Con un comunicato stampa pubblicato sulla pagina Facebook di Richmond Arquette e condiviso anche sulle pagine social degli altri tre, i fratelli di Alexis Arquette hanno annunciato la sua morte e hanno raccontato i suoi ultimi momenti oltre che una vita “vissuta con fiarezza in un mondo pericoloso per una persona transgender”: “Alexis è nato come Robert, nostro fratello. L’abbiamo amato dal momento in cui è arrivato. Per noi è stato più che un parente, è stato un grande maestro. Quando Alexis è diventato donna, ci ha insegnato la tolleranza e l’accettazione. In questo processo è diventata nostra sorella e ci ha insegnato cos’è l’amore. Nei giorni che hanno portato alla sua morte, ci ha detto che stava già visitando l’altra dimensione, quella in cui siamo liberi da tutto quello che ci ha separato in vita e nel quale siamo una cosa sola. È morta circondata dll’amore. L’abbiamo abbraciata e le abbiamo cantato Starman di David Bowie mentre oltrepassava il velo e passava nell0altra dimensione. Abbiamo lavato il suo corpo con petali di rosa e l’abbiamo circondata di fioori”. Clicca qui per leggere tutto il comunciato dei fratelli Arquette.
L’attrice transgender Alexis Arquette è morta all’età di 47 anni a Los Angeles. A darne notizia sono stati i suoi fratelli, anche loro attori che, come riporta Repubblica.it, hanno usato il social network Facebook per il loro ultimo messaggio d’amore alla sorella: “Abbiamo imparato da lei cosa significava avere coraggio, guardandola affrontare le difficoltà che la vita presenta quando sei una donna trans. E abbiamo capito che la verità è solo una: l’amore è tutto”. Alexis Arquette, nata Robert nel 1969, solo nel 2006 decise di intraprendere il percorso che la portò a diventare donna. Sin dalla sua giovinezza manifestò una enorme propensione per le arti, basti pensare che all’età di 12 anni prese parte al video musicale della band americana The Tubes, nel brano “She’s a Beauty”. Oltre alla recitazione, tra le sue passioni vi era anche la pittura. Ma fu grazie al grande cinema a conquistare la popolarità: nel 1989 recitò nel film “Ultima fermata a Brooklyn” nel ruolo del giovane sensitivo Georgette. Importante fu invece la successiva parte che riuscì a conquistare nel film “Pulp Fiction”. Tra le altre pellicole che la videro protagonista anche “La sposa di Chucky”, “Amici per gioco, amici per sesso”, “Prima o poi me lo sposo” e “Su e giù per Beverly Hills”. Alla recitazione Alexis Arquette affiancò il suo enorme impegno come attivista per i diritti dei transgender.