La Warner Bros Italia ha deciso di cancellare il nome di Fausto Brizzi dal suo prossimo film in uscita, “Poveri ma ricchissimi”. La notizia trova conferme sul sito della Warner che indicando i prossimi film in uscita ha fatto il nome del sequel di “Poveri ma ricchi” senza però il nome del regista. Le accuse di molestie sessuali rischiano di rovinare la carriera di Fausto Brizzi, proprio a pochi giorni dall’uscita del suo ultimo film. Come è accaduto negli Stati Uniti con Kevin Spacey, sostituito addirittura a fine riprese, anche per il regista romano sembra che si vada verso una sorta di epurazione. Il nome del regista dunque non comparirà tra i credits dei film. Il cineasta è accusato da dieci donne di molestie attraverso il programma tv Le Iene Show: avrebbe invitato le ragazze in uno studio-appartamento per un provino, poi si sarebbe fatto avanti con pesanti avance e spogliando davanti a loro. (agg. di Silvana Palazzo)
CLAUDIA GERINI, CRISTIANA CAPOTONDI E LUCIA OCONE VICINE AL REGISTA
Aumentano le attrici scese in campo in difesa del regista Fausto Brizzi, tirato in ballo da almeno dieci ragazze nell’ambito dello scandalo sulle molestie sessuali. A Nancy Brilli, già artefice di un messaggio di solidarietà, si aggiungono oggi anche quelli di altre attrici che hanno lavorato con Brizzi, come Cristiana Capotondi, presente in ben tre suoi film, la quale su Instagram ha scritto: “Assisto con dolore alle accuse che stanno rivolgendo in queste ore a Fausto Brizzi. Con me si è sempre comportato da vero gentiluomo”, taggando anche la moglie del regista, Claudia Zanella. A farle eco anche Claudia Gerini, che ha scritto sempre via social: “Con me Fausto è sempre stato gentile e corretto. Ci tenevo a dirlo. Spero si vada a fondo alla questione e si chiarisca presto tutto. E se qualcuno ha sbagliato è giusto che si prenda le proprie responsabilità”. Segue a ruota il sostegno di Lucia Ocone che ha ricalcato le medesime doti del regista asserendo: “Conosco Fausto da tanti anni ed è una persona per bene, gentile e rispettosa”. L’attrice ha quindi sottolineato la sua posizione, dicendosi pienamente contraria ad ogni tipo di abuso e violenza: “Sono con le donne. Ma sono anche per la verità che spero venga a galla presto. Tieni duro amico mio!”, ha chiosato. (Aggiornamento di Emanuela Longo)
NERI PARENTI LO DIFENDE, “NON CI CREDO”
Non solo Nancy Brilli: a scendere in campo prendendo le difese di Fausto Brizzi, travolto dal presunto scandalo delle molestie sessuali, dopo la denuncia di 10 attrici a Le Iene, ora è anche Neri Parenti. A Radio Capital il regista ha difeso il collega asserendo: “Ho lavorato con Fausto per più di dieci anni praticamente tutti i giorni e ho continuato a frequentarlo negli anni successivi: io a questa cosa non credo, e continuo a non crederci nonostante una decina di attrici abbiano fatto il suo nome”. Lo stesso ha ammesso di non crede alla presunta doppia personalità da “dr Jekyll e mr Hyde” e non riesce a spiegarsi come mai alcune ragazze abbiano scelto l’anonimato: “Se cerchi la notorietà e poi fai l’intervista a volto coperto, non hai la notorietà e poi non è un aiuto per la tua carriera professionale: io una di quelle signorine non la prenderò mai nei miei film”. A detta di Parenti, ci sarebbero anche delle inesattezze tecniche nei racconti delle presunte vittime, poiché da anni ormai non sono più i registi ad occuparsi dei casting in prima persona. “È molto raro che ci sia un contatto diretto, e comunque quando c’è l’attore viene accompagnato dall’agente”, dice. Infine rivela che nel suo caso non gli si è mai proposta alcuna ragazza: “A volte succede di avere delle raccomandazioni dall’alto, a volte anche molto dall’alto, per inserire una persona per fare una piccola parte in un film”. Ammette invece le pressioni politiche, anche recenti, senza però fare i nomi. (Aggiornamento di Emanuela Longo)
