Una pellicola di genere poliziesca che è stata affidata alla regia di Franco Martinelli mentre il soggetto è stato scritto da Vincenzo Mannino e Maurizio Merli. Il montaggio del film è stato realizzato da Vincenzo Tommasi con le musiche della colonna sonora di Franco Micalizzi e con la scenografia di Antonio Visone. La pellicola è stata prodotta in Italia nel 1976 e la durata è pari a 97 minuti circa. Come già detto, il film è l’ultimo di una trilogia di successo, il cui unico attore principale a prendere parte a tutti i film è proprio Merli, il commissario. Egli basò tutta la sua carriera su quel tipo di personaggio, recitando in un sacco di film polizieschi, proprio quando sembrava possibile tornare sulle scene nel ruolo di Betti, Merli morì di infarto a soli 49 anni. Della trilogia, questo è il film che ha ricevuto più commenti negativi, a causa della trama poco originale e del fatto che Betti viene trasformato in un eroe quasi epico, eliminando tutta quella parte dei polizieschi dove devono essere identificati i colpevoli, facendoli subito vedere in faccia. Il film si riscatta decisamente con un finale totalmente inaspettato, riuscendo a prendersi una sufficienza, che rispetto però ai film precedenti è una mezza delusione.
MAURIZIO MERLI NEL CAST
Italia a mano armata, il film in onda su Iris oggi, lunedì 30 ottobre 2017 alle ore 23.10. Una pellicola di genere thriller e poliziesca che è stata prodotta in Italia nel 1976 per la regista di Franco Martinelli, con il ruolo del protagonista, il commissario Betti, interpretato da Maurizio Merli, gli altri personaggi sono portati in scena da John Saxon, Raymond Pellegrini e Toni Ucci. Le musiche sono state composte da Franco Micalizzi. Merli e Saxon avevano già lavorato insieme nel film precedente, ‘Napoli violenta’, che, insieme a ‘Roma violenta’ (dove era presente il solo Merli), forma la trilogia di cui ‘Italia a mano armata’ è l’ultimo capitolo. La cosiddetta ‘Trilogia del commissario’ è diventato un cult dei film polizieschi, dando vita a un nuovo modo di concepire tali produzioni, e questo senza dubbio grazie alle grandi interpretazioni di Merli, che per tutta la sua carriera cinematografica ha interpretato prettamente quel tipo di ruolo. Ma ecco nel dettaglio la trama del film.
ITALIA A MANO ARMATA, LA TRAMA DEL FILM THRILLER
Siamo a Torino, e il commissario Betti sta indagando sul sequestro di un piccolo scuolabus (con all’interno alcuni bambini), da parte di una banda composta da quattro criminali. Uno di loro, Mancuso, fa fallire il piano dei banditi stuprando una donna in un parcheggio, questa lo denuncia e lo fa catturare, insieme a tutta la banda. Dopo qualche mese, il suo corpo viene trovato carbonizzato, due banditi vengono catturati dopo un inseguimento, mentre l’ultimo di loro, per sfuggire alla polizia, va a schiantarsi con la macchina, morendo sul colpo. A quel punto, Betti comincia a sospettare che il sequestro dello scuolabus sia opera dell’imprenditore milanese Jean Albertelli (John Saxon), trafficante di droga. Così si reca a Genova, dove però viene fatto mettere in prigione con l’inganno proprio da Albertelli. Questi, però, viene raggiunto all’aeroporto mentre tenta di scappare, scoppia una sparatoria, e Albertelli viene ucciso dai membri di un’altra banda, i cui membri vengono poi catturati da Betti. La scena finale del film vede il commissario recarsi a un appuntamento con la sorella del solo bimbo ucciso durante il sequestro, ma egli viene raggiunto da un automobile che, senza fermarsi, gli spara una raffica di mitra addosso, alludendo così alla sua triste fine.