Oggi, giovedì 21 luglio 2016 è in uscita nelle sale cinematografiche italiane l’atteso film Quel venerdì 30 dicembre, per la regia di Dario Germani e Tonino Abballe. Quest’ultimo è anche sceneggiatore della pellicola e protagonista in prima persona, insieme ad altri attori molto famosi e importanti quali Claudia Salvatore, Valentina Ghetti, Beatrice Faenza, Maria Tona, Pietro Rebora e Vincenzo Russo.
Il film è molto atteso, perché tocca il tema delicato e intenso dei rapporti tra ‘vecchi’ e ‘nuovi’ arrivati nelle famiglie allargate. Il protagonista è Tonino, che ha una tipografia dove viene stampato materiale pubblicitario e promozionale per il mondo del cinema. La vita di Tonino sembra aver raggiunto un delicato ma apparentemente stabile equilibrio proprio nella gestione della tipografia, che è a conduzione familiare. Tonino si è divorziato dalla moglie, che però lavora ancora in tipografia con lui insieme ai loro figli, in un rapporto che sembra anche disteso e sereno; la nuova moglie di Tonino, però, è stata inserita nel gruppo di lavoro, e anche lei ha fatto della tipografia la sua professione a tempo pieno. Oberati di lavoro e scadenze negli ultimi giorni dell’anno (come suggerisce il titolo), Tonino e il suo gruppo decidono di assumere una nuova figura professionale, e la scelta cade su una ragazza molto giovane. Come sarà la sua convivenza con le altre due donne? Moglie ed ex moglie, teoricamente rivali nel cuore di un solo uomo, sembrano fare fronte comune e tentare tutte le strategie per mettere in difficoltà la nuova arrivata, facendola sentire tutto fuorché accolta.
Gli attori, intervistati all’anteprima sull’imminente rilascio della pellicola, hanno espresso le proprie opinioni riguardo a questo lavoro che li ha impegnai ultimamente. Il regista, sceneggiatore, produttore e attore protagonista Tonino Abballe sostiene che il suo film sia stato proprio una denuncia a quelle famiglie che, nell’atto di disgregazione, prendono la via della guerra aperta. Tribunali, avvocati e spesso molta sofferenza possono, secondo Abballe, essere evitati con il buon senso e con lo sviluppo di un progetto comune, come hanno i membri di questa maxi famiglia che hanno investito nel lavoro tipografico. Maria Tona, una delle protagoniste, ha ringraziato i registi ed ha rilasciato una dichiarazione secondo cui la regia è stata molto flessibile, lasciando agli autori carta bianca. Valentina Ghetti, un’altra star indiscussa del cast, ha definito questa pellicola una ‘commedia sentimentale’ ma in versione moderna, che parla di amore ma anche di perseveranza nei propri errori e a volte di visioni limitate, che possono però essere ampliate per far funzionare armonicamente una famiglia.
Alcune curiosità, però, non si sono fatte attendere dal mondo del web: questa pellicola, infatti, doveva essere molto attesa, ma qualcosa è andato diversamente dai piani già a partire dall’anteprima. Molte persone comuni, presenti alla proiezione, si sono letteralmente scagliate lancia in resta contro il ‘regista tuttologo’, definendo un peccatore di superbia e una personalità dall’ego smisurato e incontrollabile. Molte critiche sono state mosse anche alle inquadrature, a parere di alcuni troppo statiche, e alla fotografia, priva di verve comunicativa e di sentimento.