Stasera su Rai Storia andrà la docu-fiction “Paolo Borsellino essendo Stato”, una produzione che ripercorre la vita del giudice Paolo Borsellino dalla sua infanzia e ripropone la deposizione sulla mafia che il giudice e Giovanni Falcone fecero davanti al Csm. Il Presidente del Senato Pietro Grasso ha partecipato alla proiezione in anteprima nella sede Rai di Via Mazzini. Questa mattina Grasso ha ricordato Paolo Borsellino con un lungo post su Facebook: “Ventiquattro anni. Se penso a Paolo, al suo umorismo e alla sua brillante intelligenza, il tempo trascorso da quel terribile pomeriggio di luglio si riduce a un istante. Ho avuto il privilegio di collaborare con lui e di fare tesoro delle sue intuizioni investigative. Ho avuto, soprattutto, la possibilità di conoscere l’uomo dietro la toga, di godere della sua straordinaria umanità. Paolo era estroverso, amava la semplicità delle cose a dispetto delle difficoltà di una vita professionale fatta di ostacoli insormontabili, amare rinunce, indicibili calunnie”, scrive senza nascondere la commozione. E ancora: “Umanamente e professionalmente mi ha insegnato tantissimo. Sapeva sempre trovare la forza e le ragioni per continuare nel proprio lavoro, anche quando i rischi connessi alla professione avevano lasciato spazio alla certezza che presto sarebbe stato ucciso”. Infine ricorda anche gli uomini della sua scorta, morti con lui in quel tragico 19 luglio 1992: “Le vittime innocenti della mafia, gli uomini e le donne delle forze dell’ordine caduti, le persone che facevano il tifo per Giovanni e Paolo ai tempi del maxiprocesso e che non hanno smesso di impegnarsi per la legalità chiedono a gran voce che sia fatta giustizia. Lo dobbiamo a ciascuno di loro, a noi stessi, alla memoria di Paolo e di chi ha perso la vita onorando il rischioso compito di proteggerlo: Agostino Catalano, Walter Eddie Cosina, Emanuela Loi, Claudio Traina, Vincenzo Fabio Li Muli”.
Oggi, 19 luglio 2016, in occasione del 24esimo anniversario della strage di Via D’Amelio in cui persero la vita il giudice Paolo Borsellino e gli uomini della sua scorta, Rai Storia manda in onda “Paolo Borsellino Essendo Stato”, il film documentario di Ruggero Cappuccio, con l’introduzione del Procuratore Nazionale Antimafia Franco Roberti. Nel documentario verranno mostrati alcuni brani delle audizioni di Paolo Borsellino e Giovanni Falcone davanti al Consiglio Superiore della Magistratura, il 31 luglio del 1988. Anche il premier Matteo Renzi ha ricordato con un tweet ha ricordato il giudice e la sua scorta: “Paolo Borsellino. La sua professionalità. E i suoi agenti: Emanuela, Agostino, Vincenzo, Walter, Claudio. L’Italia non dimentica #19luglio”, ha scritto su Twitter (clicca qui per vedere il post di Renzi)
Il 19 luglio 1992, in via D’Amelio a Palermo, veniva ucciso il giudice Paolo Borsellino insieme agli agenti della sua scorta (Agostino Catalano, Vincenzo Li Muli, Walter Eddie Cosina, Claudio Traina ed Emanuela Loi). Oggi, martedì 19 luglio, in occasione del 24esimo anniversario della strage di Via D’Amelio su alle 21.30 su Rai Storia va in onda “Paolo Borsellino essendo Stato”, il film documentario di Ruggero Cappuccio. Ampio spazio è dedicato ala deposizione sulla mafia che Paolo Borsellino fece davanti al Consiglio superiore della magistratura. Il 31 luglio del 1988 il giudice viene convocato davanti al C.S.M. a causa delle interviste rilasciate a “La Repubblica” e “L’Unità”, nelle quali denunciava lo stato di smobilitazione del pool antimafia di Palermo. Borsellino parlò per oltre quattro ore e condannò con forza l’inadeguatezza dei mezzi di contrasto attivati dallo Stato contro la Mafia. Il pomeriggio dello stesso giorno veniva ascoltato Giovanni Falcone. Quattro anni dopo Giovanni Falcone sarà ucciso, il 23 maggio 1992, nell’attentato di Capaci. Paolo Borsellino 57 giorni dopo di lui.
Il lavoro di Cappuccio è arricchito da immagini di repertorio RAI e dagli interventi del Procuratore Nazionale Antimafia Franco Roberti. “Paolo Borsellino essendo Stato” di Ruggero Cappuccio nasce come testo teatrale: lo spettacolo era nato nel 2005 quando fu portato in scena, poi fu ripreso nel 2013. La docu-fiction, realizzata da Rai Cultura, ripercorre la vita di Paolo Borsellino dalla sua infanzia – la spiaggia e il campo di calcio dove giocava da ragazzo con Giovanni Falcone – alla sua morte – il palazzo di Giustizia e il tritolo.
“Paolo Borsellino essendo Stato” è stata presentata lunedì 18 luglio nella sede Rai di viale Mazzini alla presenza del presidente del Senato Pietro Grasso, del direttore generale della Rai Antonio Campo Dall’Orto e del direttore di Rai Cultura Silvia Calandrelli.
Oltre al film di Ruggero Cappuccio, Rai Storia dedica al ricordo della strage di via d’Amelio la programmazione di martedì 19 luglio 2016: “Il giorno e la Storia” in onda alle 24.10, e in replica alle 8.30, alle 11.30, alle 14.00 e alle 20.30 e lo “Speciale Paolo Borsellino” in cui Il Procuratore Nazionale Antimafia Franco Roberti ricorda l’impegno e l’eredità ricevuta dal giudice. La programmazione della giornata sarà interrotta più volte dalle edizioni straordinarie dei TG dell’epoca che annunciavano l’attentato di via d’Amelio.