Dodi Battaglia ha fatto il suo ingresso nello studio di Domenica In sulle note di “Pensiero”, celebre brano portato al successo dai Pooh nel 1971. “È una canzone che mi ha accompagnato per tutto il tour che ho fatto nel 2017”, ha detto il cantante, che insieme alla sua band ha appena festeggiato cinquant’anni di carriera. Nei suoi ricordi, le prime esibizioni con “I Rigidi” prima del suo ingresso nei Pooh: “Ai tempi suonavo malissimo, perché era poco tempo che suonavo la chitarra”, ha ammesso con un pizzico di nostalgia Dodi Battaglia, che subito dopo si è esibito sulle note del celebre brano dal titolo “Tanta voglia di lei”. E su quel Festival di Sanremo del passato, al quale la band non sarebbe stata ammessa, ha dichiarato in maniera netta: “No, è una falsa diceria”, ricordando invece una kermesse alla quale i suoi compagni, prima che lui entrasse nella band, non sono riusciti ad accedere: “Li scartarono da un festival molto importante perché c’era un brano di rottura (…) parlava di un tema scabroso”. (Aggiornamento di Fabiola Iuliano)
PRONTO A TORNARE SUL PALCO
Dodi Battaglia, oggi a Domenico In, è ritornato sulla cresta dell’onda negli ultimi giorni, grazie all’ultimo disco uscito lo scorso 20 ottobre. “E la storia continua…” è il suo inno a tanti anni a contatto con la musica e ai Pooh, che gli hanno permesso di raggiungere vette importanti. Il chitarrista ha sottolineato all’Ansa di non aver voluto reincidere questo ultimo lavoro per renderlo ancora più vero, dato che si tratta di un doppio cd live estratto da un suo concerto estivo. Il prossimo novembre verrà distribuito inoltre un dvd sullo stesso live, mentre nella stagione invernale vedremo l’artista impegnato in un tour. Questo pomeriggio, Dodi Battaglia sarà fra gli ospiti di Domenica In proprio per parlare dei suoi progetti futuri e per discutere dell’ultimo annuncio sull’addio definitivo dei Pooh. Alcuni mesi fa, la band italiana aveva infatti scritto la parola fine a un’era fatta di tante canzoni e successi, 300 brani che hanno segnato un vero e proprio impero musicale. Secondo Battaglia, alcune canzoni sono rimaste però nascoste e offuscate dal clamore delle hit maggiori, anche se i fan dei Pooh di certo conoscono tutto il repertorio del gruppo.
DODI BATTAGLIA, “E LA STORIA CONTINUA…”
Dodi Battaglia si lancia già verso il prossimo progetto che riporterà il volto storico dei Pooh sul palco bolognese. La data prevista è del prossimo 1 giugno, data in cui la band italiana festeggerà i 50 anni di carriera a Bologna. Un’occasione speciale che l’artista vorrebbe arricchire con la presenza di tanti amici e colleghi, come Cesare Cremonini, Franco Mussida, Zucchero e tanti altri ancora. In un’intervista all’Ansa ha tuttavia voluto spegnere sul nascere qualsiasi aspettativa dei fan: il prossimo concerto non comporterà un ritorno dei Pooh. Battaglia ha inoltre voluto ribadire che la decisione della band di sciogliersi non è dovuta ad attriti fra i membri, anche se sono stati molti i rumors a riguardo. Il chitarrista ha poi ricordato a RDS il concerto che gli ha permesso di comporre il nuovo cd, un concerto che ha affrontato per la prima volta senza i compagni di un tempo. Di recente Dodi ha ricevuto tra l’altro un’onorificenza importante, una laurea honoris causa in Chitarra elettrica promossa da Matera, grazie al conservatorio Egidio R. Duni. Un evento che lo ha spinto ad insegnare musica con la determinazione di trasferire agli allievi tutto ciò che ha appreso in 50 anni di carriera.
GLI INIZI DELLA CARRIERA DI DODI
Nato il 1 giugno del 1951, Donato Battaglia è conosciuto a tutti gli effetti con il vezzeggiativo di Dodi ed ha visto la luce a Bologna, all’interno di una famiglia di musicisti. La passione per gli strumenti emerge proprio grazie all’ambiente in cui cresce Dodi, fra il mandolino del nonno, il violino del padre e la chitarra dello zio. Muove così i primi passi nella musica ad appena 5 anni, quando inizia a studiare fisarmonica in una scuola di musica, dove rimane per 7 anni. Passa poi alla chitarra ed inizia ad esibirsi a Bologna, in diversi ritrovi musicali in cui entra in contatto con diverse band, come i Judas ed i Meteors. I primi all’epoca erano i rivali numero 1 dei Pooh, gruppo che decide di acquistare Battaglia a fine degli anni ’60, in seguito dell’abbandono del chitarrista Mauro Bertoli. Per l’artista entrare a far parte della band diventa subito un sogno, soprattutto perché in quegli anni era appena 17enne. In poco tempo diventa il frontman del complesso e raggiunge il successo grazie a Tanta voglia di lei del ’71, per poi abbandonare tutto appena un anno più tardi a causa di alcuni contrasti con Riccardo Fogli. Nonostante la carriera di solista, Dodi continua a comporre le canzoni per i Pooh al fianco di Roby Facchinetti, confermandosi come secondo autore dei brani della band.