LE TESTIMONIANZE DELLE ATTRICI
Il nome del regista Fausto Brizzi, finora al centro di indiscrezioni e ipotesi, ieri è venuto fuori per la prima volta ed in modo esplicito nel corso della trasmissione Le Iene, andata in onda su Italia 1. Nel nuovo capitolo dedicato al delicato tema delle molestie sessuali con l’inchiesta da settimane condotta dall’inviato Dino Giarrusso, alcune ragazze intervistate, la maggior parte con volto coperto e voce camuffata, citano espressamente: “Il regista è Fausto Brizzi”. Sarebbe dunque proprio il noto nome del cinema e della televisione nostrana, a detta delle intervistate, l’autore delle molestie e in taluni casi di vere e proprie violenze sessuali subite da attrici giovanissime o aspiranti tali. Brizzi sarebbe stato citato da “dieci attrici su trenta che abbiamo intervistato”, ha spiegato la iena nel nuovo servizio trasmesso ieri sera. “Ci sono anche altri nomi, i personaggi sarebbero molti, noi non vogliamo accanirci su Brizzi ma un terzo delle intervistate parla di lui”, ha precisato. A rendere inquietante l’intera vicenda sarebbe il fatto che pur non conoscendosi tra loro, le intervistate avrebbero riportato testimonianze molto simili. Tutte raccontano infatti di “uno studio che però è anche una casa”, “uno studio-abitazione, con una vasca idromassaggio, il soggiorno, la camera da letto” e proprio qui venivano invitate per sottoporsi ai provini, prima che la molestia avesse inizio. In alcuni casi si parla di semplici approcci conditi da tentativi di fare massaggi alle aspiranti attrici, in altri di vere e proprie insistenze, contatti fisici, richieste dirette e modi aggressivi. E poi c’è chi dice di aver opposto resistenza e chi si è invece sentita costretta a un rapporto sentendosi immobilizzata e confusa.
LA REPLICA DEL REGISTA DOPO IL SERVIZIO
La domanda ricorrente è sempre la medesima: perché queste ragazze presunte vittime di violenza o molestie da parte di Fausto Brizzi non avrebbero denunciato? “Non ho avuto il coraggio di dirlo alla mia famiglia”, è stata la replica di una delle intervistate, consapevole di non poter far fronte economicamente ad una possibile causa contro il noto regista. C’è poi la vergogna e addirittura chi sarebbe stata consigliata a non fare nomi. Ad alimentare i sospetti contro il regista anche la telefonata fatta dall’inviato sul suo cellulare ma che risulta spento: “Lo abbiamo cercato in ogni modo, siamo pronti ad ascoltare la versione di Brizzi in ogni momento, ma anche quella di tutte le altre ragazze che sostengono di aver subìto molestie”, ha chiosato Giarrusso. Fausto Brizzi, in realtà ha replicato, come riporta Repubblica, subito dopo la trasmissione e con una nuova nota affidata al suo legale Antonio Marino e nella quale ha ribadito: “In riferimento alla trasmissione Le Iene andata in onda nella serata di oggi, ribadisco di non avere mai avuto rapporti non consenzienti”. Le accuse mosse contro il regista intanto hanno sollevato non poche polemiche e reazioni, come quella di Nancy Brilli che questa mattina ha postato una foto su Instagram proprio insieme a Brizzi, scrivendo: “Qui ritiravamo il Nastro d’argento speciale per il cast di EX. Fausto Brizzi con me si è sempre comportato da professionista. Sono sbalordita dalle accuse. Ragazze: I PROVINI NON SI FANNO A CASA DEI REGISTI, ma in produzione o in uno studio di casting”. Dalle testimonianze, però, emerge come molte ragazze, a partire da Clarissa Marchese, ex Miss Italia, credevano di essere accolte in teatri e non in un’abitazione adibita a studio.