Stasera ritroveremo i protagonisti di Criminal Minds 2 su Rai 4 per vivere una nuova avventura con i membri del BAU. In queste ore ha fatto però scalpore una notizia che ha lasciato tutti i fans senza parole: Thomas Gibson, che interpreta il capo dell’unità speciale Aaron Hotchner è stato licenziato in seguito a una lite avvenuta sul set con il produttore e sceneggiatore Virgil Williams. Gibson gli aveva tirato un calcio e questo gli era costato la sospensione ed esclusione da due episodi della dodicesima stagione. Poche ore dopo però quella che sembrava una punizione momentanea è diventata una condanna a lungo termine e Gibson è stato licenziato, come annunciato dagli ABC Studioc e CBS Television Studiosi in un comunicato: “I dettagli su come il suo personaggio uscirà di scena saranno annunciati in un secondo momento”. Per Gibson non si era trattato del primo gesto violento:nel 2015 aveva infatti già mostrato il suo lato peggiore dando una spinta a un’assistente alla regia. Un anno dopo Williams ha deciso di non fargliela passare liscia e dopo la lite ha presentato una denuncia al dipartimento delle risorse umane. L’attore ha commentato così il suo licenziamento: “Amo Criminal Minds e ci ho messo il cuore e l’anima negli ultimi 12 anni. Speravo di farne parte fino all’ultimo, ma ora non sarà più possibile. Vorrei soltanto dire grazie agli sceneggiatori, ai produttori, agli attori, alla nostra straordinaria troupe e, cosa più importante, ai migliori fan che una serie potrebbe mai sperare di avere”.
Nella prima serata di oggi, mercoledì 17 agosto 2016, Rai 4 trasmetterà due nuovi episodi di Criminal Minds 2. Si tratta della 12esima e 13esima puntata, dal titolo “Il profilo del profiler” e “Senza via d’uscita parte 1a“. Prima di scoprire le anticipazioni, ecco dove eravamo arrivati in precedenza: il BAU viene richiesto dalla CIA per sedare sul nascere, ed entro 24 ore, un attacco dei terroristi che fanno capo ad un uomo che in quel momento è detenuto a Guantanamo. Hotch (Thomas Gibson) preme che Gideon (Mandy Patinkin) porti con sé anche Emily (Paget Brewster), dato che conosce alla perfezione l’arabo. Lui e Derek (Shemar Moore) si occupano invece di perlustrare due basi delle cellule in cui trovano tracce di antrace e piani per aumentarne l’effetto. Quando Gideon rivela a Jind Allah (Anthony Azizi) dell’irruzione della squadra, Reid (Matthew Gray Gubler) capisce che in realtà si tratta di una trappola ed anche se avvisano all’istante Hotch, un agente rimane comunque ucciso nell’esplosione. Allah fa poco dopo un errore, in base al quale la squadra scopre che è in realtà un ex Imam e che sta cercando di vendicarsi della morte del figlio, causata dagli americani. Con la scoperta di nuove vittime, il tempo per individuare il bersaglio diventa sempre di meno, ma Gideon riesce a capire che si tratta di un centro commerciale, lo stesso in cui si troveranno anche la moglie ed il figlio di Hotch. Sventata la minaccia, Hotch scopre che la famiglia in realtà si trova a casa sana e salva. Dopo una lezione all’università, il giovane Nathan Harris (Anton Yelchin) si avvicina a Reid e gli fa una serie di domande sugli omicidi di alcune prostitute. Quando gli espone un dettaglio troppo preciso, Reid capisce che si tratta di un possibile SI, ma riesce ad individuarlo solo in un secondo momento. Il ragazzo rivela di nutrire desideri sanguinari, ma anche se Nathan viene classificato come sadico sessuale, non è sicuro che sia un serial killer. I dati riferiti sono collegati infatti ad alcuni omicidi avvenuti a Washington di recente, ma Hotch deve agire con cautela per via di alcune pressioni politiche. La strana reticenza di Hotch lo porta tuttavia ad entrare in contrasto con Emily che non intende sottostare ai voleri della deputata Steyer (Mel Harris). Intanto gli omicidi continuano, anche se l’ultima vittima, lasciata di fronte al Campidoglio, mette in guardia la squadra su una possibile connessione. Anche se la Steyer non apprezza l’intervento pubblico di Hotch, il BAU riesce ad individuare Ronald Weems (Thomas Crawford) come SI. L’uomo viene arrestato prima che avvicini un’altra vittima, mentre Nathan, lasciato libero, si taglia le vene per non uccidere una prostituta. L’intervento tempestivo di Reid riesce a salvarlo.
In base ad un profilo diramato da Gideon, la Polizia di Chicago arresta Derek come sospettato, convinta che abbia ucciso alcuni adolescenti. La squadra è in subbuglio e per poter salvare l’amico e collega, i profiler dovranno affondare le mani nel passato segreto di Morgan. Scoprono infatti che la sua fedina penale da adolescente era sporca, per via della sua affilazione ad una gang. Derek dovrà confrontarsi con il proprio passato e con le ombre causate da Buford, suo ex allenatore di football e direttore del centro di correzione per adolescenti.
In un deserto sconosciuto del Nevada, a Golconda, un serial killer di nome Frank uccide le sue vittime da 30 ani prelevando una costola destra alle sue vittime ed usando la ketamina. Gideon si imbatte nell’SI, uno dei più pericolosi che abbia mai incontrato nella sua carriera e scopre l’esistenza di un’altra vittima, Katherine Hale, che dovrebbe essere ancora viva, ma ha poco tempo a disposizione per trovarla. Nel frattempo, la squadra lavora gomito a gomito con le autorità locali per scoprire il motivo per cui l’SI frequenta ogni anno quegli stessi luoghi. Tuttavia le prove su Frank sono troppo poche e l’FBI è costretta a rilasciarlo.