Le star di Hollywood non sono nuove a commettere errori molto gravi, tanto da rischiare molti anni di galera. E questo è il caso di Mark Salling, l’attore noto anche in Italia per il ruolo di Noah Puckerman nella serie televisiva americana. L’artista nel dicembre del 2015 era stato arrestato, dopo il ritrovamento nella sua abitazione di Sunland di centinaia di foto di natura pedopornografica. In tale circostanza era stato sequestrato il computer di Salling ed erano state compiute ulteriori indagini che facevano presagire a gravissime accuse, con il rischio di una condanna a vent’anni di carcere. A distanza di circa due anni da tale accusa, la star di Glee ha deciso di confessare: consigliato dai suoi avvocati, ha ammesso il possesso di materiale pedopornografico, scegliendo in questo modo l’unica via per evitare una durissima condanna.
Mark Salling confessa le sue colpe
Grazie all’ammissione delle proprie colpe, Mark Salling dovrebbe evitare i vent’anni di carcere previsti dalla Legge degli Stati Uniti per un simile reato. Per lui, comunque, le conseguenze non saranno di poco conto sia dal punto di vista legale che economico. L’interprete di Noah Puckerman rischierà, infatti, dai 24 ai 48 mesi di carcere oltre che un cospicuo risarcimento per tutti i bambini coinvolti in questa brutta avventura. Dovrà infatti versare 50 mila euro a ogni vittima, seguendo anche un percorso di terapia per evitare che simili azioni vengano ripetute. Salling dovrà inoltre tenersi alla larga da luoghi frequentati da minori e ancor peggio sarà inserito nella lista di persone che si sono macchiate di reati sessuali. D’ora in avanti dovrà inoltre fare attenzione a tutti i suoi movimenti con qualsiasi apparecchio digitale, in quanto ogni sito da lui visitato e qualsiasi foto presente su computer o altro potrebbe essere costantemente monitorata.