Tra gli ospiti di Cavalli di battaglia, in onda questa sera su Rai 1, troveremo anche Fabrizio Frizzi, accompagnato da Francesca Fichera, Eleonora Cortini e Ludovica Caramis, le celebri Professoresse del programma di Rai Uno L’Eredità. Potrà forse sembrare strano vedere il conduttore romano assieme a un re del varietà come Proietti, ma chissà che proprio questo contrasto, unito alla simpatia comunque genuina di Frizzi, non possano contribuire a creare un’eccellente alchimia sul palcoscenico. Se a tutto questo poi si affianca il fascino fresco delle tre Professoresse, la magia è pronta per essere servita su tutti gli schermi. La spontaneità di Frizzi, del resto, è un qualcosa che più volte è emerso durante L’Eredità, in particolare quando qualche concorrente sbaglia risposte a domande relativamente facili. Iconico, a questo proposito, l’episodio più recente di un concorrente che, forse preso dall’emozione, aveva piazzato il Monte Bianco in Sardegna, scatenando l’ironico sgomento del conduttore.
Fabrizio Frizzi è ormai un vero “cavallo di razza” della televisione italiana, la cui carriera ha inizio nella prima metà degli anni ’80 con uno spazio all’interno del programma Tandem, su Rai Due. La sua prima esperienza di conduttore sarà nel 1984 con Pane e Marmellata, assieme a quella Rita Dalla Chiesa con la quale instaurerà poi una lunga relazione nonostante la differenza d’età. A cavallo tra la fine degli anni ’80 e l’inizio dei ’90 arrivano le prime consacrazioni, grazie all’ottima conduzione del Festival di Castrocaro, di alcune edizioni di Miss Italia e, soprattutto, del game show Scommettiamo Che, tutti su Rai Uno. Il suo stile fresco, ma allo stesso tempo pacato gli consentirà di “bucare” sempre meglio gli schermi televisivi, e attraverso gli anni accumulerà ulteriori successi con esperienze come Luna Park, Cominciamo Bene, Soliti Ignoti, Telethon e Musicultura, che aiuteranno a imprimere il suo volto nella memoria del pubblico per tutti gli anni ’90 e 2000 e ne confermeranno le doti di conduttore assolutamente eclettico. Di successo sarà anche il gioco Per Tutta La Vita, con protagoniste in ogni puntata due coppie di promessi sposi.
La sua fama di “intrattenitore per tutta la famiglia” viene ulteriormente rafforzata quando si lancia nell’esperienza del doppiaggio, prestando la voce al cowboy Woody di Toy Story in tutte le principali incarnazioni della saga, siano esse cinematografiche e anche videoludiche.