i cittadini.