La prima serata di Iris è dedicata al pluripremiato film “Gli Spietati”, diretto e interpretato da Clint Eastwood. “Quattro Oscar (miglior film e miglior regista, miglior attore non protagonista Gene Hackman, miglior montaggio) sono andati a un film molto bello. Una resurrezione e insieme un requiem per il western. Pathos, azione, il dolore della vecchiaia”, ha scritto Lietta Tornabuoni su La Stampa recensendo la pellicola. Lo scorso maggio Eastwood ha presenziato al Festival di Cannes per la proiezione ufficiale de “Gli Spietati” in versione restaurata: “Non avevo realizzato che ‘Gli Spietati’ avesse già 25 anni anche perché a me sembrano passati al massimo 5 anni. Quando ho letto la sceneggiatura allora ho creduto che quello sarebbe stato il mio ultimo western, come in effetti è stato fino ad oggi, ma chissà forse verrà fuori ancora qualcosa”, ha detto il regista 86enne. Gli spietati, clicca qui per vedere il trailer, segna l’inizio della collaborazione tra Morgan Freeman e Clint Eastwood: l’attore ha recitato per Eastwood anche in “Million Dollar Baby” (per cui ha vinto l’Oscar come Miglior attore non protagonista) e “Invictus – L’invincibile”. Il film va in onda su Iris a partire dalle 21.00 ma sarà possibile vederlo anche in streaming grazie al portale di Mediaset, sui propri dispositivi mobile cliccando qui.
CURIOSITÀ
Una pellicola di genere western che è stata affidata alla regia di Clint Eastwood che ne è anche il produttore e il principale protagonista mentre il soggetto e la sceneggiatura sono stati scritti da David Webb Peoples. Il montaggio è stato realizzato da Joel Cox con le musiche della colonna sonora che sono state composte da Lennie Niehaus, Kyle Eastwood e lo stesso Clint Eastwoo, la scenografia ideata da Henry Bumstead. La pellicola è stata prodotta negli Stati Uniti d’America nel 1992 con la durata di 101 minuti. Nonostante i paesaggi tipicamente da middle-west, il film è stato girato nell’Alberta canadese. E’ stato un film di grande successo che ha decretato Oscar e altri premi tra i quali proprio la dorata statuetta è finita nella teca di Clint Eastwood come miglior film e miglior regia ma una menzione, in quanto attore non protagonista, ha decretato la premiazione nella notte più rinomata del cinema anche a Gene Hackman, riconoscimento tra l’altro meritatissimo. Assieme a questo trio anche il montaggio di Joel Cox ha ricevuto un Oscar ma nel computo totale degli Award, tra Oscar, Golden Globe, BAFTA etc., i premi ricevuti da cast e produzione sono oltre la trentina, un film che si annovera nella bacheca dei grandi classici contemporanei.
CLINT EASTWOOD NEL CAST
Il film Gli spietati va in onda su Iris oggi, martedì 21 novembre 2017, alle ore 21.00. Si tratta di una pellicola che è stata girata nel 1992, la cui regia fu ricoperta da Clint Eastwood di cui fu anche produttore e interprete assieme al grande Gene Hackman, Morgan Freeman e un ritrovato John Harris, per molti conosciuto nei ruoli del capitano Nolan ne ‘L’Orca Assassina’ ma, nel tempo protagonista di tanti film indimenticabili in cui il western è comparso più volte come nel caso de ‘La vendetta dell’Uomo Chiamato Cavallo’, sequel del 1976 del pluri-premiato ‘Un Uomo Chiamato Cavallo’ del 1970 e di tanti film soprattutto storici. Un cast d’eccezione nei quali anche i comprimari sono di alto pregio come nel caso dell’attore Saul Rubinek, recentemente apprezzato nel film del 2010 ‘La Versione di Barney’ o la bravissima Frances Fisher già nel cast di film di successo come ‘Titanic’, ‘La casa di Sabbia e Nebbia’ al fianco di Ben Kingsley, nel recente passato in una difficile parte all’interno di un film documento basato su una storia vera di una donna reduce dall’Olocausto, ‘Woman in Gold’ film diretto da Simon Curtis. ‘Gli Spietati’ è un film che può appartenere solo alla filmografia di Clint Eastwood, cinico e disilluso nei confronti di un’America da lui dipinta con nuance realistiche e poco convenzionali con il ‘Grande sogno Americano’. Ma vediamo adesso nel dettaglio la trama del film.,
GLI SPIETATI, LA TRAMA DEL FILM
Nel ruolo di William “Will” Munny, Eastwood interpreta la parte di un ex-pistolero in vecchio stile ‘colt e whisky’, stanco di essere uno stereotipo eppure pronto a riportare giustizia nei torti subiti. In questo caso è la prostituta di un bordello a subire: sfregiata in volto da due cow-boy biechi, sulle loro tracce vengono ingaggiati pistoleri ed ex-pistoleri di professione, mira precisa e grilletto facile. Uno di loro è proprio William Munny ed assieme a lui si uniscono il vecchio amico Ned Logan (Morgan Freeman) e Bob ‘l’Inglese (Richard Harris). Della compagnia di vecchietti dalla pistola facile fa parte anche uno sceriffo con il senso della giustizia personale, Little Bill Daggett (Gene Hackman), conosciuto per la sua propensione a trattare male i buoni e bene i cattivi, ma non se ne sa il motivo. Se la compagnia cattura e uccide i due pistoleri colpevoli, riceverà, colletta tra tutte le prostitute del bordello, la somma fantastica per l’epoca di ben mille dollari. Questo gruppetto di vecchi sfiduciati, ma bisognosi di dollari fruscianti, parte alla ricerca dei due cow-boy, a loro si aggiunge anche il giovane aspirante pistolero Kid Schofield, dalla mira scarsa ma dall’ambizione più alta della sua taglia. Munny e i suoi amici partono per la loro missione che prevede solamente una soluzione, uccidere gli sfregiatori. Munny non ha nulla da perdere, dopo anni felici conducendo un ranch nel Kansas, perdendo la moglie per colpa del vaiolo, perde anche ogni motivo di essere felice ma in questo viaggio di caccia, cercherà valori come l’amicizia, la giustizia in un’atmosfera dove prevale la puzza di polvere da sparo e il nichilismo innaffiato di buon whisky del vecchio e caro West.