Non c’è niente da dire. Pippo Baudo rappresenta una pietra miliare della televisione italiana, al pari di altri grandi nomi come Mike Bongiorno e Corrado Mantoni. La fortuna è che Pippo Baudo è ancora in splendida forma ed all’alba dei suoi 80 anni si affretta a tornare a quella Rai che lo ha reso celebre. Anche se si potrebbe dire il contrario dato che Baudo è sempre stata una fucina di idee rivoluzionarie, dal Festival di Sanremo, ai programmi di varietà. Ecco perché per esempio negli anni dei famosi e mitici anni ’80 Gianfranco d’Angelo in una delle sue tante imitazioni baudesche diceva sempre “questo l’ho inventato io”. Qualche giorno fa, Pippo Baudo ha annunciato nel salotto di Bruno Vespa di voler festeggiare questo suo ultimo compleanno in modo esemplare, tornando a condurre Domenica In. Come è già accaduto spesso e volentieri (ogni volta si sente nell’aria un suo possibile ritorno) c’è chi fa presente che forse dovrebbero essere i giovani a rimanere sotto i riflettori, mentre le vecchie scuole potrebbero fungere più da saggi dietro “quintisti”. Ma non è un ruolo che calzerebbe a pennello di Pippo Baudo, da sempre in primo piano e vero protagonista. E’ anche vero che a guardare bene il piccolo schermo italiano non esiste qualcuno in grado di prendere in mano il testimone di un presentatore di questa portata. Ed anche qui bisognerebbe aprire un’ulteriore parentesi e sottolineare quanto la tv italiana sia cambiata nelle ultime decadi, se non in qualche caso pure peggiorata. Il pubblico del Bel Paese in questo caso non può che dividersi fra sostenitori ed oppositori, fra chi ha una forte nostalgia del Baudo di Novecento e di quella televisione che aveva più il compito di intrattenere nelle ore di relax piuttosto che informare. Alla fine è vero anche che tornano tutti. Torna Maurizio Costanzo con il suo Show, torna Raffaella Carrà sotto forma di giudice dei talent, è successo lo stesso nei bei tempi anche a Claudio Lippi. Ci si chiede però se Pippo Baudo in tempi moderni come questi potrà mai essere una carta vincente o se la sua epoca sia effettivamente già più che passata. Se davanti al piccolo schermo sono le nuove generazioni a fare da padrona, Pippo Baudo potrebbe essere molto lontano anche dai gusti del telespettatore.