Siamo in piena estate eppure Cielo ha deciso di rinfrescare la serata di oggi, 10 agosto 2016, con il disaster movie dal titolo 100 gradi sotto zero. Il film rappresenta un remake a basso costo per la televisione ed è quindi privo dei grandiosi effetti speciali che avevano distinto il film originale. Va inoltre notato come nonostante l’ambientazione londinese di una parte delle vicende, nella realtà la capitale britannica non sia stata assolutamente toccata dalle riprese, che sono avvenute interamente tra Parigi e Budapest. La pellicola è uscita nel 2013 e ha una durata di 89 minuti. Alla regia c’è R.D. Braunstein che ha firmato anche un’altra pellicola del 2012 ovvero Abducted- Nella trappola dell’inganno.
100 gradi sotto zero è il film in onda su Cielo oggi, mercoledì 10 agosto 2016 alle ore 21.15. Una pellicola drammatica diretta nel 2013 da R.D. Braunstein. Si tratta di un rifacimento a basso costo di The day after tomorrow, disaster movie diretto nel 2004 da Roland Emmerich, con Dennis Quaid, Emmy Rossum e Jake Gyllenhaal in qualità di interpreti. Ma ecco la trama del film nel dettaglio.
La storia si svolge tra Parigi e Londra, partendo da una serie di strani fenomeni tali da produrre infine una drammatica mutazione del clima. Ad innescarla sono in particolare i vulcani, entrati improvvisamente in piena e contemporanea attività, con esiti tali da preoccupare enormemente le autorità. Preoccupazioni destinate ad aumentare in maniera esponenziale quando gli esperti si spingono a mettere in preventivo una evoluzione sempre più drammatica, nel caso di una prolungata azione vulcanica. Quando la coltre di nebbia provocata dall’attività eruttiva diventa talmente spessa da impedire ai raggi solari di passare nell’atmosfera e quindi di raggiungere il terreno, la tensione diventa naturalmente altissima, provocando vero e proprio terrore tra i cittadini. Un terrore reso ancora più acuto da quanto ricordato dagli esperti, secondo i quali l’esito più probabile, nel caso non venisse ristabilita la situazione, sarebbe una nuova glaciazione del pianeta e, di conseguenza, una rapida fine di ogni forma di vita. In questo inquietante quadro si muovono in particolare due fratelli americani, Ryan (Marc McKevitt Ewins) e Taryn Foster (Sara Malakul Lane), di stanza a Parigi per motivi di studio. Quando il cielo si oscura e le strade della capitale francese sono imbiancate da una nevicata assolutamente imprevista, e quindi anomale, i due ragazzi iniziano a sospettare che qualcosa di imprevisto stia accadendo. Ben presto i loro sospetti diventano realtà, con gigantesche palle di ghiaccio che li minacciano, costringendoli di conseguenza a dotarsi dei mezzi in grado di difenderli da una situazione climatica sempre più insostenibile, in una Parigi resa sempre più spettrale dagli eventi. Nel tentativo di trovare qualcosa per coprirsi, arrivano ad entrare in un negozio di pellicce che è già stato saccheggiato, trovando l’occorrente. Quando stanno per andarsene, però, il proprietario li ferma, arma in mano, pretendendo il pagamento immediato di una somma estremamente esosa. A salvarli sarà una improvvisa scossa sismica per effetto della quale degli scaffali cadono sul proprietario del negozio, stordendolo. Ad attivarsi per salvarli sarà il padre, Steve (Jeff Fahey), un pilota militare andato in pensione ormai da tempo, che trovandosi a Londra decide di muoversi senza indugio con il preciso fine di riportarli a casa. Per farlo, si mette alla guida della sua automobile, una 600, dando vita ad un incredibile attraversamento della Manica, in un tunnel che sta ormai per allagarsi. Il tutto mentre l’intero continente viene letteralmente sommerso dal gelo e ormai sul punto di soccombere all’avanzata del gelo. Alla fine l’uomo riuscirà ad arrivare in Francia e a mettere in salvo i figli, che sono nel frattempo riusciti a sottrarsi ai rastrellamenti forzati decisi dai militari transalpini, grazie ad un elicottero, dopo le ennesime peripezie avvenute sotto la torre Eiffel, ove era fissato il punto di ritrovo.