Oggi, domenica 1 gennaio 2017, Papa Francesco celebrerà dalla Basilica di San Pietro in Vaticano la Santa Messa per la Solennità di Maria Santissima Madre di Dio: si tratta della prima festa mariana che è stata istituita nella Chiesa occidentale, ed è stata inserita intorno al VI secolo. Una liturgia che viene collegata al Santo Natale e che è chiamata anche ‘in octava Domini’. La celebrazione del Pontefice, in questo primo giorno dell’anno, prenderà il via a partire dalle 9.55 e verrà trasmessa anche in diretta televisiva, su Rai 1. Alla Santa Messa da San Pietro seguirà anche la recita dell’Angelus, in programma alle 12.20.
Ci sono diverse modalità per seguire la Santa Messa e L’Angelus che Papa Francesco celebrerà oggi, domenica 1 gennaio 2017, dalla Basilica di San Pietro: anche chi non dovesse trovarsi davanti al televisore, potrà sintonizzarsi ugualmente utilizzando il servizio di diretta streaming video fornito da RaiPlay, a patto che abbia uno smartphone, un tablet o altro in grado di connettersi alla rete. C’è anche la possibilità di seguire la Santa Messa di Papa Francesco tramite il canale YouTube del Centro televisivo vaticano, sempre avendo a disposizione una connessione internet. Infine, ricordiamo che l’evento verrà trasmesso in televisione anche su Tv2000.
L’occasione, però, è duplice quest’anno, dal momento che nella giornata di oggi – 1 gennaio 2017 – cade anche la 50esima Giornata mondiale della Pace, sul tema “La non violenza: stile di una politica per la pace”. Papa Francesco, come riporta il sito del Vaticano, ha voluto sottolineare che il nostro è un mondo ‘frantumato’ dalla violenza: “Il secolo scorso è stato devastato da due guerre mondiali micidiali, ha conosciuto la minaccia della guerra nucleare e un numero di conflitti, mentre oggi purtroppo siamo alle prese con una terribile guerra mondiale a pezzi. Non è facile sapere se il mondo attualmente sia più o meno violento di quanto lo fosse ieri, né se i moderni mezzi di comunicazione e la mobilità che caratterizza la nostra epoca ci rendano più consapevoli delle violenza o più assuefatti ad essa”. Il Pontefice ha poi aggiunto la ‘Buona Notizia’, come identificata da lui stesso nel testo: “Anche Gesù visse in tempi di violenza” ha spiegato “Egli insegnò che il vero campo di battaglia, in cui si affrontano la violenza e la pace, è il cuore umano… Quando impedì a coloro che accusavano l’adultera di lapidarla e quando, la notte prima di morire, disse a Pietro di rimettere la spada nel fodero, Gesù traccio la via della nonviolenza…”.