Risvegli, in onda oggi nel pomeriggio di Rete 4, è un film che pone l’attenzione nel difficile campo della ricerca medica, e che nell’anno della sua uscita ebbe un buon successo al botteghino, incassando oltre 50 milioni di dollari e riguadagnando integralmente gli oltre trenta milioni spesi per la produzione. La pellicola fu ben accolta dalla critica, che la portò in nomination sia al premio Oscar del 1991 sia al Golden Globe dello stesso anno, in entrambi le manifestazioni il film non riuscì a vincere gli importanti riconoscimenti, cosa che però avvenne in ben tre categorie nel National Board of Review Award. Le location di ripresa furono effettuate, a volte, nel centro psichiatrico di Brooklyn, in tale contesto alcuni veri pazienti affetti da problemi mentali, vennero utilizzati come controfigure.
Risvegli è un film drammatico di produzione americana prodotto dalla Columbia Pictures, casa cinematografica che ha curato altresì la distribuzione della pellicola in Italia. La pellicola andrà in onda oggi, lunedì 9 gennaio 2017, su Rete 4 dalle 16.05. Il lavoro cinematografico si basa su un soggetto scritto da Oliver Sacks, sceneggiato da Steven Zaillian e diretto da Penny Marshall, e contempla la partecipazione di Robert De Niro nel ruolo di attore principale. Il grande attore americano che nel film interpreta Leonard Lowe, è affiancato da Robin Williams e da Julie Kavner. La pellicola uscita nelle sale cinematografiche USA nel 1990, non è una prima televisiva essendo stata riproposta molte volte sui palinsesti televisivi, esso gode della musiche di Randy Newman, che ha curato integralmente le partiture musicali.
Il film racconta le avventure mediche reali di un dottore americano, Oliver Sacks, che alla fine degli anni 60 scopre una nuova medicina da utilizzare per contrastare il morbo di Parkinson. Il dottore scopre che la nuova medicina, è un derivato della dopamina conosciuta nell’ambiente con la sigla L-DOPA, riesce ad effettuare un risveglio dei malati in fase catatonica, ma porta svariati effetti collaterali che di fatto ne rendono l’assunzione pericolosa. Inizialmente il farmaco porta assuefazione, questa porta a degli eventi incontrollabili, che rendono la vita del paziente ingestibile, sia sotto il profilo fisico che sotto quello nervoso. La cura per questo motivo viene rifiutata da molti pazienti: Leonard Lowe, nonostante gli spasmi che lo colpiscono, chiede comunque al dottore di continuare l’assunzione. Lowe vorrebbe infatti, tramite la sua esperienza, contribuire alla scoperta di un farmaco che possa aiutare, nel futuro, gli altri ammalati. Oltre a una spinta “umanitaria” Lowe è animato da uno scopo personale, egli infatti si interessa sempre di più ad una donna, la giovane Paula (al secolo Penelope Ann Miller), figlia di uno dei pazienti alloggiati nella struttura. Al culmine della cura il dottor Sayer chiede le dimissioni di alcuni suoi pazienti, tra questi rientra Lowe che dopo anni di vita da “catatonico” vorrebbe ritornare a godere dei piaceri che la vita fornisce. Quando l’amministrazione sta per decidere di assecondare le dimissioni avviene l’imprevedibile, Lowe ritorna ad addormentarsi, nonostante l’assunzione di dosi massicce di L-DOPA, questo nuovo fattore mette in crisi tutta la cura, e spinge Sayer a indire una riunione con i pazienti, per avvertirli che un eventuale risveglio potrebbe essere solo “temporaneo”. Sayer vive malissimo la situazione, ma alla fine si rende conto che era stato lo stesso Lowe ad aver ragione, quando nei sui precedenti “risvegli” aveva affermato che la vita va goduta in ogni istante, ed è proprio quello che il giovane dottore farà, invitando per un appuntamento la sua Eleonor.