Tra le curiosità legate alla pellicola L’urlo dei giganti, in onda nel pomeriggio di Rete 4, c’è da rimarcare come l’attore italiano Giuseppe Addobati abbia preso parte al film. Infatti, egli è presente nel cast ma con il nome d’arte di John Douglas. Uno dei principali protagonisti di questa pellicola è tuttavia l’attore e pittore statunitense Jack Palance che molti ricorderanno per aver preso parte a tantissimi film di successo come I Mongoli, Si può fare amigo, Squadra antiscippo, Batman, Tango & Cash, Barabba, Il giudizio universale, Il disprezzo, Non uccidevano la domenica e tanti altri ancora. La regia è stata affidata a Leon Klimovsky che è stato un apprezzato cineasta argentino che ha dato vita ad alcuni film piuttosto seguiti dal pubblico come Pochi dollari per Django, Reverendo Colt con la partecipazione di Guy Madison e Richard Harrison, A Ghentar si muore facile e Su le mani, cadavere! Sei in arresto.
Oggi pomeriggio su Rete 4 alle ore 16,30 va in onda del film di genere guerra – avventura L’urlo dei giganti (titolo originale Hora cero: Operacion Rommel). Una pellicola del 1968 nata frutto di una coproduzione italo – spagnola con durata pari a circa 1 ora e 44 minuti. La regia è stata curata da Leon Klimovsky, il soggetto e la sceneggiatura sono stati realizzati da Jose Luis Merino, Massimo De Rita, Dino Maiuri e Manuel Sebares. Nel cast Jack Palance, Andrea Bosic, John Gramack, Carlos Estrada e Antonio Pica.
Siamo nell’estate del 1943, è appena andato fallito il tentativo di uccidere Hitler, quando alcuni giovani ufficiali americani, con a capo il maggiore Heston vengono lanciati con il paracadute in una zona presieduta dal generale von Gruber. All’interno delle truppe del generale vi è un uomo di nome Traniger, maggiore tedesco che da sempre si è ribellato al regime nazista e che desidera fortemente per il bene della sua nazione che Hitler e il suo regime vengano sconfitti. L’aereo che li trasportava è però esploso così si unisce a loro anche il pilota e tenente Robert Mills che aiuta gli ufficiali americani a liberare alcuni soldati tedeschi che si erano opposti al regime nazista e che erano stati anche accusati di aver attentato alla vita di Hitler con un complotto ordito nei suoi confronti. In seguito ad alcuni ordini superiori però, al maggiore Traniger viene proposto di abbandonare il gruppo per spostarsi presso la residenza di Rommel dove gli sarebbe stato detto come comportarsi successivamente per lasciare la Germania e salvarsi. Tuttavia Traniger rifiuta. Nel frattempo Robert Mills finisce nelle mani dei tedeschi ai quali rivela senza neanche rendersene conto della partecipazione di Rommel nell’attentato ordito contro Hitler. Questo segna la morte del generale. Nel frattempo il maggiore Heston e gli altri ufficiali riescono attraverso le linee alleate, ad arrivare a Forte Kesselberg dove si nascondono all’interno di una costruzione militare, mentre il generale von Gruber si muove contro il commando americano ma non sa in realtà di fare il gioco di quello che ritiene il suo nemico. Tuttavia il maggiore Heston e i suoi uomini, grazie all’aiuto del maggiore Traniger riescono ad infliggere una sonora sconfitta alle truppe tedesche, mentre i soldati americani sono pronti a passare nella zona rimasta sguarnita.