SENZA ARTE NÉ PARTE/ Su Rai 3 il film con Vincenzo Salemme e Giuseppe Battiston

- La Redazione

Senza arte né parte, il film in onda su Rai 3 oggi, venerdì 2 settembre 2016. Nel cast: Vincenzo Salemme e Giuseppe Battiston, alla regia Giovanni Albanese. La trama del film nel dettaglio.

logo_raiuno_28062016 Il film è in onda su Rai Movie in seconda serata

È il film in onda su Rai 3 oggi, venerdì 2 settembre 2016 alle ore 15.50. Pomeriggio all’insegna del divertimento con la messa in onda della commedia italiana Senza arte né parte. Una pellicola del 2011 diretta da Giovanni Albanese che ne ha scritto anche il soggetto e la sceneggiatura, nel cast spuntano figurano l’attore napoletano Vincenzo Salemme, il buon Giuseppe Battiston, Donatella Finocchiaro, Hassan Shapi, Giulio Beranek, Nini Bruschetta e Paolo Sassanelli. Ma vediamo la trama del film nel dettaglio.

Il film racconta le vicende di tre amici, Carmine Bandiera (Giuseppe Battiston), Enzo Gesumunno (Vincenzo Salemme) e Bandula (Hassani Shapi) di professione operai all’interno di un importante pastificio della Puglia e precisamente il Premiato Pastificio Tammaro situato nel Salento dove sono stati assunti all’interno del reparto dedicato agli imballaggi. I tre però ben presto ricevono un’amara sorpresa, la storico pastificio che fino a quel momento aveva basato la propria produzione su lavorazioni artigianali e tradizionali viene completamente trasformato in un’azienda moderna e tecnologica. Nello specifico il signor Alfonso Tammaro (Paolo Sassanelli) ha deciso di rendere il proprio pastificio in uno molto all’avanguardia con macchinari e strumenti di ultima generazione che di fatto vanno a sostituire il lavoro di molte braccia umane. Conseguenza immediata di questa modernizzazione è il licenziamento dei tre poveri operai. Per Carmine, Bandula ed Enzo è un vera e propria tragedia. Le loro famiglie vivono grazie a quello stipendio e non possono assolutamente permettersi di perderlo. In particolare Enzo ha problemi più grossi in quanto è sposato ed ha anche dei figli, non se la passano comunque bene sia Carmine perché con il guadagno del proprio lavoro assiste la povera madre anziana, che Bandula, immigrato dall’India, che si ritrova di punto in bianco senza neanche un posto dove trascorrere la notte. Quando oramai si sono rassegnati al peggio, arriva una buona notizia dal proprietario del pastificio, il signor Tammaro. L’uomo infatti assegna loro il compito di custodi di un magazzino che per l’uomo è molto prezioso. Al suo interno Tammaro colleziona delle importanti e prestigiose opere d’arte moderna di uno stravagante e molto eclettico artista contemporaneo. Nonostante le opere siano molto particolari e discutibili sono molto preziose, motivo per cui il signor Tammaro ci tiene che vengano custodite e protette da possibili male intenzionati. Carmine, Enzo e Bandula scoprono inoltre che queste opere vengono comprate ad un prezzo molto elevato, così per risollevare un po’ le loro sorti decidono di iniziare a riprodurre le opere avviandosi quindi ad una carriera di veri e propri falsari. Tutto sembra andare per il meglio ma solo finché Tammaro non dichiara fallimento con il proprio pastificio e quindi si ritrova costretto a svendere a poco prezzo le sue opere. Anche se la cifra racimolata da questa seconda attività lavorativa non è tanta, consentirà comunque a Bandula di ritornare nel proprio paese natio al fianco dei suoi cari.







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