La prima serata di Rai Movie è dedicata a “I figli della mezzanotte”, film diretto da Deepa Mehta e tratto dall’omonimo romanzo di Salman Rushdie. In occasione della presentazione del film, nel 2013, la regista ha parlato del suo rapporto con lo scrittore e la sua opera: “Ho conosciuto Rushdie più di 7 anni fa e siamo diventati subito amici. È venuto a casa nostra per cena e abbiamo iniziato a parlare del suo romanzo. Gli ho chiesto chi avesse i diritti del libro e lui mi ha risposto automaticamente che erano suoi e me li avrebbe concessi. In realtà il libro che volevamo fare era un altro ma poi ho scelto I figli. La storia è complessa e si muove su vari livelli. Abbiamo buttato giù una prima stesura ma è venuta lunghissima, dieci ore. Avevamo letto il libro tanti anni prima e la complessità della storia era notevole. Poi siamo riusciti a tirar fuori una sceneggiatura che fosse fedele alla storia ma fosse anche realizzabile come film”, ha detto Mehta come riporta Celluloid Digital Portraits. Nel film, clicca qui per vedere il trailer, Saleem Sinai è interpretato da Satya Bhabha, diventato noto per il ruolo di Shivrang nella seconda stagione della serie “New Girl”. I figli della mezzanotte andrà in onda su Rai Movie a partire delle 21.10 ma sarà possibile vederlo anche sintonizzando i propri dispositivi mobile a Rai Play, cliccando qui.
CURIOSITÀ SULLA PRODUZIONE DELLA PELLICOLA
Una pellicola di genere drammatica che è stata affidata alla regia di Deepa Mehta mentre il soggetto è stato tratto dal romanzo scritto da Salman Rushdie che ha curato anche la sceneggiatura con la stessa regista. la produzione del film è stata firmata da David Hamilton con i produttori esecutivi la stessa regista Deepa Mehta e lo scrittore Salman Rushdie. Le case di produzione che hanno fatto parte del progetto sono David Hamilton Productions, Hamilton Mehta Productions e Number 9 Films. Il montaggio della pellicola è stato realizzato da Colin Monie con gli effetti speciali di Brock Jolliffe e con le musiche della colonna sonora che sono state scritte da Nitin Sawhney. La pellicola è stata prodotta in Canada e nel Regno Unito nel 2012 e la sua durata si estende per ben 146 minuti. Il film è un adattamento cinematografico del romanzo di Salman Rushdie ed è stato proiettato in anteprima mondiale in occasione del Toronto Film Festival del 2012. I figli della mezzanotte uscì nelle sale cinematografiche italiane a partire dal mese di marzo del 2013, incassando circa 67 mila euro. La regista di origini indiane è tornata ad incantare con la sua regia poetica dopo il discreto successo riscosso grazie a Fire, Earth e Water. La scelta di portare sul grande schermo un romanzo che racconta la storia dell’India è legato al profondo rapporto che Deepa Mehta conserva tutt’ora con il suo Paese di origine.
NEL CAST SHRIYA SARAN
Il film I figli della mezzanotte va in onda su Rai Movie oggi, domenica 26 novembre 2017, alle ore 21.10. Una pellicola drammatica che è stata diretta nel 2012 da Deepa Mehta, regista indiana trasferitasi in Canada da diversi anni ma profondamente legata alla sua terra d’origine. Il cast è composto da attori molto conosciuti in India ma poco noti al resto del pubblico internazionale, fatta eccezione per Shriya Saran, attrice e modella indiana apparsa in alcune produzione cinematografiche statunitensi, come Amori in linea. L’intera trama è tratta dal romanzo omonimo scritto da Salman Rushdie nel 1981, che nel corso degli anni si è aggiudicato diversi premi letterari, arrivando ad essere annoverato tra i cento libri più importanti dell’ultimo secolo da Le Monde. Ma vediamo adesso nel dettaglio la trama del film.
I FIGLI DELLA MEZZANOTTE, LA TRAMA DEL FILM
Saleem Sinai (interpretato da Sayta Bhabha) è un anziano saggio indiano che nel corso di un solenne rito religioso, attraverso una sorta di viaggio temporale nel passato inizia a narrare la storia della sua vita, così tanto legata all’evoluzione della sua terra natia, l’India. La narrazione corre indietro nel tempo fino all’agosto del 1947. A mezzanotte, proprio nell’esatto momento in cui lo Stato indiano sta per proclamarsi un Paese libero e indipendente, dai popoli oppressori occidentali, nasce il piccolo Saleem Sinai. A causa della distrazione di una delle infermiere però, il piccolo Saleem viene scambiato con un altro bimbo di nome Shiva. E così ognuno inizia a vivere l’esistenza dell’altro. I destini dei due bimbi sono diametralmente opposti. Mentre la famiglia del presunto Saleem è molto povera, quella di Shiva è ricca e benestante. Come tutti i bambini nati allo scoccare della mezzanotte, anche Saleem possiede speciali poteri telepatici. Le vicissitudini della vita e le enormi difficoltà economiche che caratterizzeranno la sua esistenza, però, provocheranno la quasi definitiva scomparsa dei poteri. A plasmare i tratti caratteriali di Saleem Sinai sarà poi anche la storia stessa dell’India.